Evasione Iva, quarti in Europa
Anche se in Europa siamo sempre il quarto Paese con l’evasione Iva più alta dopo Romania, Grecia e Lituania, il tax gap dell’imposta sul valore aggiunto (che con una media di 34,9 miliardi all’anno è l’imposta più evasa, seguita dall’Irpef da lavoro autonomo e impresa, che ammonta a circa 29,1 miliardi all’anno) si sta riducendo. E questo per merito anche della fatturazione elettronica. I dati e l’analisi sono riportati in un documento allegato alla Nadef 2021 pubblicata dal governo il 29 settembre: la Relazione sull’economia non osservata e l’evasione fiscale e contributiva. La fatturazione elettronica è stata introdotta per alcuni settori a partire dal primo luglio 2018 e poi, in forma generalizzata, dal primo gennaio 2019. La propensione al gap (divario) nell’imposta per il 2019 risulta essere del 19,9 per cento, un valore che per la prima volta in cinque anni scende sotto la soglia del 20 per cento e si confronta con il 27,4% del 2014. Tanto che per il 2019 in base al documento il governo si attende un tax gap dell’Iva sotto i 30 miliardi a 26.999 milioni di euro.
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Fattura elettronica, così l’evasione Iva è crollata sotto il 20%. Come funziona - Corriere della Sera
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