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Tuesday, September 20, 2022

Paperoni sempre più ricchi: all’1% del mondo il 45,6% dei patrimoni privati - Il Sole 24 ORE

Il peso delle Nazioni

Nel mondo tutte le aree hanno contribuito all'aumento della ricchezza globale, con il dominio di Nord America e Cina; il Nord America rappresenta poco più 50% del totale globale e la Cina aggiunge un altro 25%. Per contro, Africa, Europa, India e America Latina rappresentano insieme appena l'11,1% della crescita della ricchezza globale. Il Nord America e la Cina hanno registrato i tassi di crescita più alti (circa il 15% ciascuno), mentre la crescita dell'1,5% in Europa è stata di gran lunga la più bassa tra le diverse aree geografiche.

Famiglie più indebitate

Il debito totale delle famiglie è aumentato del 4,4% per il mondo intero. Comunque, il valore globale è stato penalizzato dalla crescita zero della regione Asia Pacifico (escluse Cina e India) e dalla riduzione del debito in Europa (dovuta al deprezzamento del tasso di cambio). Altrove, il debito delle famiglie è cresciuto in media del 9%, guidato da un aumento del 12,1% in Cina.

Cresce la ricchezza di Millenials e Generazione X

Negli Stati Uniti e in Canada, i Millennial e la Generazione X hanno visto aumentare maggiormente la loro ricchezza tra il 2019 e il 2022. Negli Stati Uniti le famiglie afroamericane e ispaniche hanno registrato il maggiore aumento percentuale della ricchezza nel 2021, grazie all'aumento della ricchezza non finanziaria, per lo più immobiliare. Per quanto riguarda la ricchezza femminile si stima che dei 26 Paesi che costituiscono il 59% della popolazione adulta globale, 15 (tra cui Cina, Germania e India, ad esempio) mostrano una riduzione della ricchezza delle donne nel corso del 2020 e del 2021. Per gli altri Paesi (inclusi gli Stati Uniti e il Regno Unito, ad esempio), il rapporto medio della ricchezza delle donne rispetto agli uomini è aumentato.

Italia versus Spagna e Grecia

L'Italia è stato il primo Paese dopo la Cina a subire una grave epidemia di COVID-19, iniziata a marzo 2020. La Spagna è stata gravemente colpita poco dopo e la Grecia appena più tardi. In termini di performance macroeconomica, nel 2020 c’è stata una contrazione simile di tutte e tre le economie: il PIL reale è sceso del 9,0% sia in Grecia sia in Italia, e del 10,8% in Spagna. Nel 2021 si è avuta una parziale ripresa, con un PIL cresciuto rispettivamente dell'8,3%, 6,6% e 5,1% in Grecia, Italia e Spagna. Secondo le recenti previsioni, nel 2022 in Italia e Spagna il PIL dovrebbe ritornare circa al livello del 2019. La Grecia dovrebbe fare meglio, con un PIL di circa il 2% superiore a quello del 2019. Nei tre paesi il tasso medio di disoccupazione è stato del 13,8% nel 2019/ 2020, e nel 2021 è sceso al 13,1%.

Il risparmio della famiglie

La pandemia ha avuto inizialmente un effetto positivo sul risparmio delle famiglie di questi Paesi. In Italia nel 2020 il risparmio lordo delle famiglie è stato in media pari al 17,4% del PIL, a fronte del 10,0% del 2019. In Spagna è cresciuto dall'8,3% al 15,0%. La Grecia è passata da un risparmio negativo del 3,8% a un risparmio positivo del 2,8%. Nel 2021 si è registrato solo un lieve calo del risparmio (al 2,0% in Grecia e al 15,2% in Italia). Tendenze, queste, che riflettono la riduzione dei consumi che si è avuta nel 2020 e un rimbalzo del reddito disponibile nel 2021 con crescita del risparmio a fronte di consumi rimasti sotto i livelli pre-pandemici.

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