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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Le Borse europee viaggiano di slancio e provano a dare corpo al rimbalzo dopo tre sedute consecutive positive, sfruttando la solida chiusura di Wall Street (+2,6% S&P500, +3,4% Nasdaq) e il buon orientamento delle Piazze asiatiche. Da Londra viene il primo fattore di sollievo dei mercati: al dietrofront del governo inglese sul piano fiscale che aveva scosso i mercati a settembre seguono le indiscrezioni riportate dal Financial Times secondo cui la Bank of England potrebbe ritardare la vendita dei Gilts per dare stabilità ai titoli sovrani britannici. Intanto continua la frenata dei prezzi del gas nel giorno della presentazione delle proposte della Commissione Ue sul price gap dinamico e temporaneo e sull'introduzione di un nuovo indice di riferimento.
Inoltre, gli investitori sembrano aumentare la propensione al rischio mostrando fiducia per i segnali che potranno arrivare dalle trimestrali americane in calendario nella seduta odierna e di mercoledì (Goldman Sachs, Netflix, Johnson&Johnson, Tesla, Ibm). Così scattano il FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi, il DAX 40 di Francoforte, l'IBEX 35 di Madrid, il FT-SE 100 di Londra e l'AEX di Amsterdam.
A Milano sprint di Tim, corrono anche Poste e Diasorin
Guardando all'azionario, sul Ftse Mib spicca Telecom Italia, perché i tempi lunghi per arrivare a una offerta da parte della cordata guidata da Cdp (i rumors ipotizzano una offerta vincolante non prima di gennaio) aprono la strada alla speculazione sulle manovre dei fondi di private equity, Cvc innanzi tutto, che da tempo guardano al riassetto di Telecom Italia. Incrementi decisamente rilevati anche per Poste Italiane e per Diasorin, già alla vigilia tra le migliori Fuori dal Ftse Mib ancora vendite sui diritti d'opzione (-7,5% a 0,621 euro) e sulle azioni Banca Mps, dopo un primo giorno da incubo per l'aumento di capitale (lunedì azione+diritto è andato a picco del 73%). Bene Webuild che ha ottenuto un contratto da 144 milioni per Fisia Italimpianti in Paraguay.
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Prezzi gas ancora in calo sotto 120 euro, minimi da giugno
Ulteriore flessione per i prezzi del gas naturale ad Amsterdam, che si conferma ai minimi da giugno in scia alle iniziative Ue in tema di price gap e introduzione di un nuovo benchmark: -7,7% il contratto novembre a 118 euro al megawattora. Petrolio in rialzo dello 0,8% a 92,2 dollari al barile per il Brent dicembre e a 86,15 dollari al barile per il Wti novembre.
Si allenta pressione su rendimenti titoli Stato, spread stabile
L’avanzata delle Borse si è accompagnata a una riduzione dei rendimenti dei titoli di Stato: sulla scadenza decennale i Treasury americani sono scesi di nuovo sotto il 4%, mentre i BTp e i Bund tedeschi si sono attestati rispettivamente al 2,27% e allo 4,66%, per uno spread Italia-Germania stabile a 240 punti base (stesso valore dell'ultima posizione registrata la vigilia). Per gli esperti sono però necessarie ulteriori conferme da parte della corporate america.
Euro si rafforza, sterlina resta solida
L'euro conferma la risalita sopra 0,98 dollari e scambia a 0,9854. La sterlina, pur restando lontana rispetto ai massimi della vigilia, si mostra in area 1,1350 dollari: secondo il Financial Times, la BoE potrebbe ritardare le azioni di drenaggio della liquidità per favorire la stabilizzazione dei titoli di Stato inglesi.
Borse Ue allungano la serie positiva, occhi sui conti delle big Usa. A Milano sprint di Tim - Il Sole 24 ORE
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