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Tuesday, January 23, 2024

Le Borse di oggi, 23 gennaio. L'Europa si indebolisce dopo una buona partenza, spinta dalle voci di sostegno cinese ai mercati - la Repubblica

MILANO – Le Borse europee si indeboliscono dopo una partenza positiva, sostenuta dal buon andamento del comparto asiatico e chiudono fiacche. A spingere gli scambi cinesi in particolare erano state le ipotesi di intervento delle autorità che – secondo quanto riferito da Bloombergstarebbero valutando un sostegno ai mercati azionari del controvalore di 278 miliardi di dollari. Le decisioni della Bank of Japan di lasciare i tassi invariati, ampiamente previste dai mercati, non smuovono così il Nikkei che termina con un flebile -0,08%. Spread poco variato, con il rendimento del decennale italiano in lieve crescita.

L’Europa chiude fiacca

Le Borse europee chiudono fiacche mentre si attendono le prossime mosse sul taglio dei tassi d'interesse. Dopo la banca centrale del Giappone, con la politica monetaria invariata, e la fiducia dei consumatori in calo, si attendono le decisioni la Bce la cui riunione è fissata per giovedì. Intanto i rendimenti dei titoli di Stato registrano un sensibile rialzo. Concludono in calo Parigi e Francoforte (-0,34%) mentre è poco mossa Londra (-0,03%)

In calo il prezzo del petrolio

Dopo una partenza poco mossa, i prezzi del petrolio viaggiano in calo: il mercato oscilla tra le rassicurazioni dovute all'aumento dell'offerta di greggio in Norvegia (la produzione è salita a 1,85 milioni di barili al giorno) e le preoccupazioni per l'escalation della tensione in Medioriente. Il Brent è tornato al di sotto degli 80 dollari al barile e passa di mano a 79,88 dollari al barile in calo dello 0,22%. Il Wti cede invece lo 0,05% e viene scambiato a 74,72 dollari al barile.

Eurozona, cala la fiducia dei consumatori

A gennaio, la stima flash della Commissione europea dell'indicatore di fiducia dei consumatori è rimasta sostanzialmente stabile nell'Ue (-0,2 punti percentuali da dicembre a -16,2), mentre è scesa di 1 punto percentuale nell'area dell'euro portandosi -16,1. L'indicatore resta ben al di sotto della media di lungo periodo.

Wall Street apre contrastata

Wall Street apre contrastata. Il Dow Jones perde lo 0,16% a 37.943,44 punti, il Nasdaq sale dello 0,20% a 15.395,94 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello avanza dello 0,1% a 4.854,56 punti.

Le Borse Ue procedono deboli

Le Borse europee procedono miste con Londra e Francoforte che oscillano intorno alla parità, Milano che perde lo 0,12%, Parigi che cede lo 0,18% e Madrid che arretra dello 0,68%. Tra i titoli migliori, Siemens Energy (+5%) Volkswagen (+5,09%) e Zalando (+4,65%)). Male invece Rheinmetall (-1,87%) e Commerzbank (-0,37%).

Piazza Affari sotto 30mila punti

La Borsa di Milano cede lo 0,64% e scende sotto i 30mila punti (29.991) agguantati a dicembre scorso. A pesare sull'indice sono le vendite su Stellantis (-2,18%), Ferrari (-1,79%) e Leonardo (-1,82%) con Bnp Paribas che, in questo caso, ha tagliato la raccomandazione a 'underperform' da 'outperform'. Sempre bene Mps (+1,6%) con gli analisti che stimano già il ritorno del dividendo con i conti 2023. A seguire Saipem (+1,08%) e Campari (0,98%) con il 'buy' di Citi e il prezzo obiettivo a 10,5 euro. Lo spread tra Btp e Bund resta stabile a 156 punti con il rendimento del decennale italiano che si conferma in rialzo ed è al 3,86%.

Eni, via al supercomputer. Descalzi: “Rilanciamo le nostre ambizioni”

Eni avvia la realizzazione di un nuovo sistema di supercalcolo, l'High Performance Computing HPC6 per il potenziamento della capacità computazionale del Green Data Center che rederà possibili fino a un picco di 600 milioni di miliardi di operazioni matematiche complesse al secondo. Una nota spiega che l'architettura di HPC6 è stata concepita con la stessa tecnologia che costituisce i sistemi a oggi più potenti in Europa e nel mondo: il sistema e il relativo storage saranno forniti da Hewlett Packard Enterprise, vincitore della gara che ha coinvolto i principali player a livello mondiale. "In linea con il continuo impegno per sostenibilità – si legge - HPC6 avrà prestazioni energetiche che efficientano i consumi e minimizzano le emissioni di carbonio e sarà installato in un'area dedicata presso il Green Data Center dove è stato realizzato un nuovo sistema di raffreddamento a liquido per una gestione ancora più sostenibile ed efficiente". Tramite il nuovo supercalcolatore HPC6 "continuiamo a supportare in modo determinante la nostra leadership tecnologica, riaffermando il ruolo di Eni nel supercalcolo, e rilanciamo le nostre ambizioni nell'ambito delle infrastrutture a esso dedicate", il commento dell'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi.

Hong Kong chiude in rally: +2,6%

Chiusura in rally per la Borsa di Hong Kong che rimbalza dopo un difficile avvio d'anno sull'attesa di misure del governo cinese per sostenere i mercati. L'indice Hang Seng sale del 2,63% a 15.353,98 punti. A Shanghai l'indice Composite è salito dello 0,53% a 2.770,98 punti, mentre il Shenzen Composite guadagna lo 0,95% a 1.626,60 punti. Secondo i media cinesi, il primo ministro cinese Li Qiang ha promesso misure più "energiche" per rilanciare i mercati anemici in un contesto di rallentamento della crescita. Secondo alcune indiscrezioni Pechino prevede di iniettare quasi 280 miliardi di dollari. Prima di questo rimbalzo, la Borsa di Hong Kong aveva perso oltre il 12% dall'inizio dell'anno.

I listini europei si indeboliscono

Le Borse europee, dopo un avvio positivo, si indeboliscono tutte. I listini guardano a giovedì quando è in calendario la riunione della Bce. Gli analisti non si attendono novità essenziali con la banca centrale che manterrà invariati i tassi di riferimento e ribadirà il suo approccio dipendente dai dati. Con la riunione di marzo è probabile che fornisca ulteriori indicazioni. L'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, cede un quarto di punto con tech e immobiliare sotto vendita. Tra le singole Piazze la peggiore e Milano (Ftse Mib -0,56%) poco sopra i 30mila punti. Marginali Francoforte (-0,18%), Parigi (-0,22%) e Londra +0,01%. Ancora in salita i rendimenti dei titoli di Stato. Il decennale italiano è al 3,87% (+4 punti base), il tedesco è al 2,3% (+2 punti base) e il francese al 2,8% (+2,3 punti base). Lo spread tra Btp e Bund, in rialzo rispetto a ieri, è stabile sui 156 punti. Per quanto riguarda le commodity, il petrolio è poco mosso (wti +0,04% a 74,8 dollari, brent +0,01% a 80 dollari) mentre il gas risale (+2%) con il prezzo che si avvicina ai 28 euro al megawattora. Sul fronte cambi, l'euro si apprezza sul dollaro con cui scambia a 1,0892 dollari.

le Borse europee aprono in positivo

Le Borse europee partono in positivo. Parigi guadagna lo 0,49% con il Cac 40 a 7.449 punti. Francoforte registra un +0,42% con il Dax a 16.753 punti. Anche Londra è in rialzo (Ftse 100 +0,4% a quota 7.517 punti).

Ericsson, perdita da 2,3 miliardi nel 2023

Il gruppo svedese delle telecomunicazioni Ericsson ha chiuso il 2023 con una perdita netta di 26,1 miliardi di corone (2,3 miliardi di euro) sotto il peso della svalutazione della controllata americana Vonage, annunciata in autunno, e degli oneri di ristrutturazione. Il 2022 si era chiuso con un utile annuo di 19 miliardi di corone (1,66 miliardi di euro). I ricavi sono calati del 3% a 263,3 miliardi di corone (23,1 miliardi di euro) e sono stati inferiori alle previsioni degli analisti mentre a livello di perdite nette il risultato è in linea con il consensus. Per il 2024 il gruppo si aspetta che il mercato si mostri ancora debole con un quadro di incertezza simile a quello del 2023, ha detto il ceo Borje Ekholm. Nell'ultimo trimestre dell'esercizio le vendite sono scese del 16% a 71,9 miliardi di corone mentre l'utile operativo è calato dell'8% a 7,4 miliardi di corone

Lo spread sale a 157 punti

Lo spread tra Btp e Bund apre in rialzo. In avvio il differenziale sale a 157 punti dai 154 della chiusura di ieri. Anche il rendimento del decennale italiano cresce di quasi 3 punti base al 3,86%.

Il gas apre in rialzo ad Amsterdam

Apertura di seduta in rialzo per il gas all'hub Ttf di Amsterdam. Il future con scadenza febbraio segna un prezzo di 27,60 euro al Megawattora, per un guadagno dell'1,23%.

L’India supera Hong Kong, è il quarto mercato del mondo

L'India supera per la prima volta Hong Kong come quarto mercato azionario più grande al mondo in scia sia alle difficoltà economiche della Cina che hanno ostacolato lo sviluppo dei listini dell'ex colonia britannica, sia alle prospettive di crescita e alle riforme politiche promosse da New Delhi che hanno reso il Paese una delle mete preferite degli investitori internazionali. Secondo i dati compilati da Bloomberg, la capitalizzazione complessiva delle Borse indiane ha raggiunto i 4.330 miliardi di dollari alla chiusura di lunedì contro i 4.290 miliardi di Hong Kong, dopo aver tagliato quota 4.000 appena il 5 dicembre 2023.

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