Il costo dei carburanti sulla rete italiana non arresta la corsa nonostante il crollo delle quotazioni dei prodotti raffinati. Secondo la rilevazione di Staffetta Quotidiana anche stamattina è stato rilevato un rialzo sui listini dei prezzi consigliati, mentre sulle medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa si riversano gli aumenti rilevati ieri.
Dopo il diesel, ora tocca alla benzina “servita” avvicinarsi ai 2 euro al litro. Questa mattina Tamoil ha aumentato di due centesimi al litro i prezzi consigliati della benzina e di un cent quelli del gasolio. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15 mila impianti: benzina self service a 1,810 euro/litro (+4 millesimi, compagnie 1,813, pompe bianche 1,805), gasolio a 1,872 euro/litro (+4, compagnie 1,874, pompe bianche 1,867). Benzina servito a 1,949 euro/litro (+3, compagnie 1,992, pompe bianche 1,865), diesel a 2,011 euro/litro (+3, compagnie 2,054, pompe bianche 1,925). Gpl servito a 0,792 euro/litro (+4, compagnie 0,803, pompe bianche 0,778), metano servito a 2,384 euro/kg (-48, compagnie 2,425, pompe bianche 2,352), Gnl 2,532 euro/kg (+43, compagnie 2,559 euro/kg, pompe bianche 2,513 euro/kg).
«Il prezzo di benzina e diesel sopra i due euro al litro vuol dire che c’è speculazione, e di fronte a una situazione di questo tipo il governo interverrà. Così il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto sul quotidiano La Stampa. «Con i livelli attuali di prezzo del gas e del petrolio — afferma Pichetto — io credo che un eventuale sforamento dei 2 euro sarebbe solo speculazione. E comunque, se il prezzo dei carburanti dovesse tornare a crescere in modo stabile e significativo, il governo è pronto a intervenire».
Benzina e diesel a 2 euro, i prezzi salgono ancora anche se il petrolio scende - Corriere della Sera
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