Arrivano finalmente i rimborsi da 150 euro del cashback accumulato fino a giugno. Si tratta della misura che incentiva l'utilizzo di carte e bancomat da parte dei cittadini voluta dal governo giallorosso e attualmente sospesa dal governo Draghi per le operazioni da luglio in poi. Entro la fine di questo mese i soldi dovuti ai cittadini saranno accreditati sui conti correnti. Discorso diverso per il superpremio da 1.500 euro, per cui i vincitori dovranno attendere l'autunno. La vera partita, però, è la possibile ripresa dell'operazione nel 2022, su cui è in atto un vero e proprio braccio di ferro tra le diverse anime della maggioranza.
Cashback, entro fine mese i rimborsi sui conti correnti
Dal 1° gennaio 2021 l'operazione cashback ha garantito a chiunque abbia realizzato almeno 50 operazioni con carte o bancomat fino allo scorso 30 giugno, un rimborso del 10% su una spesa massima di 1.500 euro. Quindi il premio può arrivare fino a 150 euro una tantum. Per avere i rimborsi i cittadini partecipanti (che sono stati 7,9 milioni) hanno dovuto scaricare l'app IO e inserirvi l'Iban (nella sezione "portafoglio") per il prossimo pagamento.
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A erogare i rimborsi è la Consap (la società concessionaria dei servizi assicurativi pubblici), che riceve i dati sul cashback dalla piattaforma web PagoPa, associata all'app IO e chiede i soldi direttamente al Ministero dell'Economia. Il contributo fino a 150 euro arriverà direttamente sul conto corrente indicato. I conteggi sono conclusi e tutti i soldi arriveranno entro il 31 agosto.
In caso di mancato accredito o accredito inesatto rispetto a quanto risulta sull'app IO è possibile fare reclamo nell'apposita sezione del sito Consap dal 15 luglio 2021 fino al 29 agosto 2021. Una volta fatta la registrazione si può fare richiesta specificando la motivazione. Ma se si sono fatte delle transazioni non riconosciute e acquisite dall'app IO e dalla piattaforma PagoPa per problemi tecnici, in teoria Consap non può intervenire (anche se nel caso del cashback di Natale lo ha fatto, in parziale deroga rispetto alle norme vigenti).
Cashback, l'attesa per il superpremio
C'è poi, appunto, il superpremio. I primi 100mila cittadini con il maggior numero di operazioni cashless valide, sempre fatte tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021, potranno ottenere il rimborso speciale da 1.500 euro. I soldi saranno erogati entro il prossimo 30 novembre.
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Nel frattempo, però, PagoPa dovrà pubblicare la classifica finale con i vincitori. Al momento è stata inviata una notifica a tutti i partecipanti direttamente sull'app IO, per fargli verificare se sono nell'elenco. In caso di parità tra i concorrenti, ha la priorità chi ha fatto l'ultima transazione valida prima degli altri. A prevalere, quindi, è un criterio meramente temporale. Per la graduatoria defintiva, però, bisogna attendere la conclusione delle operazioni relative ai reclami, in capo a Consap.
Quest'ultimi si possono presentare sempre entro il 29 agosto, in base alle notifiche ricevute o meno da PagoPa. A quel punto Consap ha 30 giorni di tempo per decidere. Oggetto di controversia saranno in particolare le transazioni eliminate perché ritenute non valide, come quelle dei cosiddetti "furbetti", che hanno realizzato centinaia di micro transazioni. I primi a dare l’allarme, a inizio anno, erano stati alcuni gestori di pompe di benzina. Nei mesi scorsi, ai partecipanti del cashback erano stati inviati dei messaggi di verifica nei quali si diceva che alcune operazioni risultavano “sospette”. Quindi, senza una valida giustificazione fornita dal cittadino, sono state cancellate.
La misura tornerà nel 2022?
Il governo Draghi ha sospeso il cashback per i prossimi mesi sostenendo che a fronte di miliardi di euro di spesa, l'operazione avrebbe favorito i più ricchi mentre rimarrebbe dubbio l'utilizzo più diffuso tra i cittadini di carte e bancomat (avrebbero partecipato solo le persone già abituate ad usare questi strumenti). Per questo è in corso un'analisi costi/benefici per decidere se reintrodurre il sistema di rimborsi dal 1° gennaio 2022.
Il ministro dell'Economia Daniele Franco nei giorni giorni sembra aver aperto, spiegando che effetti positivi sull’incremento di operazioni con Pos ci sono stati e occorre vedere se il beneficio vale rispetto ai costi. Se così sarà, ha detto il ministro "niente impedisce di riprendere l’attuazione nel il primo semestre dell’anno prossimo, considerato che il sistema è ancora nell’ordinamento".
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Dall'ex maggioranza giallorossa Pd, Movimento 5 Stelle e LeU spingono per continuare con l'operazione, al massimo rivista per evitare i trucchi visti negli ultimi mesi per scalare la classifica del superpremio. Lega, Forza Italia e Italia Viva, invece, vorrebbero l'abolizione della misura, spalleggiati anche dall'opposizione di Fratelli d'Italia, che fin da inizio anno chiede di dedicare quelle risorse per aiutare le aziende ancora vittime degli effetti del Covid-19.
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