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Friday, June 30, 2023

Masi pronta a mandar via i consiglieri di Renzo Rosso. La replica: Comportamento illegittimo e abusivo - ilgazzettino.it

Contromossa di Masi Agricola nella battaglia lanciata contro la società della famiglia Boscaini dal socio di minoranza Red Circle Investments di Renzo Rosso. Il cda dell'azienda della Valpolicella, quotata in Borsa e nota per il suo Amarone, ha chiesto un parere legale dal quale ha avuto conferma sulla violazione del divieto di concorrenza da parte dei due consiglieri di amministrazione espressi da Red Circle.

Si tratta del wine manager Lorenzo Tersi e di Arianna Alessi, moglie dell'imprenditore dei jeans Diesel, entrata nel board di Masi questa primavera dopo le dimissioni del marito. Per revocare i due amministratori sgraditi, in risposta alla recente decisione di Red Circle di impugnare l'ultimo bilancio dell'azienda vitivinicola rivolgendosi al Tribunale di Venezia, il cda ha convocato l'assemblea per il 21 luglio. In quella sede gli azionisti saranno chiamati a integrare il consiglio o a ridurne il numero dei componenti. Dovranno inoltre nominare nuovi sindaci per sostituire il presidente del collegio sindacale, indicato da Red Circle, che si è dimesso ad aprile in scia al passo indietro di Rosso. A Tersi e ad Alessi viene contestato il fatto che ricoprono incarichi in aziende concorrenti a Masi, visto che Red Circle ha creato un proprio polo del vino, Brave Wine. A schierarsi nella battaglia in corso, verosimilmente a fianco dei Boscaini, che controllano Masi con una quota del 73,5%, c'è l'Enpaia, l'ente di previdenza dei lavoratori agricoli, che in settimana si è rafforzata portandosi dal 6,2 al 7,5% del capitale, non così lontana dal 10% detenuto da Rosso. In attesa di sviluppi il titolo in Borsa riamane poco mosso (-0,85% in chiusura di giornata) anche per lo scarso flottante dato che il 91% è nelle mani dei tre maggiori azionisti.

LA REPLICA

«Dopo tre anni che Red Circle Investments è socia di Masi Agricola, dopo che Renzo Rosso (da oltre trent'anni attivo nel settore del vino con Diesel Farm) è stato amministratore di Masi Agricola e solo dopo che Red Circle Investments ha impugnato il bilancio, improvvisamente i Boscaini si accorgono che vi sarebbe un rapporto di concorrenza che impedirebbe agli amministratori designati da Red Circle Investments medesima, Arianna Alessi e Lorenzo Tersi, di mantenere tale carica e ricorrono a questo pretesto per revocarli. È un comportamento illegittimo e abusivo, ennesima riprova della chiusura al dialogo del management e della maggioranza di Masi Agricola. Red Circle reagirà in ogni sede anche quale azionista di minoranza». Lo afferma in una nota la holding di Renzo Rosso, dopo la convocazione dell'assemblea di Masi Agricola per la revoca dei due membri a essa ricondicibili.

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Masi pronta a mandar via i consiglieri di Renzo Rosso. La replica: «Comportamento illegittimo e abusivo» - ilgazzettino.it
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Rottamazione quater le scadenze dopo la domanda: dalla comunicazione AdER ai pagamenti - Informazione Fiscale

Dopo la scadenza per la presentazione della domanda di adesione alla rottamazione quater delle cartelle, fissata al 30 giugno 2023, è l'AdER ad essere chiamata direttamente in causa. Entro il 30 settembre sarà inviata al contribuente la comunicazione di accoglimento o diniego e, per gli ammessi alla definizione agevolata, partirà il count down per i pagamenti. Tutte le scadenze da segnare in calendario

Per la rottamazione quater delle cartelle esattoriali è tempo di guardare al copioso calendario di scadenze.

Per chi ha presentato domanda rispettando il termine ultimo del 30 giugno 2023, sarà l’Agenzia delle Entrate Riscossione a comunicare l’accoglimento o il diniego della richiesta di definizione agevolata delle cartelle.

La prima delle scadenze da segnare in calendario è quindi fissata alla fine del mese di settembre e, a stretto giro, gli ammessi alla rottamazione quater dovranno procedere con il versamento dell’importo dovuto, in un’unica soluzione ovvero a rate.

Rottamazione quater, le scadenze dopo la domanda: dalla comunicazione AdER ai pagamenti

Dopo la scadenza per la presentazione della domanda di accesso alla rottamazione quater delle cartelle, fissata al 30 giugno 2023, è tempo di fare il riepilogo delle ulteriori date che caratterizzano la definizione agevolata.

In primo luogo si ricorda che il termine per fare domanda di accesso alla rottamazione dei debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 è stato prorogato al 30 settembre per i contribuenti che alla data del 1° maggio 2023 erano residenti o avevano la sede legale o operativa nei territori interessati dagli eventi alluvionali.

Dopo la scadenza del 30 giugno vi sarà un periodo di parziale sospensione del servizio per fare domanda: lo sportello si riaprirà il 3 luglio per accogliere le domande dei beneficiari della proroga introdotta con il DL n. 61/2023.

La scadenza del 30 settembre 2023 è tuttavia doppia e, oltre all’extra time concesso per le istanze di adesione, è la data entro la quale l’AdER dovrà comunicare se l’istanza presentata dal contribuente entro il termine ordinario del 30 giugno è stata o meno accolta (la scadenza slitta al 31 dicembre per i beneficiari della proroga).

Per gli ammessi alla rottamazione quater delle cartelle, nella comunicazione inviata entro la fine del mese di settembre sarà inoltre contenuto il prospetto delle somme complessivamente dovute così come il calendario delle scadenze per il pagamento.

A determinare entro quando pagare è la scelta operata in sede di presentazione della domanda, considerando la possibilità di versare l’ammontare dovuto in un’unica soluzione ovvero fino ad un massimo di 18 rate.

Rottamazione quater Scadenze
Domanda adesione 30 giugno - 30 settembre per residenti in zone alluvionate
3 luglio Riapertura sportello domande per residenti in zone alluvionate
Comunicazione accoglimento e somme dovute o diniego domanda 30 settembre - 31 dicembre per residenti in zone alluvionate

Rottamazione quater, fitto calendario di scadenze: il 31 ottobre 2023 si paga la prima o unica rata

Una volta ricevuta la missiva dell’Agenzia delle Entrate Riscossione sarà tempo di procedere con il pagamento delle somme dovute.

Per il perfezionamento della rottamazione quater delle cartelle la prima delle scadenze da tenere a mente è fissata al 31 ottobre, data entro la quale bisognerà pagare la prima o unica rata dovuta.

In sede di presentazione dell’istanza di accesso è stato infatti possibile scegliere se pagare in un’unica soluzione o a rate.

Nella seconda ipotesi, sono concesse un massimo di 18 rate per il versamento del debito stornato di sanzioni e interessi.

Dopo la scadenza del 31 ottobre bisognerà quindi annotare in calendario quella del 30 novembre 2023, termine della seconda rata. I primi due versamenti copriranno il 10 per cento delle somme complessivamente dovute.

Si passerà poi allo scadenziario del prossimo anno e le rate della rottamazione quater dovranno essere versate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno, a partire dal 2024.

Rottamazione quater Scadenze pagamenti
Prima rata o versamento del debito complessivo 31 ottobre
Seconda rata 30 novembre
16 rate successive 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno dal 2024

Come previsto in passato, per i contribuenti che saranno chiamati a pagare le rate della rottamazione è previsto il termine di tolleranza di 5 giorni per procedere.

Infine come sopra già evidenziato, i termini da annotare per sono differiti di 3 mesi per i contribuenti residenti nelle zone alluvionate: oltre alla scadenza relativa alla comunicazione delle somme dovute, slittano in avanti anche i termini per il pagamento delle rate.

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Tutto quello che bisogna sapere prima di comprare un'auto Fiat sia già in vendita che quelle nuove in arrivo - Business Online

La gamma attuale della casa automobilistica italiana include Panda, 500 e Tipo, che sono disponibili in diverse varianti. Nel 2009, Fiat e Chrysler hanno annunciato un'importante alleanza strategica globale. Inizialmente, il gruppo italiano ha acquisito il 20% delle azioni del gruppo americano, con l'obiettivo di raggiungere il 35%. Ma la vera sorpresa è arrivata nel 2014, quando Fiat ha completato l'acquisto del 100% del colosso statunitense. Nel frattempo, il gruppo FCA ha continuato a cercare un partner strategico e, dopo il fallimento dei negoziati con Renault all'inizio del 2019, ha raggiunto un accordo con un altro importante gruppo automobilistico francese: PSA. Questa unione ha portato alla creazione di Stellantis nel 2021.

Nel corso degli anni, le auto Fiat hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il loro design distintivo, l'innovazione tecnologica e le prestazioni. La costante ricerca ha reso i veicoli Fiat apprezzati sia dal punto di vista estetico sia tecnologico, confermando l'impegno del marchio nel fornire prodotti di qualità ai propri clienti. L'attenzione al design, l'innovazione costante e le prestazioni equilibrate sono elementi distintivi che hanno contribuito al successo e alla reputazione dei veicoli Fiat nel panorama automobilistico. Approfondiamo i seguenti aspetti:

  • Alla scoperta delle auto Fiat
  • Cosa c'è da sapere sulle auto Fiat
  • Affidabilità e sicurezza auto Fiat

Alla scoperta delle auto Fiat

Fiat Panda è una city car caratterizzata da una carrozzeria arrotondata e pratica, dotata di 5 porte per facilitare l'accesso. L'abitacolo offre un'ampia luminosità e presenta un design originale, con sedili rialzati. Complessivamente le finiture sono di buona qualità. Nonostante le imperfezioni della strada, il comfort di guida è adeguato grazie a uno sterzo e un cambio morbidi. La vettura dispone di una sufficiente accelerazione, e la visibilità è buona, offrendo una sensazione di stabilità rassicurante. Non sono presenti molti sistemi avanzati di assistenza alla guida. Per coloro che percorrono molta strada, si consiglia la versione a Gpl. In alternativa, la versione 1.0 è adeguata: grazie al sistema mild hybrid, il consumo di carburante è ridotto, e per coloro che desiderano una maggiore versatilità, esiste anche la variante stile 4x4 (Cross, Garmin e Red). Il prezzo di partenza è di circa 15.000 euro.

Fiat 500 è una reinterpretazione del modello del 1957 ed è presente sul mercato da 14 anni, ma conserva un aspetto fresco e un'eleganza senza tempo. Il sistema multimediale è di tipo moderno, mentre il bagagliaio è di dimensioni ridotte. L'auto offre una guida facile e precisione nello sterzo e nel cambio. Il motore 1.0 a tre cilindri, dotato di tecnologia ibrida leggera, fornisce una spinta adeguata e offre un consumo di carburante contenuto. Il comfort è adeguato per una city car. La scelta del modello dipende dai gusti personali e dal budget a disposizione. Sia la versione base con alcuni optional, sia la Dolcevita sono valide opzioni. Il prezzo di partenza è di circa 17.000 euro.

Fiat Tipo 5 porte presenta un design classico e proporzionato, mentre l'interno è caratterizzato da un'atmosfera semplice ma moderna. Le finiture sono discrete e lo spazio a disposizione è ottimo. Le varianti Cross, Garmin e Red sono leggermente rialzate da terra e presentano un look da suv. L'auto è facile da guidare e offre un buon livello di comfort. Il motore 1.0 mostra una vivacità discreta mentre le versioni 1.5 ibrida leggera e 1.6 sono reattive e efficienti in termini di consumo di carburante. La versione con motore 1.0 a benzina è la più economica, nonostante abbia solo tre cilindri non risulta rumorosa. Chi percorre molte strade potrebbe trovare nel potente motore diesel da 1.6 litri una scelta più adatta.

Fiat 500X è un crossover compatto caratterizzato da uno stile curato e uno spazio discreto. È disponibile nelle versioni chiusa e Dolcevita, quest'ultima dotata di tettuccio elettrico in tela che si estende fino sopra al divano. La tenuta di strada è molto buona, garantendo stabilità durante la guida. Il motore a tre cilindri da 1.0 litri turbo a benzina offre buone prestazioni, anche se può risultare leggermente assetato, ma è silenzioso. La versione 1.5 turbo ibrida leggera è vivace ed efficiente dal punto di vista del consumo di carburante, mentre il motore 1.3 Multijet è fluido nell'erogazione della potenza. Il motore da 1.0 litri è indicato per coloro che percorrono pochi chilometri, altrimenti si consiglia di optare per la versione diesel o, se l'uso principale è in città, la versione da 1.5 litri, che si muove in coda e nelle manovre utilizzando solo il motore elettrico da 20 CV.

In arrivo anche Fiat 600 e Fiat Topolino mentre è in programma il rilancio di nomi storici, come Fiat Multipla e probabilmente anche Fiat Punto. Si tratta di scelte strategiche per chi ha la possibilità di attendere prima di acquistare una nuova auto.

Cosa c'è da sapere sulle auto Fiat

Fiat offre un'ampia gamma di modelli che coprono diverse categorie. Dai segmenti delle city car, come Fiat Panda e Fiat 500, alle berline compatte come Fiat Tipo, fino alle vetture familiari come Fiat 500L e ai crossover come Fiat 500X. La gamma si estende anche alle auto sportive, come la Fiat 124 Spider.

Uno dei tratti distintivi delle auto Fiat è lo stile italiano. Il marchio ha una tradizione di design riconoscibile e ha collaborato con rinomati designer, tra cui Pininfarina, per creare vetture dall'estetica elegante e sofisticata. Fiat ha integrato anche tecnologie innovative nelle sue auto, come avanzati sistemi di infotainment, connettività Bluetooth, soluzioni di assistenza alla guida e motorizzazioni efficienti. Fiat ha abbracciato l'elettrificazione introducendo vetture completamente elettriche, come la Fiat 500e.

Fiat 500 è uno dei modelli più iconici e di successo dell'azienda. Questa city car compatta ha mantenuto un forte appeal nel corso degli anni grazie al suo design vintage e alla sua praticità. Nel corso della sua storia, Fiat ha stretto diverse partnership strategiche con altre case automobilistiche. Nel 2014, si è creata la Fiat Chrysler Automobiles come fusione tra Fiat e Chrysler. Successivamente, nel 2021, FCA si è fusa con il gruppo francese PSA dando vita a Stellantis, uno dei principali produttori di auto a livello globale.

Fiat possiede impianti di produzione distribuiti in diversi paesi nel mondo. Oltre all'Italia, che ospita la sede principale, Fiat produce veicoli in Brasile, Polonia, Messico, Stati Uniti, India, Cina e altri paesi. Questa diffusione geografica consente a Fiat di raggiungere una vasta base di clienti globali.

Affidabilità e sicurezza auto Fiat

L'affidabilità e la sicurezza delle auto Fiat variano in base al modello e all'anno di produzione. Nel corso degli anni, Fiat ha compiuto notevoli progressi nel migliorare la qualità costruttiva e la sicurezza dei propri veicoli. Dal punto di vista della durata nel lungo periodo, il marchio è considerato tra i più affidabili del settore automobilistico.

Il programma di valutazione Euro Ncap è un riconosciuto sistema di valutazione della sicurezza automobilistica, che valuta la protezione degli occupanti e la sicurezza attiva dei veicoli. Alcuni modelli Fiat hanno ottenuto punteggi crescenti in queste valutazioni, dimostrando l'impegno del marchio per la sicurezza. Fiat ha progressivamente dotato le sue auto di diversi sistemi di sicurezza, tra cui airbag frontali, laterali e a tendina, sistemi di frenata antibloccaggio, controllo elettronico della stabilità e sistemi di assistenza alla frenata.

L'introduzione di questi dispositivi di sicurezza ha contribuito a migliorare la protezione degli occupanti e a garantire una maggiore stabilità e controllo durante la guida. Fiat continua a investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie per migliorare ulteriormente la sicurezza delle sue vetture.

Negli ultimi anni, Fiat ha introdotto una serie di tecnologie di sicurezza avanzate nei propri modelli, al fine di migliorare la protezione durante la guida. Queste tecnologie includono il riconoscimento dei segnali stradali, che consente al veicolo di identificare e interpretare i segnali stradali per fornire informazioni utili al conducente. Il controllo della corsia monitora costantemente la posizione del veicolo sulla strada e avverte il conducente in caso di deviazioni involontarie dalla corsia di marcia.

L'assistenza al parcheggio è un'altra caratteristica introdotta da Fiat, che utilizza sensori e telecamere per assistere il conducente nelle manovre di parcheggio, fornendo indicazioni e avvisi in caso di ostacoli nelle vicinanze. I sistemi di monitoraggio dell'angolo cieco sono progettati per rilevare la presenza di veicoli nell'angolo morto del conducente ed emettere segnali di avviso per prevenire potenziali collisioni.

In parallelo Fiat ha adottato misure per migliorare la resistenza strutturale dei propri veicoli. Questo è stato raggiunto utilizzando materiali ad alta resistenza, come acciaio ad alta resistenza e leghe leggere, che contribuiscono a garantire una maggiore rigidità e protezione in caso di impatto. Sono state implementate zone di deformazione programmata, che assorbono e dissipano l'energia d'impatto in modo controllato durante una collisione, riducendo così le conseguenze per gli occupanti.

Da non sottovalutare l'impegno di Fiat nel campo delle vetture ibride, come Fiat Panda, e delle versioni completamente elettriche, come Fiat 500. Questi modelli introducono tecnologie avanzate per la gestione dell'energia elettrica, offrendo una maggiore efficienza e contribuendo a elevare il livello complessivo di sicurezza dei veicoli.

Tutte queste innovazioni testimoniano l'impegno di Fiat nel garantire una guida sicura e proteggere gli occupanti dei propri veicoli, attraverso l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia e l'adozione di soluzioni costruttive avanzate.

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Le 3 azioni che hanno chiuso al ribasso una seduta tutta al rialzo per il Ftse Mib - Proiezioni di borsa

Generali Assicurazioni, NEXI e Unipol stentano a Piazza Affari

Generali Assicurazioni, NEXI e Unipol stentano a Piazza Affari-proiezionidiborsa.it

La sedute del 28 giugno è stata caratterizzata da una forza molto interessante, tanto che le quotazioni sono state in territorio positivo per tutta la durata delle contrattazioni. Eppure ci sono 3 azioni che hanno chiuso a ribasso nonostante i tori imperversanti a Piazza Affari. È altresì interessante notare che ben 2 delle 3 azioni che hanno chiuso al ribasso appartengono al settore assicurativo che è stato tra i peggiori di Piazza Affari.

Indice dei contenuti

Per le azioni Unipol la tendenza in corso è ancora rialzista. Quando potrebbe invertire al ribasso? Le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Unipol (MIL:UNI) ha chiuso la seduta del 28 giugno in ribasso dello 0,02% rispetto alla seduta precedente, a quota 4,856 €.

La proiezione in corso è rialzista e lo scenario più probabile è quello indicato in figura dalla linea continua. Tuttavia, le contraddizioni tra i diversi indicatori devono indurre alla prudenza. In particolare, una chiusura giornaliera inferiore a 4,644 € potrebbe portare a un’inversione ribassista.

Viceversa, la rottura di area 4,9 € potrebbe favorire una ripartenza al rialzo.

Situazione contrastata sugli indicatori del titolo Unipol

Situazione contrastata sugli indicatori del titolo Unipol-proiezionidiborsa.it

Tutto indica ribasso sul titolo NEXI: le indicazioni dell’analisi grafica

Le azioni NEXI (MIL:NEXI) hanno chiuso la seduta del 28 giugno a quota 7,090 €, in ribasso dello 0,11% rispetto alla chiusura della seduta precedente

La tendenza in corso è ribassista e il tentativo, fallito, di rompere al rialzo la resistenza in area 7,098 € potrebbe imprimere un’accelerazione in tal senso.

Solo il recupero di area 7,098 € potrebbe favorire una ripresa del rialzo sul titolo NEXI.

Tutti gli indicatori sono impostati al ribasso sul titolo NEXI

Tutti gli indicatori sono impostati al ribasso sul titolo NEXI-proiezionidiborsa.it

Scenario incerto sul grafico delle quotazioni del Leone di Trieste: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Generali Assicurazioni (MIL:G) ha chiuso la seduta del 28 giugno a quota 18,35 €, in ribasso dello 0,19% rispetto alla seduta precedente.

La proiezione in corso è rialzista e lo scenario più probabile è quello indicato in figura dalla linea continua. Tuttavia, le contraddizioni tra i diversi indicatori devono indurre alla prudenza. In particolare, una chiusura giornaliera inferiore a 18,038 € potrebbe portare a un’inversione ribassista.

Viceversa, la rottura di area 18,949 € potrebbe favorire una ripartenza al rialzo.

Situazione contrastata sugli indicatori del titolo Generali Assicurazioni

Situazione contrastata sugli indicatori del titolo Generali Assicurazioni-proiezionidiborsa.it

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Thursday, June 29, 2023

Pil Usa sorprende al rialzo. La Fed di Powell drizza le antenne - Finanzaonline

Pil Usa, grande sorpresa con maxi revisione al rialzo. Più faticoso il lavoro della Fed di Jerome Powell per sfiammare l’inflazione?

Pil Usa: una sorpresa sicuramente positiva per l’economia degli Stati Uniti, non tanto, invece, per chi spera che i rialzi dei tassi di interesse della Fed di Jerome Powell siano vicini al capolinea.

Il dato sul Pil Usa finale appena snocciolato avrà colto di sorpresa, forse, lo stesso numero uno della Banca centrale americana Jerome Powell che, proprio nella giornata di ieri, in occasione del Forum delle banche centrali di Sintra, in Portogallo, aveva ammesso di essere stato sorpreso dall’inflazione persistente negli Stati Uniti.

Powell aveva motivato la dinamica rialzista dei prezzi, in particolare, con la solidità del mercato del lavoro degli States.

Economia troppo solida, inflazione difficile da estirpare: era stato praticamente questo il messaggio con cui il presidente della Fed aveva motivato la necessità di andare avanti, e di riprendere così ad alzare i tassi sui fed funds dopo la pausa dell’ultima riunione del Fomc.

E oggi, con la diffusione del Pil Usa, l’equazione economia più forte-inflazione più persistente è stata ulteriormente confermata, stavolta dal fronte macroeconomico degli Stati Uniti.

Pil Usa, maxi revisione al rialzo del dato: +2% nel I trimestre 2023

Veniamo ai dettagli della maxi revisione del Pil Usa, relativo al primo trimestre del 2023.

La revisione è stata l’ultima, dopo la lettura preliminare e la prima revisione, rese note nell’arco delle ultime settimane.

Si può parlare sicuramente di maxi revisione al rialzo. Il dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha reso noto, di fatto, che, nei primi tre mesi del 2023, il Pil Usa è salito al ritmo annualizzato del 2%, decisamente superiore alla prima revisione, che aveva indicato un tasso di espansione pari a +1,3%.

La crescita dell’economia americana ha stracciato anche le attese degli economisti intervistati da Dow Jones, che si aspettavano un rialzo dell’1,4%.

Va detto che una notizia positiva ha riguardato, in realtà, proprio il trend dell’inflazione.

Esaminando il dato, emerge infatti che la componente core dell’indice dei prezzi che monitora il trend delle pressioni inflazionistiche, ovvero il PCE core (che esclude le componenti più volatilità rappresentate dai prezzi energetici e dei beni alimentari), ha segnato nel periodo un aumento del 4,9%, a un ritmo di crescita che è stato rivisto al ribasso di 0,1 punti percentuali rispetto ai numeri precedentemente indicati.

Detto questo, l’indice PCE che misura l’inflazione headline è cresciuto del 3,8%, allo stesso ritmo di quanto reso noto con la pubblicazione della seconda revisione del Pil Usa.

Basterà dunque il rallentamento – praticamente irrisorio – del tasso di crescita dell’inflazione core a calmare Jerome Powell?

Più che solida anche la componente della spesa per consumi: nel primo trimestre del 2023, il rialzo è stato di ben +4,2%, il più alto su base trimestrale dal secondo trimestre del 2021.

Boom anche per le esportazioni, balzate del 7,8%, rispetto alla flessione del 3,7% del quarto trimestre del 2022.

Va detto che, sebbene abbia sorpreso al rialzo, il Pil Usa comunque certifica il rallentamento della crescita dell’economia degli States:

nell’ultimo trimestre del 2022, la crescita del prodotto interno lordo era stata infatti pari a +2,6% su base annua. Ancora prima, nel terzo trimestre dello scorso anno, il ritmo di espansione era stato pari a +3,2%.

La decelerazione, evidente, è stata provocata proprio dalla Fed di Jerome Powell, che ha alzato i tassi sui fed funds per dieci volte consecutive, per poi fare una pausa (che però, ha precisato lo stesso Powell, non sarebbe stato uno stop).

Proprio ieri, seduto al fianco della numero uno della Bce Christine Lagarde e ai presidenti della Bank of England e della Bank of Japan, rispettivamente Andrew Bailey e Kazuo Ueda, Powell era tornato a parlare della necessità di continuare ad alzare i tassi, per sconfiggere la minaccia dell’inflazione.

“E’ necessario assistere a un ulteriore indebolimento del mercato del lavoro Usa”, aveva detto il numero uno della Fed.

Progressi nel cercare di sfiammare l’inflazione, Powell li ha sicuramente fatti: dal balzo del 9,1% su base annua dello scorso anno, record in 40 anni, l’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti ha più che dimezzato la sua corsa, riportando un rialzo del 4%.

Tuttavia, la solidità del Pil Usa conferma come l’economia americana continui a essere resiliente, forse fin troppo affinché il ritmo di crescita dei prezzi torni al target della Federal Reserve, pari a +2%.

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Il debito sale il pil crolla l'inflazione corre. Gli errori tedeschi li paghiamo noi (di C. Paudice) - L'HuffPost

La politica attuata dal Governo federale tedesco rischia di trascinare tutta l'Unione Europea verso il baratro. Il debito pubblico di Berlino aumenta, i rendimenti dei bund proseguono la loro salita, l'economia è entrata ufficialmente in recessione portandosi dietro anche quella dell'Eurozona, la produzione industriale arranca. A causa della guerra in Ucraina, della crisi energetica e delle contro-sanzioni russe, la Germania è diventata il malato d'Europa. A

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Il debito sale, il pil crolla, l'inflazione corre. Gli errori tedeschi li paghiamo noi (di C. Paudice) - L'HuffPost
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Wednesday, June 28, 2023

Meloni non ha torto: Lagarde fa danni. Una lista non esaustiva (di L. Bianco) - L'HuffPost

Mezza Europa è in recessione, mutui e prestiti sono più cari, in Italia manifattura e industria alimentare soffrono, il mercato immobiliare sta frenando: i non trascurabili effetti collaterali della lotta all'inflazione della Bce

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Bollette luce lieve aumento nel terzo trimestre: i dati di Arera - Il Tempo

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Bolletta elettrica per la famiglia tipo in tutela sostanzialmente invariata (+0,4%) nel terzo trimestre del 2023. Per il prossimo trimestre, secondo quanto comunicato da Area, è confermato il rafforzamento dei bonus sociali elettricità e gas per le famiglie con livello Isee fino a 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose), come previsto dal Governo nel decreto approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri del 27 giugno. Intervento che si affianca a quelli relativi al gas, con la conferma dell’azzeramento degli oneri generali e della riduzione Iva al 5%, come anche per la gestione calore e teleriscaldamento. 

I prezzi delle materie prime sembrano essersi relativamente stabilizzati nel primo semestre 2023, dopo la forte crescita registrata nel 2022. L’andamento dei mercati energetici ha visto quotazioni all’ingrosso del gas in deciso calo, nel trimestre in corso, grazie a un’offerta abbondante rispetto alla domanda, che ha permesso di raggiungere un livello degli stoccaggi europei di oltre il 70% della capacità. La discesa dei prezzi si è tuttavia arrestata nel mese di giugno, anche a causa di qualche criticità dovuta all’indisponibilità di alcune infrastrutture produttive norvegesi. Per il trimestre estivo, pur non ravvisandosi particolari tensioni nel mercato europeo, l’aumento delle temperature e il conseguente aumento della domanda potrebbero determinare un rialzo dei prezzi, soprattutto qualora la domanda di GNL dei due principali importatori asiatici (Cina e Giappone) dovesse mostrare segnali di forte recupero. 

In questo quadro, nel secondo trimestre 2023, nonostante un prezzo della CO2 rimasto sostenuto, anche le quotazioni all’ingrosso dell’energia elettrica (Pun) si sono mosse al ribasso: registrando, in base ai dati di preconsuntivo, un calo del 27% circa rispetto al primo trimestre 2023. Le previsioni attuali indicano una sostanziale stabilità dei prezzi per il terzo trimestre 2023. In termini di effetti finali la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° ottobre 2022 e il 30 settembre 2023) sarà di circa 1.150 euro, +7,3% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° ottobre 2021- 30 settembre 2022).

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Bollette luce, lieve aumento nel terzo trimestre: i dati di Arera - Il Tempo
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Tuesday, June 27, 2023

La Bce alzerà ancora i tassi si va verso un'impennata dei mutui - EuropaToday

La Bce alzerà ancora i tassi di interesse, una mossa che è stata criticata da più parti, con il timore che si arrivi a una recessione e a un crollo del mercato immobiliare. "Il nostro lavoro non è ancora finito. Escludendo un mutamento sostanziale delle prospettive di inflazione, continueremo a innalzare i tassi a luglio", ha annunciato la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, parlando al forum dell'istituto centrale a Sintra, in Portogallo. "L'impatto complessivo degli incrementi dei tassi decisi a partire dallo scorso luglio, pari a 400 punti base, non si è ancora esplicato appieno", ha aggiunto.

"Caro vita fino al 2025": la Bce alza ancora i tassi, shock per rate dei mutui

L'istituzione custode dell'euro ha deciso, nell'ultima riunione di politica monetaria di giugno, un ottavo rialzo dei suoi tassi di riferimento in meno di un anno, alzandoli di un quarto di punto percentuale, per portare il suo tasso di riferimento sui depositi al 3,5%. In quell'occasione Lagarde aveva definito "molto probabile" la prospettiva di un rialzo dei tassi anche a luglio. La Bce ha avviato questo ciclo senza precedenti di inasprimento monetario un anno fa per contrastare l'impennata dei prezzi e ora alcune voci chiedono una pausa per non pesare ulteriormente sull'attività economica. "Io credo che non sia giusto continuare ad aumentare i tassi di interesse", ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, parlando a margine del Congresso della Confsal. Per il leader di Forza Italia, "rischiamo che un aumento dei tassi di interesse blocchi i prestiti alle imprese con conseguente riduzione della competitività e rischio di recessione, come successo in Germania".

"Un nuovo rialzo del tassi di interesse a luglio farebbe impennare le rate mensili dei mutui a tasso variabile accesi dalle famiglie italiane, e crollare le compravendite immobiliari rendendo sempre più proibitivo accedere ad un nuovo finanziamento per l'acquisto della casa", ha denunciato in una nota il Codacons. "Considerata una fascia media di mutuo a tasso variabile di importo compreso tra i 125mila e i 150mila euro, per una durata di 25 anni (ossia l'importo più richiesto in Italia da chi accende un finanziamento per l'acquisto di una casa), tutti gli incrementi imposti dalla Banca Centrale Europea hanno fatto salire la rata mensile di un mutuo a tasso variabile complessivamente tra i 240 e i 320 euro rispetto a quanto pagato nel 2021, con ripercussioni sulle famiglie comprese tra i +2.880 e + 3.840 euro all'anno", ha continuato il coordinamento che si batte per i diritti dei consumatori.

Ma Lagarde ha messo in guardia contro una "inversione troppo rapida della politica monetaria" di fronte a un "processo di inflazione più persistente" nella zona euro. La presidente della Bce ha sottolineato la "incertezza" sull'effetto delle sue politiche monetarie, sia nella loro "durata" che nel loro "livello". L'inflazione dei prezzi nell'Eurozona è scesa al 6,1% su base annua a maggio, ben lontana dal record del 10,6% raggiunto in ottobre, ma anche lontana dall'obiettivo del 2% perseguito dalla banca centrale.

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La Bce alzerà ancora i tassi, si va verso un'impennata dei mutui - EuropaToday
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Debutto incerto a Piazza Affari per gli yacht Ferretti ora sotto prezzo d'ipo Di Investing.com - Investing.com Italia

Debutto incerto a Piazza Affari per gli yacht Ferretti, ora sotto prezzo d'ipo © Reuters.

Investing.com - Sbarco incerto di Ferretti Yachts spa sull' Euronext (EPA:) di Borsa Italiana con il titolo che si consolida in negativo dopo un rimbalzo di oltre il 4% nei primi scambi odierni. 

Con prezzo d'ipo fissato a 3 euro per azione e valutazione di circa 1 miliardo di euro, il titolo sta scambiando con un calo di oltre il 2% sotto il prezzo d'offerta, mentre ad Hong Kong, Borsa sulla quale la società è quotata da diversi anni, ha chiuso in rialzo del 2% a 25,25 dollari. 

"È la prima volta che un titolo quotato a Hong Kong ottiene una doppia quotazione su un mercato europeo, cosa che altre società potrebbero ora replicare", ha dichiarato a Reuters Christian Basellini, Head of Equity Capital Markets Italy, CE&EE and International di UniCredit (BIT:).

"Ora dovremo vedere se il titolo verrà scambiato in modo equilibrato su entrambi i mercati o se uno prevarrà sull'altro", ha detto il manager all'agenda di stampa. 

Ricordiamo che nel processo di quotazione l’azionista di controllo Weichai ha ceduto oltre il 28% del capitale detenuto nella società dei motoscafi di lusso, raccogliendo così 265 milioni di euro, in un processo che ha visto la partecipazione, come anchor investor anche di Danilo Iervolino, editore di Bfc Media e L’Espresso e patron della Salernitana.

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Borsa Italiana il commento della seduta del 27 giugno 2023 - SoldiOnline.it

Partenza moderatamente positiva per i principali mercati del Vecchio Continente. A Piazza Affari occhi su Saipem che si è aggiudicata due contratti nella perforazione offshore per un valore di 550 milioni di dollari

piazza-affari-verdePartenza positiva, come nelle attese, per i principali mercati del Vecchio Continente. A Piazza Affari occhi su Saipem che ha vinto due commesse.

Alle 9.30 il FTSEMib registra un progresso dello 0,37% a 27.344 punti mentre l'All Share sale dello 0,36% a 29.393 punti. Meno ampio il progresso di Mid Cap (+0,27%) e STAR (+0,24%).

Giornata negativa, quella del 26 giugno 2023, per le borse Usa. In particolare per il settore dei tecnologici. Il Dow Jones ha chiuso in calo di un minimo 0,04% a 33.715 punti mentre lo Standard & Poor's 500 è arretrato dello 0,45% a quota 4.329 punti. Oltre il punto percentuale il calo del Nasdaq, in flessione dell'1,16% a 13.336 punti. Tra i titoli più in difficoltà Tesla, in calo di circa il 6%. Vendite anche su Meta (-3,5%).

Acquisti su Saipem (+1,88%) che si è aggiudicata due nuovi contratti nella perforazione offshore per un valore totale di circa 550 milioni di dollari. Il primo, in Medio Oriente, riguarda la continuità delle attività in corso del jack up Perro Negro 7 a partire dalla seconda metà dell’anno garantendosi una importante estensione di dieci anni del contratto già esistente grazie anche alle ottime prestazioni raggiunte dall’impianto durante l’esecuzione delle attività. Il secondo, invece, è un contratto per l'utilizzo nel Mar Mediterraneo dell’unità semisommergibile Scarabeo 9 per un periodo stimato di circa sei mesi con eventuali periodi opzionali.

In rialzo le banche: UniCredit sale dell'1,18% mentre IntesaSanpaolo avanza dello 0,51%. Segno più anche per BPER Banca (+0,34%) e BancoBPM (+0,88%).

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Monday, June 26, 2023

Borsa Italiana il commento della seduta del 26 giugno 2023 - SoldiOnline.it

Ha chiuso in rialzo Piazza Affari, in una giornata che ha visto gli indici migliorare nella seconda parte della giornata. A Milano vendite su Leonardo e Telecom Italia TIM

piazza-affari-positivaHa chiuso in moderato rialzo Piazza Affari, in una giornata che ha visto gli indici migliorare nella seconda parte della giornata. A Milano vendite su Leonardo e Telecom Italia TIM. In territorio misto le banche

Il FTSEMib ha registrato un progresso dello 0,12% a 27.243 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 26.864 punti e un massimo di 27.318 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato un minimo 0,05%. Performance in ribasso, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (-0,64%) e per il FTSE Italia Star (-0,93%). Nella seduta del 26 giugno 2023 il controvalore degli scambi è sceso a 1,85 miliardi di euro, rispetto agli 1,99 miliardi di venerdì.

Bitcoin oltre i 30.000 dollari (meno di 28.000 euro).

Lo spread Btp-Bund è rimasto oltre i 165 punti, l’euro oltre gli 1,09 dollari.

Vendite sui Leonardo (-4,68%), il peggior titolo del paniere principale di Piazza Affari. Secondo gli osservatori i mercati starebbero pensando a un cambio di scenario nel conflitto in Ucraina. In difficoltà anche Telecom Italia (-3,49%), sempre alle prese con le ultime novità legate alla valorizzazione della rete.

In territorio misto i bancari. UniCredit ala fine è salita dello 0,72% mentre IntesaSanpaolo ha perso lo 0,13%. In calo più marcato BPER Banca (-1,3%) mentre BancoBPM è rimasta vicina alla parità (-0,2%).

Acquisti su Maire Tecnimont (+3,37%) che ha annunciato che le controllate Tecnimont e Tecnimont Arabia, facenti parte della business uni integrated E&C solutions, si sono aggiudicate due contratti EPC lump-sum turn-key relativi all'espansione petrolchimica della raffineria SATORP (una joint venture composta da Saudi Aramco e TotalEnergies) a Jubail, Arabia Saudita. Il valore complessivo dei contratti è di circa 2 miliardi di dollari. I contratti riguardan l'esecuzione di due package dell'impianto. Lo scopo del lavoro prevede tutti i servizi di ingegneria, la fornitura di apparecchiature e materiali, le attività di costruzione, pre-commissioning e commissioning e avrà una durata di circa 4 anni. I nuovi contratti portano il totale delle acquisizioni di nuovi ordini del gruppo da inizio anno a superare i 2,6 miliardi di euro.

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Milano zavorra gli altri Listini europei che sono in rosso - Borsa Italiana

News Image (Teleborsa) - Seduta no per la Borsa di Milano, che fa molto peggio degli altri mercati europei per il peso delle banche, in una giornata caratterizzata da un clima generalmente negativo. Gli investitori si trovano infatti a valutare il tentato ammutinamento dei mercenari del gruppo Wagner nel fine settimana in Russia e le possibili implicazioni per la guerra in Ucraina.

Inoltre, S&P Global ha tagliato le stime 2023 di crescita sulla Cina per la natura disomogenea della ripresa post-Covid che necessita di ulteriori stimoli; l'agenzia di rating ipotizza un PIL a +5,2%, in calo dal precedente +5,5%, a causa di consumi deboli e di un mercato immobiliare in difficoltà.

Sul fronte macroeconomico, il morale delle imprese tedesche è peggiorato per il secondo mese consecutivo a giugno, secondo quanto emerso dal sondaggio dell'IFO Institute.

Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,41%. L'Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,58%. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 69,01 dollari per barile.

Sulla parità lo spread, che rimane a quota +154 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,84%.

Tra i mercati del Vecchio Continente contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,67%, seduta negativa per Londra, che mostra una perdita dello 0,80%, e sotto pressione Parigi, che accusa un calo dello 0,75%.

Giornata "no" per la Borsa italiana, in flessione dell'1,17% sul FTSE MIB, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, giornata negativa per il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 28.940 punti, in calo dell'1,14%.

In discesa il FTSE Italia Mid Cap (-0,72%); con analoga direzione, negativo il FTSE Italia Star (-1,09%).

Scendono o perdono terreno tutte le Blue Chip di Milano.

Le peggiori performance si registrano su Leonardo, che ottiene -5,39% (in linea con il comparto europeo dopo le notizie del fine settimana in Russia). Vendite a piene mani su BPER, che soffre un decremento del 4,25%. Scivola Banca MPS, con un netto svantaggio del 3,01%. In rosso Banco BPM, che evidenzia un deciso ribasso del 2,89%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Maire Tecnimont (+5,51%, dopo i contratti petrolchimici per 2 miliardi di dollari in Arabia Saudita), De' Longhi (+2,06%), Caltagirone SpA (+1,76%) e Pharmanutra (+1,00%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Juventus, che continua la seduta con -2,90%. Spicca la prestazione negativa di Banca Popolare di Sondrio, che scende del 2,32%. Danieli scende del 2,03%. Calo deciso per Webuild, che segna un -1,85%.

(Teleborsa) 26-06-2023 10:58

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Sunday, June 25, 2023

Lidl presenta l'accessorio perfetto per guadagnare spazio nell'armadio! - Stop&Go

continua a semplificarci la vita con i suoi prodotti! Il marchio propone ora una pratica gruccia 2 in 1 a un prezzo piccolo.

Se non hai abbastanza spazio per stendere i tuoi a casa? I tuoi armadi sono pieni e non sai più come organizzare il tuo ? Ecco un nuovo accessorio che cambierà la tua vita per meno di 6 euro. Ti diremo tutto nei minimi dettagli!

Soluzioni domestiche a prezzi convenienti

Lidl è sempre un passo avanti nel conquistare i consumatori con i suoi prodotti lifestyle. Infatti, il marchio ha molti per rendere la nostra vita quotidiana più facile.

Giardinaggio, cucina o anche fai da te… il supermercato discount offre tutto il necessario per equipaggiarsi al miglior prezzo. Ogni settimana, il negozio propone diverse tematiche per soddisfare tutti i membri della famiglia.

Se stai cercando soluzioni pratiche e convenienti per la casa, Lidl è il negozio che fa per te. Il marchio ora compete con marchi come Action o Ikea. Potrai quindi trovare dei veri tesori nei suoi scaffali.

Pochi giorni fa, Lidl ha fatto breccia nel cuore di tutti con un rubinetto da cucina di e estremamente pratico per i piatti. Questa novità ha immediatamente conquistato i consumatori che non hanno esitato un secondo prima di comprarlo.

Questa settimana, Lidl mette in risalto un’altra tematica. Ora, il marchio si interessa al nostro guardaroba e al problema di spazio che tutti incontriamo. Propone quindi una gruccia 2 in 1 che cambierà la tua vita!

Una gruccia ideale per risparmiare spazio nel tuo guardaroba

Non è sempre facile mantenere un armadio in ordine. Infatti, la mancanza di spazio si fa sentire molto rapidamente. E spesso le nostre stanze sono piene fino all’inverosimile!

Se non sai più come fare per organizzare i tuoi nuovi estivi, Lidl potrebbe avere una soluzione per te. Infatti, il marchio propone una gruccia estremamente pratica per ottimizzare tutto lo spazio del tuo armadio. Niente male, vero?

Questa gruccia ha diversi ganci incorporati che permettono di appendere fino a 8 abiti. Potrai quindi mettere insieme più capi sullo stesso appendiabiti senza occupare spazio. E aumentare così lo spazio nel tuo armadio.

Questo accessorio Lidl si adatta a tutte le tue esigenze. Può essere utilizzato verticalmente o orizzontalmente a seconda dei tuoi mobili. Questo appendiabiti può anche sostenere fino a 5 chili di carico. Potrai quindi riporre qualsiasi tipo di abbigliamento senza problemi.

Ma non è tutto! La gruccia Lidl offre molte altre possibilità. Può anche essere utilizzata come stendino per stendere i tuoi . Per farlo, basta appenderla alle pareti di una doccia e sfruttare i suoi numerosi ganci per appendere i tuoi .

Senza dubbio, Lidl ha ancora una volta creato un prodotto indispensabile che cambierà la vita di molti francesi. Questo accessorio è già un successo tra i fan del marchio.

Lidl tient l'accessoire parfait pour faire de la place dans votre dressing à moins de 6 euros !

Un best-seller Lidl

Gli amanti dell’ordine non si sono lasciati sfuggire questa novità Lidl. Non hanno esitato a precipitarsi in negozio per comprare questo accessorio indispensabile quando si ha poco spazio. Tanto che questo prodotto è tra i best-seller della stagione. Niente male, vero?

Come sempre, Lidl propone un prezzo estremamente accessibile. Questa gruccia è disponibile per soli 5,99 euro. Difficile non lasciarsi tentare, vero?

Se stai ancora cercando la soluzione miracolosa per fare spazio nel tuo guardaroba senza investire in un mobile, affrettati! Perché questa chicca ti cambierà la vita con pochi euro!

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Se hai Postepay sei in pericolo occhio a questo SMS: ti svuotano il conto - Ilovetrading.it - iLoveTrading

Tutti coloro che hanno una PostePay sono ufficialmente in pericolo. Bisogna fare molta attenzione a questo messaggio che vi svuota il conto.

Coloro che sono clienti PostePay sanno bene che i pericoli in rete sono davvero molteplici. Adesso sta girando un nuovo messaggio che rischia di farvi sparire tutti i risparmi dal conto. Andiamo quindi a vedere cosa c’è di vero e quale testo bisogna evitare assolutamente.

PostePay pericolo SMS
L’ultimo pericolo per tutti gli italiani – Ilovetrading.it

PostePay è la carta pre-pagata di Poste Italiane utilizzata da milioni di cittadini della penisola. Questa è una valida alternativa alle carte di credito ed ai conti bancari. Infatti grazie a questo servizio potrai accedere a tutti i servizi che sono previsti con una normale carta di credito e tra queste operazioni troviamo l’invio e il ricevimento di somme di denaro. Spesso però proprio il servizio di Poste Italiane è protagonista delle truffe per phishing di alcuni cyber-criminali, che sfruttano il nome dell’autorevole istituto italiano.

Queste truffe vedono come vittime quindi proprio i possessori di PostePay e sono talmente strutturate bene che riescono ad ingannare tantissimi utenti. La più pericolosa prevede l’invio di un SMS truffa che arriva sulla chat ufficiale di Poste, stiamo parlando della stessa utilizzata per l’invio del codice OTP richiesto per confermare un’eventuale transazione. Proprio questo è il motivo per cui è difficilissimo riconoscere la truffa. Andiamo quindi a vedere tutti i dettagli riguardanti l’ultimo aggiro apparso in rete.

Postepay, attenzione a questo messaggio: è una truffa

L’SMS che viene inviato arriva quindi sul canale ufficiale di Poste e non presenta alcun errore dal punto di vista grammaticale, né tantomeno particolari che possono insospettire l’utente. Inoltre può anche capitare che al messaggio segua una chiamata effettuata da un finto operatore per ribadire quanto contenuto nel messaggio.

PostePay pericolo SMS
L’incredibile raggiro che sta colpendo gli account Postepay – ilovetrading.it

La truffa ovviamente ha il solo obiettivo di rubare indebitamente i vostri dati sensibili, come ad esempio codici utenti e password per avere libero accesso ai conti bancari. Nel caso in cui abbiate subito una truffa ci sono diversi passaggi da fare per evitare che i criminali vi svuotino completamente il conto.

La prima cosa da fare ovviamente è chiamare il numero verde della vostra banca, informarla dell’accaduto e chiedere di bloccare ogni pagamento futuro. Successivamente si potrà effettuare alla denuncia e chiedere alla banca di chiedere la restituzione dei soldi persi. Agendo nei giusti tempi quindi sarà possibile anche recuperare la somma perduta.

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Bernard Arnault al suo mega yacht vietato l'ingresso nel porto di Napoli. E il miliardario se ne va - Corriere della Sera

di Anna Paola Merone

All'imbarcazione  del patron di Lvmh (che controlla Dior, Bulgari, Fendi, Givenchy, Louis Vuitton, Tiffany e Moët & Chandon) non è stato concesso di attraccare a Mergellina

Il Simphony è rimasto all’àncora per tutta la giornata di venerdì al largo di via Caracciolo, a poca distanza da Castel dell’Ovo. Al super yacht di Bernard Arnault non è stato concesso di attraccare a Mergellina, unico porto di riferimento a Napoli per le grandi barche. E così il patron di Lvmh — multinazionale cui fanno capo aziende del lusso fra cui Christian Dior, Bulgari, Fendi, Givenchy, Louis Vuitton, Tiffany, Moët & Chandon, Veuve Clicquot — dopo uno sguardo lanciato verso Capri e il Golfo si è diretto verso altri porti. Dove attraccare e scendere a terra non è un problema.
Anche Barry Diller, ad di una società attiva nel campo del cinema e dei media cui fanno capo Expedia e Tripadvisor, ha rinunciato a Napoli. Con il suo Eos — una goletta tre alberi che il miliardario, marito della stilista Diane von Fürstenberg ha acquisito nel 2009 — si è diretto altrove. Neanche il suo veliero — uno dei più grandi yacht a vela privati al mondo, lungo 90 metri — secondo il Regolamento che la Capitaneria di Porto ha introdotto da quest’anno, per motivi di sicurezza non può entrare nel porto di Mergellina. 

La regola

Una disposizione contro la quale ha tuonato il leader degli industriali partenopei Costanzo Jannotti Pecci, puntando il dito contro una norma che impedisce al turismo di lusso di fare rotta su Napoli. Una regola che impone lo stop alle barche lunghe più di 75 metri alle quali è vietato entrare nel porto turistico. Massimo Luise è uno degli amministratori del molo di Mergellina, quello dei vip. Ed è sempre restio a commentare le ordinanze. «Ci sono le regole e noi le rispettiamo, ma in questo caso non si può non rilevare che le ripercussioni di questa disposizione sono notevoli. Da quest’anno l’impossibilità di accogliere una categoria di imbarcazioni di enorme prestigio comporterà la perdita per il nostro territorio in termini economici di cifre importanti: solo per l’indotto dai 50 ai 100mila euro al giorno. In una stagione decine e decine di milioni».

Gli altri scali

Le barche che non si fermano a Napoli vanno lontano. Luise racconta che in tanti restano nel Mediterraneo, ma fanno rotta su Malta, Spagna e Francia. «È un peccato per Napoli, che è una città speciale piena di cultura e tradizione e con un aeroporto di riferimento, non poter più accogliere ospiti del calibro di Leonardo Di Caprio, Johnny Depp, Jeff Bezos e Jennifer Lopez che negli anni scorsi sono stati qui. Confido che gli organi competenti, che hanno sempre supportato l’industria turistica di eccellenza, anche questa volta trovino una soluzione che possa coniugare la sicurezza con i benefici economici e di immagine di cui la nostra città necessita. Il turismo è il nostro petrolio — aggiunge Luise —. E non si può dimenticare che ciò che si muove al seguito di un maxi yacht è notevole. Con ogni barca ne viaggiano almeno altre dieci e gli occupanti arrivano con aerei privati e hanno bisogno di servizi che fino ad ora Napoli ha saputo dare: è stata accogliente e propositiva sotto diversi punti di vista. È una città senza limiti con bellezze naturali, artistiche, archeologiche, grande appeal. Che offre davvero molto». 

Le restrizioni

Il danno anche relativo al business dal momento che c’è chi ha fatto base in città per fare affari e valutare investimenti sul territorio. Con le nuove regole, per essere chiarissimi, non potranno approdare con la nuova barca neanche i fedelissimi Dolce e Gabbana. Nè pensare di fare qui una festa come quella che organizzarono pochi anni fa che portò a Napoli decine di navi oltre i 30 piedi e in pochi giorni movimentò milioni, soldi di cui beneficiò tutto il Golfo.


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25 giugno 2023 ( modifica il 25 giugno 2023 | 09:37)

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Inaugurato lo stabilimento Bat a Trieste: Punto di riferimento a livello mondiale del gruppo - Il Piccolo

TRIESTE È stata inaugurata oggi, venerdì 23 giugno, la nuova sede produttiva e tecnologica di Bat Italia a Bagnoli della Rosandra a Trieste.

[[(gele.Finegil.Image2014v1) Wärtsilä, lavoratori in assemblea «simbolica» durante l’inaugurazione della Bat a Trieste_prefettura]]

Ricadute occupazionali: 2700 nuovi posti di lavoro complessivi stimati

Il progetto industriale, del valore di 500 milioni di euro in cinque anni, avrà ricadute occupazionali positive, stimate in 2.700 posti di lavoro fra diretti e indiretti.

A oggi sono state assunte quasi 100 persone, su un totale previsto di 600: con un incremento previsto di circa 100 nuovi dipendenti all'anno per i prossimi cinque anni.

La produzione

I reparti produttivi potranno ospitare complessivamente fino a 12 linee produttive: a oggi tre linee produttive sono dedicate al Modern Oral Velo e una alla Nicotine Replacement Therapy.

Un polo produttivo e dell'innovazione che utilizza energia 100% da fonti rinnovabili grazie ad un impianto fotovoltaico da 1.200 MWh di energia elettrica all'anno, equivalenti al consumo energetico annuale di 240 case monofamiliari a cui si aggiunge un impianto a biomassa certificata PFSC, proveniente da foreste sostenibili, in grado di produrre oltre 1.900 MWh di energia termica.

Lo stabilimento

Il sito, a pochi centinaia di metri dalla sede di Wartsila Italia, si estende su una superficie di 11.440 metri quadrati, suddivisi in tre zone di produzione da 1800 metri quadrati ciascuna, 3.600 metri quadrati tra laboratori, uffici di produzione, locali tecnici, uffici amministrativi, mensa e sale riunioni, 1.800 metri quadri per lo One Day Storage, ovvero il magazzino materie prime e prodotti finiti di prossimità.

A questi si aggiungono 600 metri quadrati circa per utilities e infine gli spazi per i parcheggi. L'Innovation Hub ospita anche la digital boutique di BAT, l'acceleratore della trasformazione digitale dell'azienda: un laboratorio di innovazione, il primo in Europa, a disposizione di tutte le sedi BAT nel mondo progetti innovativi.

Gli interventi delle autorità

La dichiarazione di Fabio de Petris,ad di Bat Italia

La realizzazione di questo nuovo centro di produzione e innovazione rappresenta «un contributo concreto alla crescita occupazionale ed economica del Paese. Basti pensare che al di là dei 2.700 nuovi posti di lavoro stimati e degli investimenti fino a 500 milioni di euro per il nuovo sito, alla cui costruzione hanno contribuito 88 aziende italiane con commesse per più di 35 milioni di euro, negli ultimi dieci anni BAT Italia ha investito oltre 300 milioni di euro per l'acquisto di tabacchi italiani di alta qualità, supportando circa 400 aziende della filiera agricola di BAT Italia, che conta oltre 6.000 addetti».

Lo ha detto Fabio de Petris, amministratore delegato di Bat Italia, a margine dell'inaugurazione ufficiale dello stabilimento di San Dorligo della Valle, che si è tenuta oggi, venerdì 23 giugno.

De Pretis. Foto Lasorte 

 

«Abbiamo inoltre creato proprio in Italia - ha specificato de Petris - un sistema di Open Innovation che ci consente di collaborare continuativamente con innovative start up italiane che utilizzano tecnologie avanzate per dare risposte concrete alle sfide che affrontiamo».

Dal punto di vista tecnico, de Petris ha spiegato che «il completamento del "A Better Tomorrow™️ Innovation Hub” segna una tappa fondamentale nella strategia globale di BAT per l'innovazione e la sostenibilità».

In altre parole, «il nuovo polo produttivo è infatti dedicato ai prodotti a potenziale rischio ridotto e con Velo, il primo delle nostre nuove categorie di prodotti ad essere realizzato nel nostro hub di Trieste e ad essere Made in Italy, BAT diventa la prima azienda del settore a distribuire la gamma più completa di queste nuove categorie in Italia».

La dichiarazione di Andrea Di Paolo, vicepresidente Bat Trieste

Siamo molto orgogliosi e contenti, contiamo che questo hub diventi un punto di riferimento a livello mondiale per il gruppo».

Così Andrea Di Paolo, vicepresidente Bat Trieste, che definisce la giornata odierna, con l'inaugurazione ufficiale dello stabilimento di Trieste, «un momento di fondamentale importanza sia per l'azienda che per il territorio».

«Siamo riusciti in soli 21 mesi, anche grazie alle autorità locali e a diversi partner, a costruire il nostro innovation hub; tempi record, un “best case” importante, perché fa capire quanto strategico sia il Paese Italia per il gruppo BAT, che ha voluto realizzare fortemente qui questo hub».

Quanto all'impatto che l'azienda ha avuto a Trieste, Di Paolo ha sottolineato la «grande collaborazione fin dall'inizio con istituzioni e cittadini» ricordando che «questo stabilimento è stato costruito soprattutto grazie a imprese del territorio: abbiamo dato loro più di 30 milioni di euro e abbiamo trovato ottime professionalità».

La dichiarazione di Zeno D’Agostino, presidente di Sistema Autorità portuale Mare Adriatico orientale

«Questa inaugurazione rappresenta il successo di un modello di organizzazione del nostro territorio che vede nel sistema portuale uno snodo fondamentale».

Zeno D'Agostino. Foto Lasorte

 

Lo sottolinea Zeno D'Agostino presidente porti di Trieste e Monfalcone, all'inaugurazione dello stabilimento BAT a Trieste. «In pochi anni - ricorda - un sito che stava per essere dismesso, è diventato parte di un disegno di sviluppo, grazie all'Interporto di Trieste e ai suoi soci. Abbiamo investito molto anche per migliorare l'accessibilità di quest'area, che a breve sarà pienamente integrata con la ferrovia, dopo la conclusione dei lavori di RFI alla stazione di Aquilinia. Questo sito con il supporto della Regione Fvg oggi è soprattutto il luogo simbolo delle possibilità che il nostro Paese può avere all'interno dell'evoluzione della logistica globale, dimostrando che anche in Italia, si possono dare risposte efficaci e affidabili a player importanti che desiderano investire».

D'Agostino ha ringraziato BAT «che ha creduto nel nostro modello di sviluppo, tanto che ha portato in un anno e mezzo lo stabilimento all'effettiva operatività, creando nuove opportunità di lavoro. Sono tempi di risposta e risultati di cui possiamo andare orgogliosi a vantaggio della comunità triestina e regionale», ha concluso.

Fotoservizio di Andrea Lasorte 

 

La dichiarazione del ministro Adolfo Urso

«In questi mesi del 2023 l'Italia per la prima volta nella sua storia è cresciuta più di Usa, Giappone, Gran Bretagna e Francia. L'eurozona è in recessione, e di questo siamo preoccupati, ma oggi è il momento dell'Italia e di Trieste, come porto dell'Europa centrale. Su questo scommettiamo insieme».

Lo ha ribadito il ministro per le imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, all'inaugurazione dello stabilimento Bat. «Dicevano che sarebbe aumentato solo lo spread e invece oggi è diminuito. Dicevano che la borsa di Milano sarebbe crollata invece è cresciuta, dicevano che gli investitori sarebbero fuggiti dall'Italia e continuano a arrivare».

Il ministro Urso arriva in platea all'inaugurazione dello stabilimento Bat Trieste. Foto Lasorte

 

«Lunedì sarò a Berlino dove nascerà un nuovo format con Germania e Francia, un format sulla politica industriale in Europa, dove esamineremo un primo dossier, per arrivare all'autonomia strategica sulle materie prime, per una duplice transizione, green e digitale». Ancora il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, sottolineando l'importanza di mettere in campo «risorse destinate a scommettere sul futuro, su un piano di transizione 5.0».

La dichiarazione del presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga

«L'inaugurazione dell'Innovation Hub di Bat - ha detto il presidente della regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga durante l'inaugurazione - è non un evento importante solo per il Friuli Venezia Giulia ma di rango nazionale e anche internazionale e dobbiamo esserne orgogliosi»

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La svolta dei grandi marchi (Bmw Lexus Volvo etc) almeno una nuova auto in gamma a prezzi davvero per tutti - Business Online

Sono numerose le novità in casa Bmw, Mercedes, Lexus, Range Rover, Volvo che vanno nel segno dell'innovazione e dell'accoglimento delle richieste del mercato con modelli nelle fascia di prezzo tra 25 e 30.000 euro. Si tratta di una politica di contrasto a brand come Dacia e Dr che sono già ben posizionamenti in questo segmento di mercato e che stanno migliorando la qualità delle vettura conservando un prezzo contenuto. Stessa strategia, d'altronde, per i vari Alfa Romeo e Lancia. In rampa di lancio ci sono nuove auto in gamma a prezzi realmente accessibili che vogliamo approfondire nei dettagli:

  • Bmw
  • Mercedes
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Bmw

A differenza di Mercedes, che offre ai clienti una scelta tra una Classe S tradizionale e una EQS con un design completamente diverso, Bmw non seguirà questa strada. Per il marchio bavarese, l'obiettivo è fornire una gamma di propulsioni diverse mantenendo un design coerente senza grandi deviazioni. Si tratta di una strategia più ampia che prevede il lancio di nuovi modelli a prezzi accessibili. Ma quanto accessibili? Stiamo parlando di suv con un posizionamento di costo compreso tra 20.000 e 30.000 euro.

Un primo esempio di questa filosofia può essere riscontrato nella Bmw iVision Dee, un concept ipertecnologico. Si tratta di una berlina di medie dimensioni con dimensioni simili alla Serie 3, caratterizzata da una griglia a doppio rene discreta che può scomparire grazie all'illuminazione. Anche il resto della carrozzeria presenta un'estetica minimalista, con poche e semplici linee che attraversano il veicolo.

Mercedes

Il nuovo B-Suv di Mercedes adotterà un sistema di architettura di ricarica a 800 V, che permetterà di ripristinare dal 10 all'80% dell'autonomia in soli 30 minuti utilizzando una presa ad alta potenza da 350 kW. La batteria del veicolo sarà di notevole capacità, con una capacità di 100 kWh e un'autonomia stimata di circa 450 chilometri in condizioni ottimali. È possibile che l'auto venga offerta anche in una versione ibrida, che combinerebbe elementi di lusso e capacità fuoristrada nel contesto dei veicoli elettrici.

Il nuovo suv è ancora in fase di valutazione da parte di Mercedes-Benz, ma se riceverà l'approvazione, diventerà il quinto modello entry luxury dell'azienda. Mercedes-Benz ha pianificato l'introduzione di altri quattro modelli nei prossimi tre anni. Questa strategia mira a rendere il marchio più accessibile e a conquistare nuove fette di mercato che finora sono rimaste escluse. Il prezzo previsto per il nuovo Mercedes B-SUV 2023 potrebbe essere di circa 25.000 euro.

Lexus

Il nuovo Lexus LBX è un avanzamento nella strategia aziendale di Lexus, che si concentra sulla produzione di veicoli premium con tecnologia all'avanguardia e un'esperienza di guida di alta qualità. Il design sofisticato, la tecnologia avanzata e l'approccio sostenibile del modello LBX lo pongono come una delle proposte più interessanti nel suo segmento di mercato. Lexus LBX 2023 sarà basato sulla piattaforma GA-B, che viene utilizzata anche per la Toyota Yaris Cross. Ma il design sarà unico, con un posteriore caratterizzato da una linea di luci a Led che abbraccia l'intero portellone. Il frontale si distinguerà per fari affilati e una calandra a clessidra, un elemento distintivo nel design di tutte le vetture Lexus.

Le dimensioni della LBX non si discosteranno molto da quelle della Toyota Yaris Cross, con una lunghezza di circa 4,18 metri, larghezza di 1,77 metri e altezza di 1,60 metri. Si ipotizza che il prezzo della Lexus LBX possa variare tra 28.000 e 30.000 euro, ma potrebbero essere applicati incentivi che la renderebbero disponibile anche a 25.000 euro.

Range Rover

La nuova Range Rover Velar per il 2023 ha subito importanti innovazioni sia dal punto di vista estetico che funzionale. Tra le caratteristiche di rilievo spiccano i nuovi fari Pixel LED dal profilo ultrasottile, che hanno comportato un aggiornamento anche dell'abitacolo con l'installazione di un nuovo touchscreen in vetro curvo da 11,4 pollici integrato nella console centrale.

La gamma di novità si estende anche alle specifiche tecniche, con la versione plug-in hybrid in grado di offrire un'autonomia di guida completamente elettrica fino a 64 chilometri, grazie all'adozione di una batteria agli ioni di litio di maggior capacità pari a 19,2 kWh. Il prezzo di base del veicolo è di circa 48.000 euro, ma sono disponibili sconti che contribuiscono a ridurre il costo.

Volvo

Volvo è in procinto di lanciare sul mercato il suo nuovissimo modello XC20. Nonostante il segmento C sia tradizionalmente quello che suscita maggior interesse in Europa per il rinomato produttore automobilistico scandinavo, il crescente successo delle vendite nel mercato dei crossover ha attirato l'attenzione dell'azienda. Volvo sta concentrando i suoi sforzi per garantire che le dimensioni dell'auto vengano percepite come tipiche di un crossover compatto. La larghezza aggiuntiva avrà un impatto limitato dal punto di vista estetico, mentre il peso aggiuntivo e la superficie frontale potrebbero influenzare leggermente le prestazioni e l'efficienza del veicolo. Volvo offre una vasta gamma di motorizzazioni, tra cui il nuovo motore turbo a tre cilindri da 1,5 litri della famiglia di motori Drive-E a quattro cilindri.

Questo propulsore può essere installato su qualsiasi veicolo della gamma e dovrebbe erogare oltre 152 CV nella sua configurazione più potente. Al fine di rendere queste tecnologie accessibili a un pubblico più ampio rispetto ai modelli ibridi plug-in attualmente disponibili, Volvo sta sviluppando ulteriori soluzioni di trasmissione elettrificate. Il prezzo previsto per il nuovo XC20 è di circa 30.000 euro, garantendo così una competitività rispetto ai concorrenti del segmento B.

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