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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Si muovono in rialzo le Borse europee nella prima seduta della settimana, ancora sostenuti dall'andamento positivo dei bancari. Privi delle indicazioni dei listini cinesi e sudcoreani, chiusi per festività, gli investitori attendono la pubblicazione dei nuovi dati sull'inflazione statunitense, in calendario domani. Le Piazze continentali continuano a trovare sostegno nei titoli del settore bancario, dopo che nel weekend il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha segnalato la necessità di nuovi interventi decisi sul fronte dei tassi di interesse. Intanto, a Tokyo il Nikkei ha chiuso sui massimi da oltre due settimane. I listini sono sostenuti anche dalla speranza, naturalmente tutta da verificare, che le recenti vittorie militari dell'Ucraina possano contribuire ad avvicinare la pace con la Russia. Si muovo in terreno positivo il FTSE MIB a Milano, così come il DAX 40 di Francoforte e il CAC 40 di Parigi.
Dopo il maxi rialzo di 75 punti base dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea la scorsa settimana, ora l'attesa è per la Federal Reserve: gli investitori puntano ormai su un altro aumento di 75 punti, che sarebbe il terzo consecutivo, nella riunione del Fomc del 20-21 settembre. A suggerire che la Fed manterrà una politica aggressiva è anche la forza del mercato del lavoro, con le nuove richieste dei sussidi di disoccupazione che sono scese per la quarta settimana consecutiva.
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Le banche ancora in rialzo, bene il risparmio gestito
Continuano i rialzi dei bancari, che la scorsa settimana hanno spinto il balzo nelle ultime due sedute: dalle 14 di giovedì 8 settembre, gli indici del settore siano saliti del 7,6% a Milano e del 7,32% a Francoforte. Le banche beneficiano infatti del rialzo dei tassi, che aumenta il loro margine di interesse. Ma anche della decisione di portare in positivo il tasso d’interesse sui depositi che le banche stesse hanno presso la Bce. Si tratta di 670 miliardi di euro che fino a giovedì rendevano zero e ora iniziano a produrre utili per gli istituti di credito dell’Eurozona. A Piazza Affari, sono in luce soprattutto Banca Pop Er, Banco Bpm, Unicredit e Banca Mediolanum e Finecobank tra i titoli del risparmio gestito. In evidenza Iveco Group e Stellantis, quando si muovo sotto la parità Prysmian e Stmicroelectron.
La moneta unica ritrova slancio, gas sotto 200 euro
Sul mercato valutario, l'euro è salito ai massimi da tre settimane sul dollaro. La moneta unica vale 1,0159 dollari da 1,0034 venerdì in chiusura e 145,17 yen (da 143,03), mentre il rapporto dollaro/yen è a 142,85 (da 142,54). Sul fronte energetico, perde quota il prezzo del petrolio seguendo i timori sulla tenuta dei consumi di energia: il future novembre sul Wti cede lo 0,59% a 92,29 dollari al barile, mentre la consegna ottobre sul Brent perde lo 0,76% a 86,13 dollari. In calo sotto i 200 euro per megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam: il future ottobre cede il 4,2% a 198,4 euro. Venerdì i ministri Ue dell'Energia hanno invitato la Commissione europea a proporre entro meta' settembre misure per limitare il caro energia, tra cui un tetto al prezzo del gas.
Spread BTp/bund in rialzo, rendimento al 4,07%
Avvio in rialzo per lo spread BTp/Bund in un contesto di generale debolezza per i titoli di Stato dell'area euro. Nelle prime battute il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco si allarga fino a 233 punti base, dai 231 punti della vigilia. In netto aumento anche i rendimento del BTp decennale benchmark che si consolida ben oltre la soglia del 4%, attestandosi in avvio al 4,07%, dal 4,01% del closing della vigilia.
Le Borse aprono la settimana al rialzo aspettando l'inflazione Usa, ancora su le banche - Il Sole 24 ORE
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