Roma, 24 feb. (askanews) - Alla fine è stato quasi un rally a Wall Street. Gli annunci del presidente Usa Joe Biden, su quelle che concretamente saranno le nuove sanzioni anti russe per l'invasione dell'Ucraina, sono state accolte apparentemente con un sospiro di sollievo dagli operatori.
Le misure congelano asset di proprietà russa per centinaia di miliardi di dollari, colpendo le attività in valuta estera delle maggiori banche tra cui la statale Vtb e Sberbank, ma probabilmente nel clima di incertezza che aveva preceduto le decisioni erano lievitate ipotesi anche peggiori, per le prospettive economiche e finanziarie (non solo russe).
A Wall Street l'indice Dow Jones ha prima ridotto i cali, poi virato al rialzo nell'ultima mezzora e chiuso con un più 0,28%. Lo S&P 500, che aveva svoltato in precedenza ha chiuso al più 1,49% e ancor più il Nasdaq, l'indice dei titoli tecnologici che ha siglato la seduta spuntano un brioso più 3,34%.
Analogamente il petrolio ha drasticamente ridotto i rialzi, infiammati dalle mosse di Mosca. Il barie di Brent, che aveva superato quota 100 dollari per la prima volta dal 2014, con un picco sopra 105 dollari, in serata ha ridotto i guadagni al più 2,64% a 99,40 dollari. Il West Texas Intermediate è salito fino a 100,54 dollari per poi ritracciare, dopo Biden, a 93,40 (+1,42% nell'after hours).
Altrettanto evidente l'altalena sull'oro: dopo aver segnato un massimo da oltre un anno in mattinata, a 1.976 dollari l'oncia, il tradizionale bene rifugio, su ci si erano riversati acquisti nella fase di maggiore incertezza dei mercati, ha invertito la rotta e in serata perde l'1,76% a 1.887 dollari.
E allo stesso modo l'euro, risentendo del balzo del dollaro, un altro tipico "safe asset" nelle fasi di tensione e volatilità, è prima sceso fino a 1,1105 dollari in mattinata, sui minimi da 18 mesi, poi è risalito fino a 1,1201. Perfino il rublo della Russia - che Biden ha rilevato aver toccato un minimo storico oggi - è riuscito a recuperare qualcosa. Il biglietto verde ha raggiunto un nuovo massimo a quasi 90 rubli, in serata il dollaro ritraccia a 84,75 rubli.
Tra le sanzioni decise oggi non compare l'estromissione delle istituzioni russe dal circuito interbancario Swift. Biden ha rivendicato che le misure prese sono "anche peggiori" e che comunque l'estromissione da Swift "è sempre una opzione". Secondo le ricostruzioni del Financial Times alcuni Paesi non sarebbero scettici con questa ipotesi.
Wall Street cambia rotta dopo annunci sanzioni, DJ chiude a +0,28% - Yahoo Finanza
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