Eni ha reso disponibile il suo primo diesel prodotto con il 100% di materie prime rinnovabili. Si chiama HVolution e si trova in 50 stazioni di servizio. Entro marzo si potrà trovare complessivamente in 150 punti vendita in Italia.
La tecnologia biodiesel affonda le radici dalla volontà di Eni di trasformare nel 2014 gli impianti di Venezia e Gela in bioraffinerie. È nata così Ecofining, la tecnologia proprietaria di Eni che permette di trattare materie prime vegetali di scarto e olii non edibili per produrre il biocarburante HVO (Hydrotreated Vegetable Oil, cioè olio vegetale idrogenato).
HVOlution è quindi il biocarburante di Eni prodotto al 100% da HVO puro e, prima di arrivare all’effettiva commercializzazione, è stato testato da diversi clienti della società per il movimento di mezzi aeroportuali e di veicoli commerciali della logistica.
Una piccola parte di HVOlution è comunque già stata utilizzata da migliaia di utenti in tutta Italia, dato che dal 2016 rappresenta il 15% del carburante Eni Diesel+.
Per quanto sia prodotto al 100% con materie prime rinnovabili, HVOlution non ha un’impronta carbonica azzerata, tuttavia il suo utilizzo mira a ridurre le emissioni di CO2 tra il 60% e il 90%.
La compatibilità del proprio motore con HVOlution, equivalente al codice prodotto EN 15940 (XTL), è consultabile sul libretto di manutenzione del veicolo, ma dovrebbe essere garantita per tutti i nuovi turbodiesel di Volkswagen, da 2 e 3 litri, così come i nuovi diesel di Stellantis.
Per trovare le 50 stazioni dotate di HVOlution consigliamo di recarsi sul sito Eni Station Finder e applicare alla ricerca il filtro per tipo di carburante. I prezzi al litro non dovrebbero essere molto distanti da quelli di Diesel+.
Il primo biodiesel di Eni prodotto con il 100% di materie prime vegetali arriva nelle stazioni di servizio. Ecco come trovarlo - DMove.it
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