Le borse europee perdono terreno con Milano maglia nera (-0,6%) davanti a Francoforte (-0,5%), Parigi (-0,1%), Madrid (-0,4%) e la sola Londra a resistere sopra la parità (+0,3%) mentre anche Wall Street lima i rialzi dell'avvio con il Nasdaq che si appiattisce sulla parità (+0,1%) e lo S&P 500 che avanza dello 0,3%. I dati sul mercato del lavoro americano, che ad agosto vede rallentare la crescita dei salari e aumentare il tasso di disoccupazione nonostante la creazione di più posti di lavoro del previsto, corroborano lo scenario di una pausa della Fed sui tassi a settembre, come dimostra anche il leggero calo dei rendimenti dei Treasury a due anni (-2 punti base), i più sensibili alle mosse di politica monetaria. Mentre l'indice Ism manifatturiero dei direttori degli acquisti, cresce oltre le attese allontanando l'ipotesi di una recessione negli Usa. A Piazza Affari scivolano Ferrari (-2,4%) e Stellantis (-2,1%), in una seduta di forti vendite su tutto il comparto auto in Europa. Male anche Recordati mentre Intesa cede lo 0,9% dopo aver quantificato in meno di un miliardo l'impatto della tassa sugli extraprofitti, in una seduta fiacca per tutto il comparto: Unicredit, Banco Bpm e Mps cedono lo 0,8%. Tra le utility la maglia nera va ad A2A (-0,8%). In controtendenza, invece, Tim (+2,5%), Eni (+1,6%) e Tenaris (+1,4%), con queste ultime sospinte dal rialzo del greggio, che vede il Wti tornare sopra gli 85 dollari al barile per la prima volta dallo scorso novembre. In rialzo di due punti base, a quota 167, lo spread Btp-Bund con i rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona tutti in rialzo e quello del Btp fanalino di coda (+7 punti base al 4,18%).
Borsa: Milano scivola con l'Europa, Wall Street frena - QUOTIDIANO NAZIONALE
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