Investing.com - , , e aprono deboli questo giovedì di scambi in un clima di attesa in vista delle riunioni delle principali banche centrali della prossima settimana. Questa settimana sono però arrivate sorprese negative da RBA e Bank of Canada, le quali hanno entrambe alzato i tassi di 25 punti base contro le previsioni degli operatori.
Altra narrativa quella che arriva dalla Cina, alle prese con una difficile ripresa post-Covid e una politica monetaria che cerca di spingere la domanda interna. Va interpretato in questo senso il taglio sui tassi dei depositi in yuan presso le maggiori banche statali del Paese, una mossa che indica un ulteriore aumento delle condizioni di liquidità locali e che potrebbe anche preannunciare un ampio taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Popolare questo mese.
Cautela
I mercato danno quasi per scontato un altro aumento dei tassi da parte della Bce giovedì prossimo, dopo che Presidente Christine Lagarde ha dichiarato all'inizio della settimana che le pressioni inflazionistiche "rimangono forti" e che i costi di prestito saranno ulteriormente aumentati per affrontarle.
Sulla Fed, invece, c'è incertezza. Stando ai futures sui fed funds a 30 giorni la banca centrale americana ha il 70% di probabilità di sospendere i rialzi dei tassi la prossima settimana, ma il rapporto sui posti di lavoro della scorsa settimana ha indicato che il mercato del lavoro rimane rigido e l'indice dei prezzi al consumo che verrà pubblicato martedì prossimo potrebbe essere cruciale.
Intanto, ieri sera la Bank of Canada ha seguito l'esempio della Reserve Bank of Australia con un rialzo a sorpresa di 25 punti base mercoledì, aumentando l'incertezza sulla possibilità che la Fed rimanga ferma la prossima settimana.
PIL Eurozona
In mattinata arriveranno i dati della disoccupazione dell'Eurozona per il primo trimestre e i dati rivisti del prodotto interno lordo per lo stesso periodo. La prima pubblicazione del PIL ha mostrato che la regione non ha registrato alcuna crescita nei primi tre mesi dell'anno, guadagnando l'1,2% sull'anno, un forte rallentamento rispetto alla crescita dell'1,8% del trimestre precedente.
Greggio
e Wti ancora in calo questo giovedì sui dati contrastanti delle scorte statunitensi: se le scorte di sono diminuite, le scorte di carburante sono invece aumentate per la prima volta in cinque settimane. Un dato che va contro al fattore della stagionalità, in un periodo in cui, quello dell'inizio della stagione estiva, che di solito porta a un forte aumento della domanda degli Stati Uniti.
In generale, fino ad ora è stata una settimana alquanto volatile per l'oro nero: i realizzi sulla scia del taglio di produzione a sorpresa dell'Arabia Saudita si sono rapidamente dissolti dopo la pubblicazione di dati commerciali cinesi deboli e di una serie di letture economiche deboli dagli Stati Uniti e dall'Eurozona, che indicano una domanda globale debole.
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Borse deboli in Europa in vista delle banche centrali, in Cina si tagliano i tassi Di Investing.com - Investing.com Italia
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