Il governo studia una misura per neutralizzare il caro carburanti. Qualcosa verrà fatto, non sembrano esserci più dubbi. Rispetto alle ultime indiscrezioni riprende quota l'idea di un bonus destinato solo alle famiglie meno abbienti e un altro intervento ad hoc specifico per gli autotrasportatori. Per quanto la misura si annunci tecnicamente complicata, l'esecutivo non sembra avere scelta. Un taglio lineare, come quello di 30 centesimi varato dal governo Draghi, avrebbe un costo troppo elevato: circa 0,8 miliardi di euro al mese. Ovvero quasi 10 miliardi l'anno. Una spesa superiore a quella che lo Stato stanzia annualmente per il reddito di cittadinanza. I provvedimenti contro il caro benzina dovrebbero trovare posto nella manovra da varare a fine anno. E dunque ci sarà da aspettare.
"Non sarà un taglio lineare" spiegano all'Adnkronos fonti di governo confermando dunque che il tema è sul tavolo. "La coperta è corta, un taglio indistinto delle accise sarebbe allo stato attuale troppo oneroso - dicono le stesse fonti - e il governo deve fare delle scelte. L'urgenza ora è aiutare chi è senza lavoro, chi ha difficoltà anche a fare la spesa o ad arrivare a fine mese piuttosto che usare le risorse per consentire a tutti, anche a chi ha vetture da sogno, di pagare meno la benzina...".
Resta da decidere la soglia di reddito che consentirà di avere accesso al bonus. Che comunque, da quanto trapelato, non sarà troppo alta. Quanto alla modalità di erogazione del bonus, il governo potrebbe introdurre una prepagata sul modello della carta "Dedicata a te" per l'acquisto di beni alimentari che spetta alle famiglie con Isee non superiore a 15mila euro all'anno. Partendo da una graduatoria di beneficiari stilata dall'Inps, il governo potrebbe far arrivare agli aventi diritto altrettante carte, con l'ausilio di comuni e Poste italiane, come avvenuto nelle scorse settimane con la carta acquisti alimentari. Siamo comunque nel campo delle ipotesi. Quanto all'importo, si era parlato di un bonus "una tantum" (cioè una volta e basta) di 150 euro. Ma su cifre e soglie Isee al momento non ci sono conferme. Ne riparleremo.
La benzina sfiora i due euro al litro
Intanto i prezzi dei carburanti continuano ad aumentare, spinti dalle quotazioni dei prodotti raffinati, con la verde oltre i mille dollari la tonnellata, come un mese fa, mentre il Brent torna sopra i 90 dollari al barile. La media nazionale dei prezzi della benzina in self service supera quota 1,97 euro/litro (e in alcune zona anche oltre), quella del gasolio va verso 1,89 euro/litro, a poco più di tre centesimi dal picco del 2023 toccato il 30 gennaio a 1,92 euro/litro. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, sabato Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Per IP e Q8 registriamo un rialzo di due centesimi al litro su benzina e gasolio. Per Tamoil +1 cent/litro sulla verde e 2 cent sul diesel.
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Come sarà il bonus benzina in arrivo - Today.it
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