Partono gli incentivi per chi acquista una nuova caldaia a condensazione a partire dalla classe energetica A. Ecco come funziona.
Tutti coloro che hanno scelto di sostituire la vecchia caldaia con una più efficiente, potranno attingere al bonus caldaia, ma ci sono dei requisiti da rispettare?
Negli ultimi giorni non si fa altro che parlare del bonus caldaia, ma di cosa si tratta? In particolare, è un’agevolazione fiscale che permette di accedere ad una detrazione fiscale a seconda della tipologia di lavoro da svolgere.
Tale agevolazione è stata prorogata per tutto il 2023 e consiste in una detrazione fiscale di una durata massima di 10 anni di importo variabile. Regola importante da rispettare: i lavori di installazione non possono essere effettuati nelle case di nuova costruzione perché già presentano un impianto di riscaldamento. Infatti il bonus vale solo per gli immobili già esistenti.
Nei prossimi paragrafi andremo ad approfondire la nuova misura del Governo per il bonus caldaia e, soprattutto, vedremo nello specifico chi può richiederlo.
Cos’è il bonus caldaia?
Uno degli obiettivi principali del bonus caldaia è quello di incentivare i cittadini ad effettuare l’upgrade energetico e sostituire i vecchi modelli che risultano ormai obsoleti. Per tutti coloro che sceglieranno di sostituire la propria caldaia ci saranno importanti agevolazioni sulla spesa da sostenere. In una realtà che ormai punta alla sostenibilità e ad evitare gli sprechi, il bonus caldaia si inserisce come una di quelle agevolazioni volte a rispettare le norme relative alla sostenibilità ambientale. Prima abbiamo parlato di agevolazioni, ma di che tipologia di sconti parliamo?
- agevolazione del 50%: per l’installazione di caldaie a condensazione con classe energetica A;
- agevolazione del 65%: si procede con la sostituzione con un modello di classe A o superiore con l’aggiunta di strumenti di termoregolazione;
- agevolazione del 90%: in questo caso tutte le abitazioni unifamiliari possono accedere al Superbonus solo se hanno un reddito annuale inferiore a 15.000 euro.
Chi sono i beneficiari del nuovo bonus caldaia
Come affermato precedentemente, il bonus è aperto a tutti. I proprietari di immobili che intenderanno effettuare lavori di sostituzione della vecchia caldaia potranno averne pieno accesso a meno che non ne venga installata una di nuova generazione e con classe energetica elevata. Gli inquilini possono richiedere il bonus caldaia? La risposta è si, infatti l’agevolazione può essere richiesta da altri soggetti che hanno un reale diritto sull’immobile, quindi anche gli affittuari. Nota importante da tenere in considerazione è la scelta del metodo di pagamento. Per accedere allo sgravio si dovrà utilizzare un metodo totalmente tacciabile, dunque l’utilizzo del contante non è ammesso. Al contrario, sono considerati validi i pagamenti tramite: carte, bancomat, bonifici.
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