Stop, in Lombardia, alle prime dosi di Vaxzevria (AstraZeneca). Anche per i 60-79enni. Da lunedì 26 aprile si procede con Pfizer e Moderna per tutti.
Sul fronte dei vaccini, la Regione ha dettato la sospensione del vaccino prodotto dall’azienda anglo-svedese. Il siero verrà inoculato esclusivamente per coloro che devono fare il richiamo. Si tratta di una rimodulazione della campagna vaccinale decisa in base alle forniture delle case farmaceutiche e visto che le dosi di Astrazeneca scarseggiano e sulle consegne non ci sono certezze, dal 26 di procederà dunque con Pfizer e Moderna.
Un cambio di passo dettato, in questo caso, solo da un motivo organizzativo. La decisione è stata presa ieri dalla Regione ed è già stata comunicata alle Ats e alle Asst lombarde dal direttore generale del Welfare, Giovanni Pavesi: «Considerato il piano di consegne vaccinale attualmente programmato dalla struttura commissariale, e al fine di poter disporre delle dosi necessarie per effettuare le seconde somministrazioni programmate sull’intero territorio regionale per le prossime settimane, si ritiene opportuno che, a far data da lunedì 26 aprile, il vaccino VaxZevria venga conservato e utilizzato esclusivamente per le seconde dosi di tale percorso vaccinale», si legge nella nota.
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Le dosi scarseggiano, in regione AstraZeneca solo per i richiami - Giornale di Brescia
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