È record a Piazza Affari. La Borsa di Milano a metà giornata ha toccato il valore più alto dall’ottobre del 2008. A spingere i prezzi è la ripresa economica che inizia a farsi sentire. I dati economici usciti oggi mostrano che l’economia ha imboccato la strada del rialzo.
L’indice PMI dell’area euro è schizzato a 63,1 punti a maggio ed è salito anche l’indice PMI manifatturiero italiano. Ma le notizie positive per l’Italia sono arrivate soprattutto dal dato sul PIL del primo trimestre. Il Prodotto Interno Lordo nazionale nei primi tre mesi del 2021 è salito dello 0,1%. Un dato che ha sorpreso, una notizia inattesa, perché la prima stima era di un calo dello 0,4%.
Una pioggia di denaro sui titoli del petrolio ha spinto Piazza Affari che vola verso i massimi incoraggiata da una inaspettata notizia
Sulla scia di questi dati a metà seduta l’indice maggiore di Piazza Affari ha segnato un massimo a 25.563 punti, nuovo record della Borsa da ottobre 2008. Purtroppo nel pomeriggio i prezzi hanno perduto parte dei guadagni realizzati al mattino.
Al termine della seduta il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso con un progresso dello 0,6% a 23.321 punti. A frenare in finale il rialzo della Borsa italiana e del resto delle Borse europee, è stata la debole apertura di Wall Street.
Giornata positiva per un settore azionario
È stata comunque una giornata positiva, specialmente per un settore azionario. Infatti una pioggia di denaro sui titoli del petrolio ha spinto Piazza Affari che vola verso i massimi incoraggiata da una inaspettata notizia. Il rialzo del PIL e i dati del PMI manifatturiero migliori delle attese, hanno favorito le azioni petrolifere.
Oggi tra i titoli che hanno spinto la Borsa ci sono quelli legati al petrolio, ovvero Saipem, Tenaris ed Eni. Saipem ha guadagnato quasi il 4%, Tenaris il 2,7% ed Eni il 2,3%. Il rialzo di questi titoli è legato all’impennata del prezzo del petrolio. Il WTI ha raggiunto i 67 dollari al barile e il Brent i 70 dollari al barile. I prezzi hanno oramai annullato le perdite derivanti dallo scoppio della pandemia.
Il rialzo di oggi di Saipem potrebbe essere il preludio del recupero dei prezzi nel breve periodo. Tra febbraio ed aprile il titolo ha subito un forte calo. A fine febbraio i prezzi erano a 2,7 euro, ma a fine aprile erano scesi fino a 1,9 euro. Nel mese di maggio è iniziato un lento recupero e ieri Saipem ha finito a 2,14 euro, chiudendo il gap aperto il 28 aprile. Il superamento di 2,17 euro porterà i prezzi a 2,20 euro e aprirà la strada per il recupero verso i massimi dell’anno. Al ribasso sarà negativo un ritorno sotto 2,0 euro che farà calare il titolo nuovamente sui minimi dell’anno.
Approfondimento
Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.
(Ricordiamo di leggere attentamente le avvertenze riguardo al presente articolo, consultabili qui»)
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