Un nuovo balzo era atteso. Ma ai livelli del 30%. Invece l’inflazione in Turchia ha superato il 36%, ai valori massimi degli ultimi 20 anni. L’indice dei prezzi al consumo di dicembre 2020 è infatti salito del 13,58% nel mese e del 36,08% su base annua. Un dato (record per gli ultimi 20 anni) che si confronta con quello di novembre del 21,31%, a fronte di attese del mercato che indicavano un tasso del 30,6%.
I rischi per l’Europa
I risparmi del ceto medio, come ha spiegato Federico Fubini in un’analisi delle scorse settimane, si stanno polverizzando: gli aumenti del salario minimo non basteranno a mettere cibo sulle tavole di milioni di poveri. Al contrario, alimenteranno la spirale infernale dei prezzi. Con conseguenze che potrebbero toccare da vicino l’Europa, come è spiegato nella stessa analisi: lo spettacolo di milioni di migranti dal Venezuela ricorda che la povera gente fugge dall’iperinflazione, se può, e ora la minaccia è alle nostre porte.
Turchia, inflazione al 36% (massimo da 20 anni): cosa rischia l’Europa - Corriere della Sera
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