Giornata di forti aumenti per Piazza Affari e per tutte le Borse europee sul dato dell'inflazione statunitense migliore delle attese, con la speranza che la Fed possa allentare la sua politica monetaria. I mercati azionari del Vecchio continente hanno chiuso prima della diffusione del 'beige book', che altre indicazioni può dare sulle prossime decisioni della Federal Reserve, e il listino migliore è stato quello di Londra, che ha chiuso in rialzo dell'1,8%. Molto bene Milano (con l'indice Ftse Mib che ha concluso in aumento dell'1,75% a 28.552 punti, l'Ftse All share in rialzo dell'1,67% a quota 30.615), seguita da Amsterdam, in aumento dell'1,6%. Tonica anche Parigi (+1,5%) e Francoforte (+1,4%), con Madrid che è stata la Borsa più cauta, comunque in crescita finale dell'1,2%. In aumento attorno al punto percentuale i listini di Mosca, nonostante lo scivolone del prezzo del gas, che ha concluso la seduta in calo dell'8% a 26,6 euro al Megawattora, avvicinandosi così al livello più basso dallo scoppio della guerra in Ucraina. Molto debole anche la moneta unica Usa, che dopo i dati sui prezzi nel Paese ha ceduto oltre l'1%, con l'euro che rafforza a quota 1,11. Male anche il rublo che perde circa l'1% contro l'euro sopra quota 100, con il livello più debole per la moneta russa toccato giovedì scorso quando ha scambiato a 101 per avere un euro. In forte calo anche i rendimenti sui titoli di Stato del Vecchio continente, con il Btp italiano a 10 anni sceso di 15 punti base al 4,25% e spread con il Bund tedesco a quota 170. In questo contesto, in Piazza Affari il titolo migliore è stato Stm, salito del 4,7% con diversi report positivi. Molto bene anche Prysmian (+3,2%) dopo un accordo con il gestore dei sistemi di trasmissione TenneT per la manutenzione dei cavi sottomarini. Sostanzialmente in linea con il listino generale Tim (+1,5%), mentre è apparsa debole Saipem, scesa di un punto percentuale.
Borsa: Milano risale con l'Europa grazie all'inflazione Usa - QUOTIDIANO NAZIONALE
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