
MILANO - Ore 16. Giornata di cauti rialzi per le Borse europee in una settimana con i fari puntati alla riunione del comitato di politica monetaria della Fed, in programma oggi e domani. Sul tavolo della Banca Centrale americana c'è soprattutto il tema inflazione, con l'ultimo dato diffuso giovedì scorso che ha messo in evidenza un rialzo del 5% dei prezzi su base tendenziale, oltre le stime e ben oltre il target del 2% normalmente tenuto in considerazione dalle banche centrali. Fino ad ora la Fed ha rassicurato i mercati in ogni occasione che la fiammata dell'inflazione sarà temporanea e dunque non ha in programma alcun intervento correttivo sulla propria politica monetaria espansiva, scenario particolarmente temuto dagli investitori.
Le Borse si avvicinano così all'appuntamento di domani, in conclusione della riunione della Fed, in terreno positivo. Anche il rendimento del Treasury americano non segnala particolari tensioni, anzi ritorna sotto l'1,5 per cento. Milano fa eccezione e nel primo pomeriggio risulta praticamente invariata (-0,02%): pesano il comparto bancario e petrolifero. In positivo le altre: Londra cresce dello 0,54%, Francoforte dello 0,56% e Parigi dello 0,57%. Wall Street parte piatta ignorando la pace sui dazi tra Usa e Ue: il Dow Jones è invariato, lo S&P500 perde lo 0,1% e il Nasdaq lo 0,3%. Questa mattina aveva fatto bene Tokyo sulla sponda asiatica, con il Nikkei che ha archiviato gli scambi a +0,96%.
Il tema inflazione tiene comunque banco anche in Europa. In Germania il dato definitivo di maggio evidenzia una crescita mensile dello 0,5% e del 2,5% su base annuale, in linea con le stime preliminari. In mattinata è arrivata invece la lettura definitiva dell'Istat sull'Italia. Negli Usa si segnala la crescita dei prezzi alla produzione a maggio: maggio salgono dello 0,8% mensile, contro un atteso +0,6% e contro il +0,6% di aprile. Su base annua i listini delle aziende crescono del 4,8% in linea le stime e contro il 4,1% di aprile. I prezzi alla produzione crescono dunque leggermente meno di quelli al consumo che a maggio erano saliti del 5% annuale. In ribasso dell'1,3%, invece, le vendite al dettaglio che deludono le stime.
Sulla sponda delle criptovalute il Bitcoin riesce a mantenere quota 40 mila dollari dopo che ieri l'ennesima sortita del numero uno di Tesla, che aveva di nuovo aperto all'utilizzo della valuta digitale, ne aveva fatto schizzare le quotazioni. A dare manforte tutta la galassia crypto oggi arriva anche la notizia pubblicata da Bloomberg, secondo cui Goldman Sachs starebbe valutando un piano per offrire opzioni e futures sull'Ethereum, seconda principale criptovaluta per capitalizzazione dopo il Bitcoin.
Tra le valute, l'euro è poco mosso sopra 1,21 dollari, a 1,2125 dollari e 133,45 yen. Apertura in lieve calo per lo spread fra Btp e Bund, a 102 punti contro i 103 della chiusura di lunedì e con il rendimento del decennale pari allo 0,77%. Sul mercato dei titoli sovrani si segnala la prima emissione per finanziare il Next Generation Eu: l'Ue ha raccolto 20 miliardi di euro nell'inaugurazione dell'operazione e il titolo che ha una cedola dello 0%, è stato prezzato a 99,141, con un rendimento nominale annuo dello 0,086%. Il portafoglio ordini per l'emissione di obbligazioni in scadenza nel luglio 2031 ha chiuso a oltre 142 miliardi di euro, inclusi 4 miliardi di euro di domanda dei joint lead manager, ha affermato uno degli istituti bookrunner.
Dopo la tregua di ieri sera torna ancora a salire il petrolio con il Wti in rialzo dell'1,34% a 71,80 dollari dopo aver toccato un picco a 71,95 dollari. A dare slancio all'oro nero è l'affievolirsi della prospettiva di un'offerta extra di greggio in arrivo dall'Iran. Le trattative in corso tra Usa e Iran, con l'obiettivo di rilanciare l'accordo sul nucleare tra i due Paesi e che potrebbe sancire la fine delle restrizioni alle vendite di petrolio iraniano, non stanno portando per ora alcun frutto e un accordo non appare imminente. "Sembra sempre più improbabile che vedremo gli Stati Uniti rientrare nell'accordo nucleare iraniano prima delle elezioni presidenziali iraniane alla fine di questa settimana", argomentano gli esperti di Ing.
Le Borse di oggi, 15 giugno. Listini Ue in rialzo in attesa della Fed. Prima emissione per Next Gen Eu: ra... - la Repubblica
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