Le Borse europee continuano ad arrancare ma non potrebbe essere altrimenti, considerato lo scenario. Tuttavia, sta avanzando una convinzione tra gli operatori che spinge a non vendere sui mercati europei ma a mantenere le posizioni. Sulla Borsa di Milano molti titoli hanno avuto spunti interessanti, ma a Piazza Affari un titolo in particolare è letteralmente decollato, confermando le indicazioni di una precedente analisi.
Per capire cosa stia accadendo alle Borse, partiamo da un dato economico molto significativo. Oggi l’indice IFO della Germania, l’indicatore più importante per l’economia tedesca, è sceso al livello più basso da gennaio 2021. L’ultima rilevazione segna 90,8 punti, contro i 98,5 punti del precedente dato. Questo valore è nettamente inferiore anche alle attese degli analisti, che si aspettavano un IFO a 94,2 punti. L’economia tedesca è considerata la locomotiva dell’Europa. Se la locomotiva Germania rallenta, è molto probabile che tutto il convoglio Europa rallenti. I segnali di rallentamento dell’economia europea si moltiplicano, eppure oggi le Borse europee sono riuscite a chiudere in leggero rialzo.
Perché di fronte a uno scenario potenzialmente negativo le Borse europee non scendono? Perché adesso la scommessa degli operatori è che la Banca Centrale Europea non rialzi i tassi di interesse per lungo tempo. Tassi fermi per il 2022 e anche per il prossimo anno favorirebbero il mercato azionario.
Questo ipotetico scenario è esattamente l’opposto rispetto a quello che si prevede negli Stati Uniti. Sul mercato obbligazionario americano i rendimenti del titolo decennale sono schizzati al 2,47%, nuovo massimo dal maggio del 2019. Gli analisti sono convinti che la fiammata inflazionistica spingerà la FED nei prossimi quattro appuntamenti a rialzare i tassi di almeno mezzo punto percentuale.
A Piazza Affari un titolo mette le ali mentre sulle Borse europee si sta delineando uno scenario inaspettato
L’impennata dei rendimenti sul mercato obbligazionario ha fatto aprire in ribasso Wall Street, penalizzando le Borse europee. Tuttavia, nell’ultima ora di contrattazioni con la Borsa americana in ripresa, gli indici azionari del Vecchio Continente hanno recuperato qualcosa, per chiudere in positivo. L’indice Euro Stoxx 50 ha chiuso con un rialzo dello 0,1%. La Borsa tedesca ha guadagnato lo 0,2%, Parigi ha chiuso invariata e Londra ha terminato in rialzo dello 0,1%.
Ancora una volta la Borsa di Milano è risultata la migliore tra i principali listini targati UE. Piazza Affari, dopo una partenza piatta, ha tentato uno spunto rialzista, ma l’apertura debole di Wall Street ha frenato immediatamente il rialzo. Poi, il miglioramento della Borsa USA ha permesso all’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) di chiudere in guadagno dello 0,6% a 24.558 punti.
I titoli dell’energia hanno ancora una volta trascinato al rialzo la Borsa italiana. Tra le blue chips Terna è stato il titolo migliore, con un rialzo del 3,5%, chiudendo a 7,4 euro. Il mercato ha apprezzato l’aggiornamento del piano industriale e gli operatori hanno comprato il titolo a piene mani. Secondo lo studio di una società di analisi, il valore corretto dell’azione dovrebbe essere 7,9 euro.
Sul resto del listino, da segnalare il balzo del 14% di It Way. Il mercato ha apprezzato i risultati di bilancio del 2021, così gli operatori hanno investito l’azione con un fiume di denaro.
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