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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Avvio di settimana in calo per le Borse europee. Gli indici del Vecchio Continente si muovono sotto la parità con il FTSE MIB di Milano abbastanza in linea con l'IBEX 35 di Madrid e l'AEX di Amsterdam, quando il DAX 40 di Francoforte e il CAC 40 di Parigi restano leggermente più indietro. Arriva cautela dall'Asia, dove la Borsa di Tokyo ha chiuso in positivo ma le Piazze cinesi sono state penalizzate dalle preoccupazioni per la situazione sanitaria nel Paese. Gli investitori, in attesa dei numeri sull'inflazione in arrivo negli Stati Uniti mercoledì con il dato sui prezzi al consumo di giugno, stanno ancora "digerendo" i numeri migliori delle stime sull'occupazione americana di venerdì, cosa che rafforza il timore di una strategia più aggressiva del previsto da parte della Federal Reserve. Tutto questo in un contesto in cui, anche in Europa, restano forti le preoccupazioni sulla tenuta della crescita, anche a causa del perdurare del conflitto in Ucraina e della conseguente crisi energetica, con la Russia che nel corso del weekend ha fatto sapere che, a partire da oggi, fermerà per dieci giorni le forniture di gas alla Germania per lavori di manutenzione al gasdotto Nord Stream 1 (-7,5% a 162 euro al megawattora i contratti agosto scambiati ad Amsterdam).
Acora in rialzo Saipem, crolla Autogrill
Per quanto riguarda i titoli, a Piazza Affari sale Saipem, che ha annunciato che un nuovo Jack-up si aggiunge a flotta perforazione per impiego immediato, e salgono le utility. Il Ftse Mib è però per lo più in discesa, con in coda le banche: Banco Bpm, Banca Pop Er, Unicredit e Intesa Sanpaolo, il lusso (Moncler), ma anche industriali, tech e auto. Fuori dal listino principale, riflettori puntati su Autogrill, dopo l'accordo con Dufry per la strategic business combination per creare un gruppo globale nel settore dei servizi di ristorazione e retail per chi viaggia e successiva Opas a 6,33 euro.
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Spread BTp/Bund torna sotto i 200 punti in avvio, poi risale
In apertura dei mercati europei, è torna sotto la soglia psicologica dei 200 punti lo spread tra BTp e Bund, per poi risalire leggermente. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco è indicato nei primi scambi della settimana a 199 punti base, due in meno rispetto al closing di venerdì. Il rendimento del BTp decennale benchmark si restringe al 3,34% rispetto al 3,37% del riferimento precedente.
Petrolio in calo, euro recupera terreno
In calo i prezzi del petrolio, dopo i ribassi della settimana scorsa: i future del Wti agosto cedono l'1,8% a 102,88 dollari al barile, quelli del Brent settembre l'1,5% a 105,42 dollari. Sul valutario, balzo del dollaro sullo yen dopo le elezioni del Senato giapponese, che hanno visto una netta vittoria del partito liberaldemocratico, cosa che, secondo gli esperti, porterà a una prosecuzione dell'attuale corso politico ed economico del Paese. Il biglietto verde è arrivato fino a 137,28 yen, il massimo in 24 anni, ovvero dal 1998, per poi assestarsi a 136,81. Secondo gli analisti di Barclays, «il dollaro potrebbe continuare ad attestarsi in rialzo finché resteranno rischi legati all'aumento dell'inflazione, alla sicurezza energetica europea e all'outlook della crescita cinese». Il biglietto verde è ai massimi dal 2002 anche sull'euro, anche se la divisa unica oggi recupera qualche posizione (1,011 dollari, da 1,009 venerdì).
In rialzo la Borsa di Tokyo, Nikkei +1,1%
Chiusura in netto rialzo per la Borsa di Tokyo: l'indice Nikkei ha guadagnato l'1,11% a 26.812 punti, mentre l'indice allargato Topix è salito dell'1,44% 1.914,66 punti. Tra i fattori che hanno contribuito alla performance, c'è sicuramente il dato delle elezioni del Senato, che hanno visto una netta vittoria del partito Liberaldemocratico: un risultato che consolida la maggioranza di Governo lanciando un messaggio di stabilità ai mercati.
Borse Ue in calo, a Milano tonfo Autogrill dopo operazione Dufry . Spread sotto 200 pt - Il Sole 24 ORE
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