Sul Ftse Mib in evidenza le banche
Sul Ftse Mib venerdì sono spiccati il comparto utility (A2a tra le migliori) e i bancari, questi ultimi sotto i riflettori anche dopo le trimestrali in chiaroscuro dei colossi Usa: se infatti JpMorgan e Wells Fargo hanno annunciato risultati superiori alle previsioni, Morgan Stanley e Citigroup hanno deluso le attese. Brillano anche Diasorin e Amplifon. Come detto, a sostenere il settore del credito è ancora l’ipotesi, soprattutto alla luce dell’inflazione americana, che la Bce prosegua sulla via di un aggressivo rialzo dei tassi. In fondo al listino i petroliferi con Tenaris e Saipem, in scia al calo del greggio.
Negli Usa consumatori si aspettano un rialzo dell'inflazione
A ottobre, gli statunitensi si stanno dimostrando più ottimisti sull'economia rispetto al mese precedente, anche se si aspettano un rialzo dell'inflazione. L'indice preliminare sulla fiducia redatto mensilmente dall'Università del Michigan è stato pari a 59,8 punti, dopo i 58,6 di settembre; le attese erano per un dato in rialzo a 59. La componente che misura le aspettative per il futuro è scesa da 58 a 56,2, quella sulla situazione attuale è salita da 59,7 punti a 65,3. Per quanto riguarda l'inflazione, le aspettative a un anno sono aumentate per la prima volta da marzo, dal 4,7% al 5,1%, quelle a cinque anni sono salite dal 2,7% al 2,9%. Nel febbraio 2020, prima dell'inizio della pandemia, l'indice era a 101 punti.
Spread sale a 245 punti, crescono i rendimenti
Sull'obbligazionario, in leggero rialzo lo spread BTp-Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco ha segnato un'ultima posizione a 245 punti base dai 242 punti base della vigilia. Sale più sensibilmente il rendimento del BTp decennale benchmark che ha terminato la seduta al 4,80% dal 4,71% di ieri.
Euro stabile, giù i prezzi del gas. Scende il petrolio
Sul fronte dei cambi, l’euro è stabile a 0,9742 dollari (da 0,9740 ieri in chiusura). La moneta unica guadagna terreno a 144,66 yen (143,54), mentre il rapporto dollaro/yen è a 148,48 (146,80). I timori di recessione hanno spinto al ribasso il prezzo del petrolio: il Wti di novembre scambia a 86,06 dollari al barile (-3,42%) e il Brent di dicembre a 91,98 dollari (+2,74%). In calo il prezzo del gas naturale, che scende del 9,3% sotto quota 140 euro per megawattora.
Negli Usa vendite al dettaglio invariate ma sotto le attese
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti, a settembre, sono rimaste invariate rispetto ad agosto a 684 miliardi di dollari, dopo il +0,4% del mese precedente (rivisto dall'iniziale +0,3%), secondo quanto reso noto dal dipartimento del Commercio; le attese erano per un +0,3%. Rispetto a un anno prima, registrato un +8,2%, dopo il +8,9% del mese precedente. Escludendo le vendite di veicoli, il dato è cresciuto dello 0,1% rispetto al mese precedente, dopo il -0,1% di agosto; escludendo veicoli e carburanti, il dato ha registrato un rialzo dello 0,3%. Le vendite tra luglio e settembre sono aumentate del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2021, dopo il +10,3% di giugno-agosto.
Borse, venerdì nero a Wall Street. Settimana a due facce nel segno dell'inflazione Usa - Il Sole 24 ORE
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