Evasione fiscale, come cambiano i controlli Agenzia Entrate e sanatorie e condoni possibili in riforma fiscale - Business Online

Come cambiano i controlli Agenzia Entrate contro l’evasione fiscale e quali sono sanatorie e condoni possibili in riforma fiscale? Mentre si prepara a debuttare ufficialmente la rottamazione quater, perché da ottobre i contribuenti che vi hanno aderito inizieranno a pagare i dovuti versamenti a rate, si continua a lavorare sulla riforma fiscale dopo il via libera definitivo ricebuto alla Camera proprio prima della pausa estiva e per cui si attende ora il relativo decreto o singoli decreti attuativi. Le ultimissime notizie si concentrano su nuovi controlli e sanatorie e condoni fiscali in discussione che, però, spaccano in alcuni casi il governo.

• Come cambiano i controlli Agenzia Entrate contro l’evasione fiscale
• Quali sono nuove sanatorie e condoni possibili in prossima riforma fiscale

Come cambiano i controlli Agenzia Entrate contro l’evasione fiscale

Ci si prepara all’avvio di nuovi sistemi per controlli contro l’evasione fiscale: stando a quanto riportano le ultime notizie, tra le principali misure della nuova riforma fiscale ci sarebbe un nuovo patto con il Fisco proprio per evitare i controlli.

I nuovi sistemi di controllo contro l’evasione fiscale su cui l’Agenzia delle Entrate potrà contare non si basano solo sull’incrocio di tutti i dati in possesso delle diverse banche ma anche sulle emissioni di fatture elettroniche che vengono caricate sulle piattaforme e sul cosiddetto nuovo concordato preventivo biennale.

Si tratta di un nuovo sistema di pagamento dei debiti che permetterebbe a titolari di partite Iva e autonomi e professionisti di pagare per due anni tasse in misura fissa di 200 euro anche se si guadagna di più del previsto e, se il contribuente accetta il nuovo sistema di pagamento dell'Agenzia delle Entrate, per due anni non è soggetto a controlli fiscali. 

Questa novità non sarà valida, però, per tutti i contribuenti ma solo per coloro che hanno buoni voti in ‘pagella’ fiscale, cioè chi ha un voto alto negli Isa, indicatori sintetici di affidabilità che hanno sostituito i vecchi studi di settore, di almeno 8 su 10.

Per tutti gli altri contribuenti, l'Agenzia delle Entrate continuerà ad effettuare i controlli sia incrociando i dati delle diverse banche dati di cui dispone e sia usando gli algoritmi basati sull'intelligenza artificiale per intercettare con più precisione gli evasori. 

Quali sono nuove sanatorie e condoni possibili in prossima riforma fiscale

Potrebbero ancora cambiare con la nuova riforma fiscale, sanzioni, sanatorie e condoni per debiti contratti con il Fisco. Stando a quanto annunciato dal governo, in generale, l’intenzione con la nuova riforma fiscale è di allineare le sanzioni alla media europea, che oscilla attorno al 60%, contro sanzioni che nel nostro Paese, oggi, in base alla violazione commessa, sono comprese tra 110% e anche il 220%, e spingere i contribuenti all'adeguamento spontaneo anche con nuovi meccanismi di pagamenti agevolati.

Novità dal governo potrebbero arrivare per chi non paga le tasse non per volontà ma per impossibilità, cioè perché non ha a disposizione risorse economiche per rispettare le scadenze dei pagamenti delle tasse dovute.

Secondo quanto anticipato, infatti, se alcuni contribuenti non pagano le tasse non per evasione ma per impossibilità economica a sostenerne il pagamento, le sanzioni penali vengono cancellate. In tema di condoni e sanatorie fiscali, le ultime notizie si concentrano anche sulla nuova proposta di saldo e stralcio dei debiti avanzata dal vicepremier e ministro Salvini.

In particolare, secondo quanto spiegato da Salvini, per debiti fino a 30mila euro non sarebbero previsti interessi e sanzioni e i contribuenti potranno sanare il proprio debito fiscale pagando solo una determinata percentuale del debito. Questo pagamento permetterà di stralciare il debito.

La nuova sanatoria non sarà valida per tutti i contribuenti e se per Salvini potrà valere per chi ha debiti fino a 30mila euro, altri vorrebbero fissare la soglia a 15mila euro.

Potranno, inoltre, beneficiare della nuova sanatoria solo i contribuenti che hanno regolarmente presentato la dichiarazione dei redditi ma poi, per motivi economici, non sono riusciti a pagare tutte le tasse previste. Sono, invece, esclusi dalla nuova sanatoria gli evasori totali, cioè coloro che non hanno versato imposte all’erario e non neppure presentato la dichiarazione dei redditi, ma ne è escluso anche chi fa rientrare capitali dall’estero.
 
Sulla nuova sanatoria, da molti definito un vero e proprio condono tombale, è, però, scontro all’interno del governo, tra chi sostiene la misura e chi, al contrario, soprattutto dalle opposizioni, ne critica impianto e possibili risultati. s
 

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