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Sarebbe la Hopson Development del tycoon di Hong Kong Man Yee Chu il cavaliere bianco lanciato al salvataggio dell’indebitata Evergrande, l’impero immobiliare creato da Xu Jianyin, ormai in disgrazia sotto il peso di 300 miliardi di dollari di debitii. Rilanciata anche dai media di Pechino, la notizia confermerebbe che, a sette giorni dalla prossima cedola, lunedì 11 ottobre, Evergrande avrebbe trovato un nuovo socio di maggioranza disposto a mettere sul piatto 40 miliardi di dollari di HK, per il 51% della controllata Evergrande Property services. Le contrattazioni sui titoli delle due società sono state sospese alla borsa di Hong Kong che ha subito perso il 2% per chiudere a 2,19 per cento.
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Negoziati sospesi fino a nuovo avviso
Si profila quindi una soluzione che scaricherebbe i costi del salvataggio di Evergrande su un altro gigante dell’immobiliare di Hong Kong. Le voci di un takeover da parte Hopson Development trovano un riscontro nel documento mandato alla borsa con il quale il colosso creato dal tycoon Man Yee Chu, ex funzionario governativo del GuanDong con laurea alla Renim University nel 1992, comunica la sospensione delle contrattazioni in vista dell’acquisizione della maggioranza del capitale di un’altra società quotata.
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Hopson ha inviato la richiesta alla commissione che si occupa di merger & acquisition e il documento è sottoscritto è proprio dal chairman Man Yee Chu.
Il titolo Evergrande era stato a sua volta sospeso “fino a nuovo avviso a causa della sospensione delle negoziazioni delle azioni sottostanti».
Nella saga di Evergrande sarebbe il giorno della svolta e del passaggio da un’immobiliare all’altra, da un tycoon all’altro, stavolta di Hong Kong ma originario di Mainland China.
Evergrande sospesa alla Borsa di Hong Kong, Hopson Development in lizza per il 51% - Il Sole 24 ORE
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