I dati trimestrali dell'istituto sono risultati migliori del consensus degli analisti. Telecom Italia TIM non riesce a fare prezzo per eccesso di ribasso
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno iniziato la seduta con progressi frazionali, consolidando il forte rialzo messo a segno il giorno precedente.
Alle 09.15 il FTSEMib guadagnava lo 0,78% a 24.655 punti, mentre il FTSE Italia All Share era in progresso dello 0,71%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,16%) e per il FTSE Italia Star (+0,1%).
Variazioni frazionali per i principali indici azionari statunitensi. Il Dow Jones ha messo a segno un progresso dello 0,29% a 34.230 punti, dopo aver portato il nuovo massimo storico a 34.293 punti. L’S&P500 ha recuperato lo 0,07% a 4.168 punti. Segno meno, invece, per il Nasdaq (-0,37% a 13.582 punti).
La borsa di Tokyo ha ripreso le contrattazioni dopo tre giorni di stop per festività con una seduta positiva. L’indice Nikkei ha guadagnato l’1,8% a 29.331 punti.
Il bitcoin si attesta poco sotto i 57.000 dollari (circa 47.500 euro).
Lo spread Btp-Bund si conferma sopra i 105 punti.
L’euro si mantiene oltre gli 1,2 dollari.
In evidenza i titoli del settore bancario.
UniCredit ha iniziato la seduta con un balzo del 4,36% a 9,232 euro, dopo la diffusione dei risultati finanziari del primo trimestre 2021: i ricavi e la redditività hanno registrato un forte incremento e sono risultati migliori del consensus degli analisti. Per il 2021 il management di UniCredit si aspetta un utile netto sottostante sostanzialmente in linea con la precedente guidance, con ricavi sostanzialmente in linea con le stime del consensus. UniCredit ha confermato la politica di distribuzione ordinaria del 50% dell’utile netto sottostante, con il 30% tramite dividendo in contanti.
Buona partenza anche per IntesaSanpaolo (+2,07% a 2,3895 euro).
Telecom Italia TIM non riesce a fare prezzo per eccesso di ribasso (-6,9% il calo teorico). Gli operatori collegano lo scivolone del titolo alle indiscrezioni riportate da La Repubblica. Secondo il quotidiano il progetto di una rete unica con Open Fiber sarebbe stato accantonato, in quanto nel PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza) non si fa alcun riferimento all’operazione.
Stellantis e CNH Industrial restano sotto i riflettori, dopo i forti rialzi messi a segno il giorno precedente.
Al segmento STAR spicca il rialzo di Sicit Group (+6,36% a 17,55 euro). La società ha comunicato di aver ricevuto una manifestazione di interesse e offerta non vincolante dal Gruppo Syngenta per promuovere un’offerta pubblica di acquisto sulla totalità delle azioni della compagnia, a un prezzo indicativo di 17,3 euro per azione; il prezzo non sarebbe ridotto per effetto dello stacco del dividendo di 0,55 euro per azione.
FTSEMib subito in rialzo. Rally di UniCredit - SoldiOnline.it
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