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Thursday, September 15, 2022

Yvon Chouinard, il fondatore di Patagonia che ha «donato» la sua azienda a una non profit - Corriere della Sera

Secondo Forbes, ha un patrimonio stimato in 1,28 miliardi di dollari. Ma se pensate che Yvon Chouinard sia un miliardario contento della sua ricchezza vi sbagliate. Infatti, si è appena liberato — donando le azioni a un trust e a una non profit ambientalista — della sua “miniera d’oro”, l’azienda di abbigliamento tecnico e sportivo che — suo malgrado (sapevo che sarebbe arrivato questo momento, dichiarò con rammarico) — è diventata uno dei brand più di successo al mondo: Patagonia. L’ha fondata quasi 50 anni fa, nel 1973, a Ventura in California. Nato nel Maine nel 1938 da un padre franco-canadese, si trasferisce da piccoli in California. Giovane appassionato della natura, Yvon ama il mare e le montagne. Fa surf, scala le pareti rocciose ed entra in quella che è stata definita la «Golden Age of Yosemite Climbing». Scopre la passione per l’arrampicata a 14 anni e con il maestro Don Prentice si cala giù per le falesie dove fanno i nidi i falchi. «Quelli di noi che erano stati rapiti dalla cultura del surf e dell’arrampicata erano, come Pete Sinclair disse, gli ultimi americani liberi», scrive nella prefazione del libro California Surfing and Climbing in the Fifties (T. Adler Book).

I chiodi per scalare

Ed è proprio per scalare meglio che, non ancora ventenne, crea inizialmente per sé e poi per clienti sempre più numerosi il suo primo prodotto, chiodi in acciaio per arrampicare. Nel 1957 va da un rigattiere e acquista una fucina a carbone usata, un’incudine da 62 kg e alcune pinze e martelli, e impara il mestiere da fabbro da autodidatta. Chouinard ricava i suoi primi chiodi da una vecchia lama da mietitrice e li prova durante le prime scalate del Lost Arrow Chimney e della parete Nord della Sentinel Rock nello Yosemite. Chouinard apre un piccolo negozio nel cortile dei suoi genitori a Burbank. Nel 1965, Yvon si mette in società con Tom Frost e insieme fondano la Chouinard Equipment. Durante i nove anni in cui Frost e Chouinard sono soci, riprogettano e migliorano quasi tutti gli attrezzi da arrampicata per renderli più forti, più leggeri, più semplici e più funzionali. Nel 1970 Chouinard Equipment è il più grande fornitore di ferramenta per arrampicata e alpinismo negli Stati Uniti. L’anno dopo si sposa con Malinda Pennoyer e avranno due figli.

La sostenibilità

Dai chiodi all’equipaggiamento da arrampicata su ghiaccio il passo è breve: Yvon produce una nuova attrezzatura per scalare pareti su ghiaccio. Ma sarà l’amore per la natura e il Pianeta a fargli capire che i prodotti devono essere sostenibili dal punto di vista ambientale: i suoi chiodi infatti lasciano piccoli solchi nelle rocce dello Yosemite e con il socio Tom Frost Yvon decide di non produrli più e di cambiare materia prima: dopo la prima metà degli Anni ‘60 arriveranno gli Hexentrics e gli Stoppers in alluminio, ma soprattutto nascerà un nuovo concetto di arrampicata «pulita».

Nasce Patagonia

Nel 1973 fonda Patagonia. Voleva creare vestiti per le condizioni atmosferiche dure e difficili di posti come il Sud delle Ande o Capo Horn. «In un momento in cui l’intera comunità alpinistica fa affidamento sui tradizionali strati di cotone, lana e piumino, che assorbono l’umidità - si legge nella storia aziendale - noi cerchiamo altrove ispirazione e protezione. Alla fine decidiamo che un punto fermo dei pescatori del Nord Atlantico, il maglione in pile sintetico, può essere uno strato perfetto per la montagna, perché isola bene senza assorbire l’umidità. Ma abbiamo bisogno di un po’ di tessuto per testare la nostra idea, e non è facile trovarlo. Alla fine Malinda Chouinard ascolta il suo istinto e si reca al Merchandise Mart di Los Angeles. Trova quello che cercava a Malden Mills, appena emersa dalla bancarotta dopo il crollo del mercato delle finte pellicce. Cuciamo alcuni campioni e li testiamo sul campo in alta montagna. Il pile sintetico presenta un paio di inconvenienti, ma è sorprendentemente caldo, in particolare se usato con un guscio. Funge da isolante quando è bagnato, ma si asciuga in pochi minuti e riduce il numero di strati che uno scalatore deve indossare».

L’imprenditore ribelle

Yvon Chouinard da arrampicatore, scalatore e surfista diventa un imprenditore di successo, ma contro-corrente. Anzi, ribelle, come si descrive nell’autobiografia, «Let My People Go Surfing: La filosofia di un imprenditore ribelle». La storia di sostenibilità di Patagonia, diventata la prima B Corp in California, si intreccia a quella del fondatore, che nel 1985 decide di devolvere l’1% delle vendite alla tutela e al ripristino dell’ambiente naturale. Nel 2002, Chouinard ha creato un’organizzazione non profit per incoraggiare altre aziende a seguirlo. L’iniziativa si chiama «1% for the Planet» e ha raccolto più di 250 milioni di dollari. Fino alla decisione di questi giorni di trasferire la proprietà dell’azienda a un trust e a una non profit ambientalista: «Il nostro unico azionista ora è il Pianeta».

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