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Nei giorni scorsi i primi dubbi. Adesso, invece, la notizia è ufficiale: è saltato l’accordo raggiunto un nell’estate del 2022, e Amazon ha annunciato di rinunciare all’acquisizione di iRobot, società che produce i robot per le pulizie domestica Roomba.
In un comunicato, le due società americane hanno reso noto che «non ci sono possibilità di un’approvazione da parte delle autorità» dell’accordo siglato circa un anno e emzzo fa. Da qui la decisione di fare un passo indietro. Passo indietro che costa tantissimo, in termini di valore di Borsa, ad iRobot, che ha infatti immediatamente annunciato di voler tagliare il 31% della sua forza lavoro (circa 350 persone) e che il presidente e amministratore delegato, Colin Angle, lascia la società con effetto immediato.
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Misure che non hanno fermato l’emorragia sul titolo della società di Bedford (Massachusetts), che in apertura ha perso subito il 15%. Un crollo che - sommato a quelli già avvenuti nei giorni scorsi dopo i primi rumors di una trattativa in bilico - diventa di oltre il 63%, portando le azioni di iRobot da 37 a 14 dollari. Meno di tre settimane fa, Amazon non aveva rispettato la scadenza per offrire risposte all’Unione Europea, che aveva condotto un’indagine, sul pericolo di un danno per la concorrenza nel mercato dei robot aspirapolvere. Il titolo di Amazon, nel premercato, guadagna lo 0,4%.
Come dicevamo l’accordo fra Amazon e iRobot è dell’agosto 2022. Le due società siglarono un deal da 1,7 miliardi di dollari. E l’idea del gigante dell’eCommerce era chiara: arricchire il suo portafoglio di dispositivi intelligenti, che comprende l’assistente vocale Alexa, termostati, dispositivi di sicurezza e display.
A un anno e mezzo di distanza, però, i regolatori hanno acceso i fari su questa operazione, ponendo dubbi importanti: le possibilità che questa acquisizione di rivali più piccoli possa portare poche aziende ad avere accesso a grandi quantità di dati dei clienti e a controllare il mercato. Le indagini, alla fine, hanno convinto Amazon a mollare la presa sulla società dei Roomba, dando vita a quello che - di fatto - è il secondo blocco normativo a operazioni in ambito tech a distanza di poche settimane. Una sorta di “vittoria” europea.
Amazon rinuncia ad iRobot, che crolla a Wall Street - Il Sole 24 ORE
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