La nuova struttura, che comprenderà anche la storica palazzina di corso Agnelli si estenderà su una superficie di 200 mila metri quadrati e ospiterà 10 mila addetti suddivisi tra attività di design, ricerca e sviluppo
La palazzina austera in pietra bianca ligure che dagli anni Cinquanta domina Corso Agnelli 200 e tutta Mirafiori sta per cambiare pelle. Stellantis ha deciso di investire più di 150 milioni di euro, e la cifra potrebbe anche salire, per costruire il primo dei tre green campus del gruppo in Europa. Si comincia da Torino per poi passare da Parigi (Poissy) e Francoforte (Russelsheim). La nuova casa di Stellantis manterrà lo stesso indirizzo ma sarà carbon neutral e più efficiente e adatta ad ospitare il lavoro agile.
Entro il 2025
L’azienda, entro il 2025, intende riorganizzare gli addetti degli enti centrali, ora sparsi in diversi siti di Mirafiori, nel nuovo campus. La rinascita dell’edificio 200mila metri quadrati circa, che ospiterà 10mila persone, il 50% dei settori ricerca, sviluppo e design, e il 50% di finance e risorse umane, è stata annunciata il 3 luglio dal responsabile globale delle risorse umane di Stellantis, Xavier Chereau. Si tratta di un investimento a tre cifre, compreso tra 150 e 200 milioni di euro, che vuole essere la conferma dell’azienda di voler restare a fare industria e sviluppo a Torino. «Questo nuovo investimento per Mirafiori - le parole di Chereau - è un impegno che testimonia il nostro approccio nei confronti di questo Paese: l’Italia per Stellantis è un vero e proprio pilastro».
La trasformazione delle sedi storiche
«Non subiamo la trasformazione ma la anticipiamo», ha spiegato il top manager. «Questo è uno dei pilastri del nostro piano sull’Italia — ha detto ancora — insieme alla Gigafactory di Termoli e all’assegnazione delle piattaforme produttive di prossima generazione agli impianti italiani: Stla Medium a Melfi e Stla Large a Cassino». Questa trasformazione in programma a Torino che va a cambiare il profilo a uno degli edifici più identitari della città è, secondo Chéreau, «un esempio chiaro e concreto della nostra strategia, per i nostri lavoratori e tutta la comunità». Fondamentale, infatti, ha precisato Chéreau, sarà la collaborazione «con tutti gli stakeholders del territorio». «Con ogni Green Campus — ha proseguito Xavier Chéreau — stiamo ridisegnando i nostri edifici iconici per renderli più in linea con le nostre modalità di lavoro ibride, considerato che un numero significativo dei nostri colleghi sta sfruttando la flessibilità del lavoro agile e al contempo contribuire alla riduzione di emissioni dell’azienda».
I nuovi uffici
La nuova sede, che si accompagna all'Hub di economia circolare che sarà operativo in autunno, prevede prestazioni energetiche e termiche all’avanguardia tramite integrazione di pannelli fotovoltaici nell’architettura, impiego di tecnologie di ventilazione a bassissimo consumo, riutilizzo dei materiali, scelte architettoniche che assicurano efficienza ambientale, resilienza e adattabilità all’evoluzione del clima, ampi spazi verdi che contribuiscono alla regolazione termica e al benessere dei dipendenti.
Il programma di trasformazione di Stellantis è stato accolto positivamente dalle istituzioni locali che attendevano da tempo una risposta concreta dell’impegno dell’azienda a Torino, dove oggi si producono la 500 elettrica e la linea elettrificata di Maserati. «La nascita a Mirafiori del terzo Green Campus di Stellantis in Europa, con un investimento economico importante — hanno detto il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il governatore del Piemonte Alberto Cirio — è una notizia positiva che conferma la volontà dell’azienda di continuare a investire su Torino come luogo di produzione ma anche di innovazione, due elementi che devono continuare a viaggiare l’uno fianco all’altro, come rimarcato pochi giorni fa anche dal ministro Urso».
Fabbrica simbolo
Per i rappresentanti delle istituzioni del territorio «Mirafiori è la fabbrica simbolo della storia dell’auto italiana e il fatto che saranno proprio i suoi spazi a ospitare le menti e le attività di progettazione dell’auto del futuro è un altro segnale concreto della centralità di Torino e del Piemonte nella filiera circolare dell’automotive». La riprogettazione degli edifici storici, insieme con le altre iniziative, dal Battery Tecnology Center alle produzioni di trasmissioni elettriche con Punch, contribuisce all’obiettivo di Stellantis di diventare un’azienda a zero emissioni entro il 2038.
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Torino, Mirafiori si rifà il look: oltre 150 milioni per il primo «green-campus» di Stellantis - Corriere della Sera
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