Rendimenti in crescita nell’asta del Tesoro, ma il fenomeno è globale e legato a inflazione e crescita. E gli esperti guardano piuttosto alle decisioni Bce sui riacquisti di titoli
di Maximilian Cellino
I punti chiave
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Torna a crescere il costo del debito italiano all’emissione, come era prevedibile, ma non è il rischio politico ad averlo reso più caro come ha riconosciuto ieri anche S&P Global Ratings. Nella prima asta pubblica vera e propria del 2022 il Tesoro ha infatti collocato BTp per un ammontare di 7 miliardi di euro. Lo ha fatto attirando come di consueto una buona domanda da parte degli investitori, ma dovendo loro concedere rendimenti di maggior sostanza rispetto alle precedenti aste: 24 centesimi in...
BTp più cari, ma S&P ha fiducia nell'Italia (per ora) - Il Sole 24 ORE
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