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L’eredità del lungo sciopero negli Stati Uniti è molto pesante, ma il gruppo Stellantis, visti i risultati del terzo trimestre conferma la guidance per l’intero 2023 con un margine sull’utile operativo rettificato a doppia cifra e con un free cash flow industriale positivo. Rialzate invece le prospettive in Nord America, con una crescita ora stimata all’8%, nell’Europa allargata a +10% e in Medio Oriente e Africa a +10%. Sottolineando il miglioramento di questo outlook la chief financial officer Natalie Knight, ha ribadito l’impegno a «mantenere il focus su vendite, controllo dei costi e redditività».
«Nella prima metà di quest’anno - ha dichiarato Knight - Stellantis è emersa come leader del settore per utile operativo, margine sull’utile operativo e free cash flow industriale tra i suoi concorrenti comparabili. Oggi, siamo concentrati nel mantenere il nostro slancio offrendo redditività e flussi di cassa leader del settore, affrontare le sfide critiche del settore a breve termine e continuare la nostra elettrificazione e trasformazione tecnologica. Questa crescita sta sostenendo l’attuazione della nostra strategia Dare Forward 2030».
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L’impatto sull’Ebit a confronto: meglio Stellantis
Le interruzioni del lavoro causate dalle sei settimane di trattativa con la United auto workers hanno influito negativamente sui ricavi netti per circa 3 miliardi di euro. Il peso sull’utile operativo è stato stimato da Stellantis «in meno di 750 milioni di euro» prima delle imposte, ha precisato Knight. Un dato che va messo a confronto con i (circa) 950 milioni di General Motors e il miliardo e 200 milioni (sempre in euro) di Ford.
Ricavi e consegne in crescita, su le stime
A pochi giorni dall’accordo con Uaw negli Usa e con Unifor in Canada, il quarto gruppo automobilistico globale ha comunque potuto comunicare risultati positivi per il terzo trimestre, che ha visto una crescita di consegne e ricavi. Questi ultimi oltre le attese, sostenuti da prezzi stabili, miglioramento della logistica e forte domanda per modelli come la Jeep Avenger elettrica.
I ricavi netti, quindi, sono stati pari a 45,1 miliardi di euro, in aumento del 7% rispetto al terzo trimestre 2022, «riflettendo principalmente il miglioramento dei volumi e la coerenza dei prezzi, parzialmente compensati dall’impatto dei cambi», si legge nella nota del costruttore. Le consegne hanno toccato quota 1,427 milioni di unità, in aumento dell’11% rispetto al terzo trimestre del 2022. Europa allargata, Medio Oriente e Africa, Nord America e Sud America segnalano miglioramenti anno su anno. Nei nove mesi l’incremento è stato del 10% sia per i ricavi che per le consegne consolidate (a 4,629 milioni). La crescita maggiore si è registrata in Europa e nell’area Medio Oriente e Africa (+10%). Un passo indietro il Nord America (+8%).
Stellantis, ricavi oltre le attese. Lo sciopero Uaw non cambia i target - Il Sole 24 ORE
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