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Per favorire la ripresa del mercato immobiliare, uno degli emendamenti presentati dal governo prevede la detrazione del 50% dell'importo corrisposto per l'Iva per gli acquisti di unità immobiliari a destinazione residenziale ad alta efficienza energetica (in classe A e B) effettuati entro il 31 dicembre 2023 direttamente dalle imprese costruttrici.
La detrazione è pari al 50 per cento dell’imposta dovuta sul corrispettivo d’acquisto ed è ripartita in dieci quote costanti nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi
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Classi e risparmio energetico
Le classi di efficienza energetica degli edifici sono un importante parametro che serve per valutare, soprattutto in fase di acquisto di un immobile, i consumi energetici. Non solo utile ma anche obbligatorio, l'attestato di prestazione energetica è stato introdotto con il Decreto Legislativo 192/2005 e dai successivi interventi giunti a completamento con il Decreto Ministeriale 162/2015. Tramite questa certificazione, ad ogni edificio viene attribuita una classe, ovvero un punteggio misurato secondo precisi parametri strutturali e funzionali, per valutare quanto un edificio sia, per così dire, attento al risparmio energetico. Le classi attualmente sono 10 e vanno dalla classe A4 (massimo risparmio) alla classe G (minimo risparmio). L'APE può essere rilasciato unicamente da un tecnico abilitato, chiamato certificatore energetico.
Come si misurano i consumi energetici
La classe energetica in sé non misura quanto l'edificio consuma, ma valuta la “bontà” dell'immobile dal punto di vista termico e di efficienza energetica.Il calcolo più preciso è quello relativo ai volumi dei consumi energetici dell'abitazione, ossia l'energia totale consumata in un anno dall'edificio per metro quadro di superficie (“kWh/m2 anno”). Questo valore, anch'esso indicato nell'APE, viene espresso con la simbologia utilizzata a livello europeo “EPgl” (Global Energy Performance - Indice di prestazione energetica globale non rinnovabile).
Classe A4, A3, A2, A1: impatto quasi nullo
La classe A4 ricopre il vertice più alto della classifica: rappresenta il massimo risultato raggiungibile quando si costruisce ad esempio in bioedilizia. I consumi si attestano attorno ad un valore uguale o inferiore a 0,40 EPgl. Ciò vuol dire avere un impatto energetico quasi pari a zero e senza sprechi. Abitazioni in classe A4 possiedono un isolamento termico ad altissima efficienza con una perfetta coibentazione, un impianto di riscaldamento ed eventualmente anche di raffreddamento all'avanguardia, abbinati all'utilizzo di fonti rinnovabili, anche più d'una contemporaneamente.Con variazioni minime sulle fasce di consumo, abbiamo altre tre classi A, che presentano progressivamente consumi più elevati della classe A4, ma comunque molto ridotti. A livello di comfort abitativo le differenze sono davvero impercettibili. La classe A3 ha consumi compresi tra 0,40 e 0,60 EPgl; la classe A2 tra 0,60 e 0,80; infine la classe A1 tra 0,80 e 1,00.
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