Il Bonus idrico è una vantaggiosissima opportunità per poter ricevere un ritorno importante sulle spese effettuate per lavori in casa, in cosa consiste.
Bonus idrico, sapete in cosa consiste? Si tratta di un rimborso di mille euro su quella che è la spesa totale per il rifacimento dell’impianto di casa, che potrà annoverare una rubinetteria (tra rubinetti stessi, soffioni della doccia e sanitari) più moderna e volta ad attuare un considerevole risparmio già nel breve periodo.
Le domande possono essere inoltrare da gennaio del 2022, con tutte le informazioni del caso disponibili sul sito web ufficiale del Ministero della Transizione ecologica. Per il Bonus idrico sono disponibili 20 milioni di fondi appositamente stanziati e che andranno a ricoprire parzialmente le spese per interventi compiuti nell’arco dell’intero anno solare 2021.
Come fare per ottenere il Bonus idrico? Sarà necessario rispettare dei criteri ben precisi. È richiesto:
- essere maggiorenni ed avere residenza in Italia;
- godere di diritto di proprietà su immobili o parti di essi;
- sostituire i vasi sanitari e la rubinetteria con modelli più moderni ed a scarico ridotto;
Bonus idrico, cosa serve per presentare la domanda
Se si ha una abitazione cointestata c’è bisogno di accompagnare alla domanda per avere il bonus anche una dichiarazione di comunicazione precedentemente inviata alla controparte della proprietà. Tale bonus è attuabile solamente su un solo immobile, per una volta sola.
Ci sono poi ulteriori dettagli tecnici per potere godere della copertura di questo provvedimento. Saranno rimborsabili parzialmente le spese per:
- installazione di vasi sanitari in ceramica con volume di scarico di massimo 6 litri, con smontaggio e dismissione del vecchio sistema incluso nella suddetta copertura;
- l’installazione di rubinetteria e miscelatori per bagno e cucina per flussi di acqua di massimo 6 litri al minuto e per soffioni doccia e colonne doccia di erogazione di massimo 9 litri di acqua al minuto (anche in questo caso smontaggio e dismissione dei vecchi sistemi sono inclusi);
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Dove e quando va compilata
Tra l’altro in questo bonus è inclusa anche l’Iva. Ovviamente è consigliatissimo conservare tutte le fatture e le ricevute del caso. La cosa vale anche per gli acquisti online con annessa fattura elettronica o simili. In generale bisogna tenere traccia di tutte le spese sostenute.
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Poi da gennaio 2022 sarà possibile inoltrare la apposita richiesta sul sito del Ministero della Transizione ecologica nell’apposito spazio riservato al Bonus idrico, che verrà allestito nelle prossime settimane. Cosa servirà allegare alla domanda?
- codice fiscale;
- importo totale delle spese compiute;
- specifiche dei lavori svolti;
- informazioni catastali identificative del nostro immobile;
- autodichiarazione per la quale non abbiamo usufruito di altri bonus analoghi (quello idrico non è cumulabile infatti, n.d.r.);
- coordinate bancarie o postali (iban) su cui verranno accreditati i mille euro di rimborso qualora la domanda venga accettata;
- copia di fatture e documenti commerciali relative;
Bonus idrico, ci sono mille euro di rimborso: come ottenerlo - INRAN
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