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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Borse europee ancora ostaggio delle incertezze sulle prossime mosse della Federal Reserve, dopo che il dato migliore delle attese sul settore servizi Usa ha portato gli investitori a rivedere al rialzo le previsioni su quale sarà il livello massimo dei tassi di interesse raggiunto al termine della stretta. In calo le Borse asiatiche anche se Tokyo è riuscita a strappare un lieve progresso dopo che la Banca del Giappone ha confermato la sua politica accomodante. Sul fronte delle banche centrali, quella australiana ha alzato i tassi di 25 punti base come previsto, lasciandosi margini di flessibilità per le decisioni future, mentre negli Usa i contratti swap indicano ora l'aspettativa che il picco dei tassi sarà sopra il 5% a metà 2023.
A Milano Tim sotto i riflettori, bene Banca Generali
Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, Telecom Italia resta sotto i riflettori in attesa di chiarimento sulla strategia del Governo. Bene anche Banca Generali, Erg ed Enel, mentre perdono quota Recordati, Tenaris e Finecobank. Al di fuori del paniere principale, la Juventus Fc è debole dopo che i revisori di Deloitte hanno espresso rilievi sul bilancio al 30 giugno. A Parigi positiva Essilorluxottica dopo l'annuncio dell'accordo di licenza in esclusiva per gli occhiali Swarovski.
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Euro difende quota 1,05 dollari
Sul valutario, l'euro difende quota 1,05 dollari, riconquistata ieri quando ha toccato i massimi da giugno chiudendo a 1,0518. Debole lo yen, con la moneta unica indicata a 143,99 yen (143,38), mentre il rapporto dollaro/yen è a 137,31 (136,37).
Tokyo strappa un +0,2% sul finale di seduta
La Borsa di Tokyo recupera sul finale di seduta dopo un inizio incerto, malgrado la correzione degli indici azionari Usa, con la conferma della politica monetaria accomodante da parte della Banca del Giappone e le indicazioni che arrivano dai più recenti dati macroeconomici, e le aspettative di una nuova accelerazione della stretta monetaria da parte della Federal Reserve americana. Il listino di riferimento Nikkei segna un progresso dello 0,24%, a quota 27.885,87, con un guadagno di 65 punti. Sul mercato dei cambi si arresta la rivalutazione dello yen sul dollaro, a un livello di 137,20, dando slancio al comparto dei titoli che più dipendono dalla sostenibilità dell’export, e sull’euro a 143,80.
Si guarda già alla riunione Fed di prossima settimana
Gli investitori guardano già alla prossima settimana, quando si riunirà il Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve: dopo quattro rialzi consecutivi dei tassi d’interesse di 75 punti base, le attese sono per un rialzo di 50 punti base. Il rapporto sull’occupazione statunitense pubblicato venerdì, però, ha mostrato che a novembre sono stati creati 263.000 posti di lavoro (escluso il settore agricolo) rispetto al mese precedente, mentre gli analisti attendevano un aumento di 200.000 posti. Ora, gli investitori temono che la Federal Reserve possa cambiare idea, vista la forza del mercato del lavoro.
Enigma Fed tiene in sospeso i mercati, Europa prudente - Il Sole 24 ORE
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