Uk, Pil cresce dello 0,3% annuo nel primo trimestre
Intanto arrivano notizie congiunturali tutt’altro che secondarie. Il Pil preliminare del Regno Unito nel primo trimestre registra un aumento dello 0,1%, in linea con le attese degli analisti. Lo rende noto l’ufficio di statistica del Regno Unito. A marzo, mese su mese, il dato indietreggia dello 0,3% mentre anno su anno cresce sempre dello 0,3%. A marzo scorso la produzione industriale della Gran Bretagna è salita dello 0,7% su mese. A livello tendenziale è scesa dell’1,3 per cento. È stata rivista la produzione industriale di febbraio che ora scende dello 0,1% su mese e del 2,7% su anno.
Francia, inflazione al 5,9% ad aprile, sale da mese precedente
Ad aprile l'inflazione in Francia si e' attestata al 5,9% su base annua a causa di un balzo dei prezzi dell'energia mentre quelli degli alimentari hanno rallentato. Lo ha indicato l'istituto di statistica Insee, confermando la sua prima stima.A marzo l'inflazione aveva raggiunto il 5,7% su anno.
Il dilemma di Fed e Bce: inflazione e crescita
In arrivo molti indicatori economici per cercare di dare una risposta (o almeno qualche indizio) alla domanda che i mercati si pongono con ossessione: le banche centrali daranno più retta alle persistenti tensioni inflattive (dunque continueranno ad alzare i tassi), oppure ai segnali di deterioramento economico (e dunque smetteranno di alzarli)? Oggi arrivano un po’ di indicatori economici che potrebbero dare qualche indicazione. La giornata vede infatti i dati dal Regno Unito su Pil, produzione industriale e bilancia commerciale. Poi arrivano, come detto, i prezzi al consumo in Francia e Spagna. Infine la fiducia delle famiglie in Usa misurata dall’Università del Michigan.
È da giorni che il mercato guarda con crescente apprensione l’andamento economico. Dalla Cina continuano ad arrivare segnali di frenata e giovedì anche i dati statunitensi (con i sussidi alla disoccupazione saliti al massimo dal 2021) hanno mostrato crescenti crepe. Questo potrebbe indurre le banche centrali a prendere una pausa nel rialzo dei tassi. Ma giovedì dalla Bank of England (che ha alzato i tassi di 25 punti base e non ha escluso altre strette) è arrivato il messaggio opposto: la lotta all’inflazione non è finita e i tassi potrebbero salire ulteriormente. Questo disorienta e crea tensione sui mercati.
Il giudizio sull’Italia
Arriva questa sera tardi, dopo la chiusura dei mercati Usa alle 22, l’aggiornamento del rating di Fitch sull’Italia. Non sono previsti cambiamenti dal mercato. Possibile però qualche tensione sui titoli di Stato italiani che, in questi giorni, si sono comunque dimostrati stabili.
Borsa, Tokyo chiude positiva. Uk: a marzo Pil -0,3% su mese, +0,3% su anno - Il Sole 24 ORE
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