Valori, secondo gli osservatori, insostenibili per la «classe media» e che preludono a una brusca frenata del mercato. Famagosta-Barona e Baggio i quartieri con la maggior crescita di rogiti nel secondo trimestre, male Ripamonti-Vigentino
Continuano a salire le richieste di prezzo da parte di chi vende casa a Milano. Lo dice l’ultimo report sul mercato redatto dal portale idealista.it, secondo cui gli appartamenti usati nel capoluogo, da giugno a settembre, hanno registrato un aumento dello 0,8%, facendo salire l’incremento su base annua al 6,7% e il prezzo medio in offerta a 4.868 euro a metro quadrato, un valore con cui in quasi tutta Italia si comprano case nuove in posizione di prestigio.
Il prezzo medio è il più alto registrato dal 2012, anno in cui è stata avviata la serie storica delle quotazioni. Se da un lato valori così alti farebbero pensare a un mercato in buona salute, dall’altra c’è anche il rischio che preludano a una frenata brusca del mercato, perché valori così alti oggi non sono sostenibili dalla cosiddetta «classe media», men che meno dai giovani in cerca della prima casa, soprattutto alla luce del forte rincaro del tasso dei mutui. Siccome l’alternativa dell’affitto è ben poco praticabile (poche abitazioni in offerta, prezzi in proporzione ancora più alti di quelli di vendita), la prospettiva per chi non voglia fare il bamboccione che vive con i genitori è uscire dalla città, e per chi chiede troppo il pericolo è quello di non riuscire a vendere.
D’altro canto, dopo il record di compravendite (+36%) registrato in città nel primo trimestre 2022 i dati dell’Agenzia delle Entrate relativi al secondo trimestre hanno fatto segnare un modesto 3,8%: meno della metà della crescita media italiana. Se si considera che i dati sono un conteggio dei rogiti e quindi di atti di qualche mese addietro, e che i mutui sono saliti molto a partire dalla tarda primavera, non è improbabile già per il terzo trimestre un segno meno. Venendo alla rilevazione di idealista.it, il portale suddivide la città in 18 distretti. In 12 di questi si registra un aumento da giugno a settembre. La percentuale maggiore di compravendite a Famagosta-Barona (+7,1%) e Baggio (+5,4%), macroaree periferiche con prezzi accessibili. Bene anche il centro storico. Il maggior calo a Ripamonti-Vigentino, una zona dove l’arrivo del Villaggio Olimpico ha creato attese di prezzo da parte dei proprietari che il mercato evidentemente non è disposto ad assecondare. Anche nell’hinterland sono i comuni con i prezzi ridotti a registrare un incremento delle quotazioni, con Cerro al Lambro che ha addirittura segnato il 30% (ma bisognerebbe vedere se il confronto è fatto tra abitazioni realmente paragonabili per caratteristiche). Tra i comuni dell’immediata cintura di Milano bene Sesto San Giovanni (+4,1%). Il comune con i prezzi medi più alti è Assago, con 3.558 euro al metro quadrato, seguito da Segrate (3.060).
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13 ottobre 2022 (modifica il 13 ottobre 2022 | 16:31)
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Case a Milano, prezzi record per le compravendite: l’usato vale 4.868 euro al mq. Tentazione hinterland - Corriere Milano
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