La guida in edicola lunedì 27 settembre
Per lo Stato e per il Fisco si è giovani fino a 36 anni. Questo è infatti il limite di età per poter accedere alle facilitazioni previste per l’acquisto e il finanziamento della casa nel decreto Sostegni bis (dl 73/2021, convertito nella legge 106/2021). Le nuove norme prevedono l’esenzione da imposte per l’acquisto della prima casa non di lusso se si compra da privati e la possibilità di trasformare in credito fiscale l’Iva se si compra da impresa. Ma l’aspetto più interessante riguarda però i mutui. L’ostacolo maggiore per l’acquisto di una casa infatti spesso è l’impossibilità o quasi di ottenere il mutuo se non si hanno le risorse per versare un sostanzioso anticipo al venditore. Qui l’intervento legislativo è veramente decisivo: per i contribuenti e le abitazioni che rispondono ai requisiti sarà possibile non solo avere un’altra esenzione fiscale, quella dall’imposta sostitutiva (0,25% della somma mutuata) ma anche accedere a una versione potenziata del Fondo di garanzia mutui prima casa gestito da Consap (la concessionaria pubblica dei servizi assicurativi) purché si richieda un finanziamento tra l’80 e il 100% del valore dell’immobile dato in garanzia. Il fondo si fa garante, in caso di inadempienza del mutuatario, dell’80% del debito residuo. Ma perché si è pensato di favorire questi particolari mutui? Lunedì 27 settembre in edicola, gratis con il Corriere della Sera, troverete una comoda guida sui mutui per i giovani, pronta a rispondere a ogni domanda. Nell’attesa, vediamo però di approfondire i punti principali e cosa bisogna sapere a proposito di mutui.
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Mutuo e giovani, dai tassi alla garanzia dello Stato: come chieder un muto agevolato al 100% - Corriere della Sera
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