Senza direzione i titoli petroliferi. Molto bene Terna, dopo che la società ha fornito l’aggiornamento del piano industriale al 2025. Buon rialzo anche per Enel
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso con variazioni frazionali una seduta caratterizzata da diversi cambi di direzione.
Il FTSEMib ha messo a segno un progresso dello 0,42% a 24.401 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 24.276 punti e un massimo di 24.552 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,26%. Segno meno, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (-1,07%) e per il FTSE Italia Star (-1,9%). Nella seduta del 24 marzo 2022 il controvalore degli scambi è salito a 2,36 miliardi di euro, rispetto ai 2,26 miliardi di mercoledì.
Alle 17.30 il bitcoin aveva toccato i 44.000 dollari (circa 40.000 euro).
Lo spread Btp-Bund si è stabilizzato oltre i 150 punti.
L’euro si è riportato a 1,1 dollari.
Ottima performance per Telecom Italia TIM (+8,4% a 0,3264 euro). Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore KKR avrebbe fornito alcune puntualizzazioni ai vertici della compagnia telefonica in merito all’interesse per l’azienda; in particolare, il fondo statunitense sarebbe interessato a rilevare l’intera Telecom Italia TIM e non solo alcune attività. Intabnto, l’agenzia S&P Global ha ridotto di un livello il rating sul debito a lungo termine della compagnia telefonica, portandolo da “BB” a “BB-”, sulla base di un rapporto tra indebitamento netto adjusted ed EBITDA superiore alle attese. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono “Negative”.
Hanno prevalso le vendite sui titoli bancari. Spiccano i ribassi di IntesaSanpaolo (-0,83%) e UniCredit (-0,53%).
Senza direzione i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a maggio 2022) è tornato a 112 dollari al barile, da un massimo intraday di 116,6 dollari.
ENI ha guadagnato lo 0,7%, mentre Saipem ha perso il 2,58%.
Terna è salita del 2,73% a 7,162 euro, dopo che la società ha fornito l’aggiornamento del piano industriale per il periodo 2022/2025. In particolare, nel periodo in esame il management prevede di investire complessivamente 10 miliardi di euro, di cui 1,7 miliardi nell'esercizio in corso.
Tra le utilities molto bene anche Enel (+1,07%).
Fincantieri ha chiuso la seduta in rialzo dell'1,56% a 0,617 euro, dopo la diffusione dei risultati finanziari del 2021. I dati sulla redditività sono stati superiori al consensus degli analisti.
Spicca la buona performance di Danieli&C. (+2,1% a 19,48 euro). Nucor Corporation ha affidato alla società quotata al MidCap nuovi ordini per un valore superiore a 650 milioni di dollari. Si tratta della maggiore commessa a livello mondiale per macchinari e automazione degli ultimi 20 anni.
Molto bene anche Technogym (+5,58%).
All'Euronext Growth Milan spicca l'ottima performance di Gibus (+11,8% a 17 euro), dopo la diffusione dei risultati di bilancio del 2021.
Il FTSEMib chiude in rialzo. Rally di Telecom Italia - SoldiOnline.it
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