L’Emilia-Romagna é la regione nella quale il numero di imprese artigiane é calato maggiormente. Peggio di Reggio fanno Parma (-23%) e Modena (-19%)
REGGIO EMILIA – Continua a diminuire il numero degli artigiani presenti in Italia. Dal 2012 sono scesi di quasi 325 mila unità (-17,4 per cento). L’Emilia Romagna risulta la regione italiana con il calo maggiore di imprese artigiante: negli ultimi 10 anni ne sono spartite oltre 37mila: seguono il Veneto, il Piemonte e la Lombardia.
E’ quanto emerge da una ricerca condotta dalla Cgia di MestRe, Associazione Artigiani e Piccole Imprese il cui ufficio studi é considerato tra i più autorevoli nel nostro Paese.
In provincia di Reggio tra il 2012 e il 2022 si é passati da 28.480 a 23.090 imprese artigiane: un calo di 5.390 realtà, pari a un meno 18,9%.
Reggio occupa la 44esima posizione a livello nazionale in questa preoccupante classifica: la provincia con la diminuzione maggiore risulta Vercelli con -27%, poi Teramo e Lucca.
In Emilia Romagna il territorio con il calo di artigiani maggiore é Parma (-23%), mentre Modena ha fatto registrare un -19%.
La provincia in cui l’artigianato tiene maggiormente é invece Bolzano con un calo pari a solo il 2,3%.
Secondo gli autori della ricerca a determinare la crisi delle imprese artigiano sono il forte aumento dell’età media, provocato in particolar modo da un insufficiente ricambio generazionale, la feroce concorrenza esercitata dalla grande distribuzione e in questi ultimi anni anche dal commercio elettronico, il boom del costo degli affitti e delle tasse nazionali/locali hanno spinto molti artigiani a gettare la spugna.
A Reggio sparite 5.300 imprese artigiane in 10 anni Reggionline -Telereggio – Ultime notizie Reggio Emilia | - Reggionline
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