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Tuesday, January 2, 2024

Via ai saldi invernali: le date di inizio in ogni regione e la guida completa - Virgilio

Passate le feste di Natale, Capodanno ed Epifania, inizia un altro periodo molto atteso dai consumatori: i saldi di fine stagione invernali, che nel 2024 partono in (quasi) tutta Italia il 5 gennaio. I negozi fisici e online cominciano con la loro serie di sconti e offerte sulla merce ancora disponibile prima di acquistare capi più leggeri e adatti all’arrivo della primavera e dell’estate.

Chi ha bisogno di un cappotto, un berretto di lana pesante o ha in programma una vacanza sulla neve, ha l’imbarazzo della scelta e può approfittare di prezzi ribassati e occasioni da non perdere.

In questo periodo, però, è anche facile incappare in truffe o pseudo frodi cadendo nella trappola dei falsi saldi. Ecco tutto quello che c’è da sapere: dalle date alle regole fino ai consigli per evitare acquisti sbagliati.

Quando iniziano i saldi invernali 2024: le date in ogni regione

I saldi sono le vendite di fine stagione che riguardano tutti i prodotti che, come recita l’art. 15 del D. Lgs. 114/98 (Decreto Bersani), se non venduti entro un certo periodo di tempo sono suscettibili di notevole deprezzamento. Si tratta appunto delle collezioni autunno/inverno, oggetto dei saldi di gennaio, o primavera/estate, che vengono svenduti invece a luglio.

Per il 2024 la Conferenza delle Regioni ha confermato la data di inizio dei saldi invernali a venerdì 5 gennaio 2024 in tutta Italia, tranne in Valle d’Aosta che ha anticipato al 3 gennaio, ma ogni territorio ha delle regole che possono differire dall’area confinante.

Ecco le date di inizio e fine dei saldi invernali, regione per regione.

  • Abruzzo dal 5 gennaio per 60 giorni con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.
  • Basilicata dal 5 gennaio per 60 giorni con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Calabria dal 5 gennaio al 6 marzo con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Campania dal 5 gennaio per 60 giorni con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Emilia Romagna dal 5 gennaio al 4 marzo con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Friuli Venezia Giulia dal 5 gennaio al 31 marzo con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.
  • Lazio dal 5 gennaio per 6 settimane con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Liguria dal 5 gennaio al 18 febbraio con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Lombardia dal 5 gennaio al 4 marzo con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Marche dal 5 gennaio al 1 marzo con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Molise dal 5 gennaio per 60 giorni con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima e 30 dopo l’inizio dei saldi.
  • Piemonte dal 5 gennaio per 8 settimane con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima l’inizio dei saldi.
  • Puglia dal 5 gennaio al 28 febbraio con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Sardegna dal 5 gennaio per 60 giorni con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Sicilia dal 5 gennaio al 15 marzo con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.
  • Toscana dal 5 gennaio per 60 giorni con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Umbria dal 5 gennaio al 5 marzo con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.
  • Valle d’Aosta dal 3 gennaio al 31 marzo con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Veneto dal 5 gennaio al 28 febbraio con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
  • Provincia autonoma di Trento per 60 giorni, i commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi.
  • Provincia autonoma di Bolzano ogni distretto ha un periodo differente, si possono verificare le date della propria area sul sito di Confcommercio.

Le informazioni obbligatorie nei cartellini durante i saldi

I saldi devono rispettare alcune nuove regole, per esempio è obbligatorio per gli esercenti esporre chiaramente il prezzo originale e quello scontato della merce, con la relativa percentuale di sconto applicata; non è invece obbligatorio il cambio dopo l’acquisto.

Gli obblighi dei negozianti: si rischiano multe salate

Tra gli altri obblighi del commerciante c’è quello di sostituire il prodotto in caso di gravi vizi occulti, in alternativa può optare anche per la restituzione del prezzo. Il pagamento con carta deve essere accettato dal negoziante. In sintesi le violazioni indicate dalla legge sono:

  • merce in saldo senza cartellino del prezzo, dove deve essere indicato il prezzo pieno, la percentuale di sconto e il prezzo finale;
  • saldi fuori da periodo;
  • mancata separazione dei prodotti in saldo da quelli a prezzo pieno;
  • indicazioni obbligatorie poco visibili, che potrebbero ingannare il consumatore;
  • pubblicità ingannevole per il consumatore inerente la svendita in atto.

In caso di irregolarità l’esercente rischia una sanzione che può andare da 516 a 3.098 euro.

Come difendersi dai finti saldi: i diritti del consumatore

Come succede anche nel periodo degli sconti del venerdì nero con la truffa del Black Friday, anche quando ci sono i saldi aumentano i rischi di cadere vittime di vari tentativi di frode come quella delle finte offerte.

Alcuni negozi e e-commerce promuovono ribassi al 50% o addirittura 70% aumentando però il prezzo originale della merce e di fatto vendendo il prodotto allo stesso costo di quando era in vendita prima dei saldi. Per evitare di spendere troppo o acquistare qualcosa senza un reale risparmio, di seguito qualche consiglio da seguire:

  • fissare un budget e fare una lista di ciò di cui si ha realmente bisogno;
  • fare una ricerca preventiva sui prezzi dei prodotti che interessano per essere in grado di valutare se gli sconti offerti durante i saldi sono davvero convenienti;
  • controllare le politiche di reso e confrontare i prezzi tra diversi negozi o siti web;
  • stare attenti alle truffe online assicurandosi di acquistare solo da siti Web affidabili e sicuri e verificando le recensioni.

Gli esercenti devono inoltre rispettare i diritti dei consumatori durante i saldi e devono:

  • fornire informazioni chiare e corrette sui prodotti in saldo, compresi il prezzo originale, lo sconto applicato e la durata dei saldi;
  • permettere il rimborso o la sostituzione di merce difettosa;
  • fornire chiare indicazioni sulle politiche di reso;
  • offrire garanzia legale, ovvero i prodotti venduti devono essere coperti da una garanzia che permette, se un prodotto si rompe o si danneggia entro un periodo ragionevole di tempo, il diritto di richiedere una riparazione, una sostituzione o un rimborso;
  • proteggere dai prezzi ingannevoli, per esempio non si possono aumentare i prezzi prima dei saldi per poi ridurli artificialmente durante gli sconti;
  • fornire sicurezza dei prodotti;
  • fornire trasparenza nelle promozioni.

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