Forte rialzo oggi per le Borse europee, spinte dall’ottima performance dei listini asiatici (in particolare dei titoli tecnologici, con Alibaba e Jd.com in testa), grazie ai segnali arrivati da Pechino di voler fornire più supporto e stabilità all’economia cinese in fase di rallentamento.
Le Borse europee si mostrano euforiche anche sulla speranza di un compromesso tra Mosca e Kiev, che secondo il Financial Times avrebbero fatto importanti progressi su una bozza che stabilisce un piano di pace formato da 15 punti, comprendenti il cessate il fuoco e il ritiro russo se l’Ucraina dichiarerà la neutralità e accetterà i limiti alle forze armate. L’andamento dei mercati è influenzato anche dalla riunione della Fed, che dovrebbe alzare i tassi di 25 punti base, oltre a pubblicare le nuove previsioni economiche.
L’indice stoxx 600 archivia la seduta in rialzo del 3,1%. A Milano il Ftse Mib sale ora del 3,34%. Toniche anche Francoforte (+3,76%), Parigi (+3,68%), Londra e Madrid (+1,75%).
Piazza Affari e Wall Street
Milano allunga il passo a +3,34% con i Ftse Mib a 24.284,85 punti. (qui le quotazioni in tempo reale). Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, gli acquisti hanno premiato in primo luogo le banche, con Banco Bpm a +8,73% e Intesa Sanpaolo a +6,97%. Bene anche StMicroelectronics (+7,5%), mentre ha perso terreno in controtendenza Leonardo (-4,86%). Le vendite hanno colpito i titoli del gruppo della difesa sia per realizzare parte dei guadagni messi a segno nel recente rally sia per cautela alla luce dell’incidente che ha coinvolto un aereo addestratore M-346 in provincia di Como. Nel resto del listino a picco i titoli MediaForEurope di categoria A (-11,01%) dopo l’annuncio dell’opa sulla controllata Mediaset Espana. Lo spread tra Btp e Bund scende a 151 punti (qui lo spread in tempo reale) con il rendimento del decennale italiano all’3,44%. Wall Street apre positiva in attesa della Fed. Il Dow Jones sale dello 0,84% a 33.840,10 punti, il Nasdaq avanza dell’1,40% a 13.132,82 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,98% a 4.304,43 punti.
Materie prime e cambi
Fra le materie prime il petrolio Wti aprile sale dello 0,58% a 97 dollari al barile, mentre la consegna maggio sul Brent cede lo 0,53% a 99,38 dollari. Il prezzo dei futures del gas Ttf scambiati ad Amsterdam è in ribasso del 5,44% a 109 euro al MWh, dopo il minimo di 105 euro segnato in avvio di giornata. Il massimo intraday ha toccato i 121,5 euro al MWh. Gli scambi sono durati pochi secondi e per un problema tecnico, relativo al tetto al ribasso pari al 5% posto alle quotazioni, le contrattazioni sono state nuovamente sospese. Sul fronte dei cambi è in recupero il rublo. La moneta russa che prima della guerra in Ucraina trattava a 75 sulla divisa americana, viene scambiata a 98,5 per un dollaro. La moneta unica vale 1,1005 dollari da 1,0961 ieri in chiusura e 130,40 yen (da 129,55), mentre il rapporto dollaro/yen e’ a 118,49 (118,23).
Borsa, l’Europa spera in un compromesso tra Russia e Ucraina. Milano chiude a +3,34% - Corriere della Sera
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