Per Moody’s gli istituti di Italia, Spagna e Portogallo sono quelli che beneficeranno maggiormente perché qui è più alta la quota di prestiti a tasso variabile
di Luca Davi
I punti chiave
- Si parte con il piede giusto
- Gli effetti dei tassi record
- Il rischio spread e il nodo dei costi
4' di lettura
Dopo oltre un decennio di tassi negativi o rasoterra, il vento sui tassi è cambiato. La mossa varata giovedì dalla Banca Centrale Europea, con un rialzo di 75 punti base dei tassi di riferimento, ha confermato il deciso cambio di rotta intrapreso a luglio. E le intenzioni di Francoforte, per quanto ancora da decriptare con chiarezza nelle modalità, lasciano comunque intendere la volontà di ridurre decisamente le aspettative di inflazione al target del 2%.
Per le banche del Vecchio Continente, manco...
Intesa, UniCredit, BancoBpm: cosa cambia per le banche italiane con i tassi su - Il Sole 24 ORE
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