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Monday, October 4, 2021

Borse europee in rosso con Wall Street. Petrolio al top dal 2014, crolla il Nasdaq - Il Sole 24 ORE

3' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Chiusura in "rosso" per le Borse europee al termine di una seduta volatile in particolare nel finale, dove gli indici del Vecchio Continente sono peggiorati in scia a quelli Usa, con Wall Street che ha chiuso in negativo. Le vendite sui tecnologici, infatti, hanno zavorrato l'andamento dei mercati, né il rialzo dei petroliferi è stato sufficiente a dare sostegno ai listini continentali. Ad appesantire il clima è stato soprattutto il calo di Wall Street, con il Dow Jones frenato dai timori su possibili difficoltà nel passaggio al Congresso delle misure annunciate dall'amministrazione di Joe Biden per sostenere la ripresa dell'economia. Non fa eccezione Piazza Affari con il FTSE MIB che archivia la seduta del 4 ottobre in territorio negativo assieme al CAC 40 di Parigi e al tedesco DAX 30.

In Cina rimane invece sotto la lente il caso Evergrande, le cui azioni sono state sospese alla Borsa di Hong Kong in attesa di comunicazioni su un'importante transazione che dovrebbe essere annunciata a breve. Nella Repubblica Popolare si fanno i conti anche con il razionamento dell’energia elettrica, che sta rallentando i processi produttivi.

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Wall Street in "rosso" tra tech e inflazione

Forti vendite anche a Wall Street, dove a preoccupare è l'inflazione: il dato Pce è aumentato ad agosto dello 0,4% su base mensile e del 4,3% annuale, confermandosi ai massimi dal 1991. La settimana vivrà soprattutto dell'attesa per il rapporto sull'occupazione di settembre che sarà, probabilmente, uno degli ultimi dati che la Fed prenderà in considerazione per decidere quando dare inizio al "tapering". Nell'attesa, gli investitori hanno bersagliato di vendite soprattutto i titoli tecnologici. Wall Street chiude in calo, col Dow Jones che cede lo 0,94% a 34.003,92 punti, il Nasdaq che perde il 2,14% a 14.255,48 punti e lo S&P 500 che cede l’1,30% a 4.300,46 punti.

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A Milano al top i petroliferi, occhi su Mediolanum

A Piazza Affari Banca Mediolanum ha continuato a guadagnare terreno nel corso della seduta del 4 ottobre, mentre sono tornate a circolare le voci su una possibile fusione allo studio con Mediobanca. Gli investitori hanno premiato Moncler mentre è scattato il conto alla rovescia per la tornata di trimestrali del settore della moda che inizierà la prossima settimana. Perde quota Stellantis, dopo che il gruppo a settembre 2021 ha registrato in Italia un calo delle immatricolazioni auto del 41,6% rispetto allo stesso mese del 2020. In cima al listino si piazzano i big petroliferi, come Eni, Tenaris e Saipem in scia alla corsa del greggio Wti che si muove ormai sui massimi dal 2014.

In fondo all'indice Stmicroelectronics assieme al resto del settore tech, bersagliato dalle vendite in tutta Europa anche a causa della rinnovata debolezza del NASDAQ 100 di New York. Dopo una buona partenza è passata in negativo Amplifon che di recente ha registrato il closing dell'acquisizione dell'australiana, Bay Audio. Fuori dal paniere principale, Mediaset ha chiuso in calo dopo che i vertici hanno proposto una revisione della struttura delle azioni.

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