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Tuesday, April 4, 2023

Modello 730/2023 precompilato, da quando sarà disponibile? Date di scadenza e istruzioni - Informazione Fiscale

Da quando sarà disponibile online il modello 730/2023 precompilato? L'Agenzia delle Entrate ha indicato il canonico 30 aprile come giorno di partenza. Nelle istruzioni tutte le indicazioni sulle date di scadenza e sulle informazioni che contiene

Il modello 730/2023 precompilato sarà disponibile online a partire dal 30 aprile 2023: si torna alla data canonica, dopo che gli anni scorsi la data era slittata in avanti per effetto delle proroghe sulla comunicazione all’Agenzia delle Entrate di alcuni dati utili per l’elaborazione.

Per l’invio si avrà tempo fino alla scadenza del 2 ottobre, dal momento che il 30 settembre cade di sabato: nelle istruzioni una panoramica sulla tabella di marcia e sui contenuti che i cittadini e le cittadine troveranno già inseriti nella dichiarazione dei redditi pronta all’uso: dalle spese funebri ai premi assicurativi, dai contributi previdenziali ai bonifici per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica.

Modello 730/2023 precompilato, da quando è disponibile? Dall’Agenzia delle Entrate date di scadenza e istruzioni

Sul portale dedicato, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizioni di lavoratrici e lavoratori dipendenti, ma anche di pensionate e pensionati, il modello 730/2023 precompilato a partire dal 30 aprile, come stabilito dall’articolo 1 del decreto legislativo numero 175 del 2014.

Ai dati presenti online si accedere tramite le seguenti credenziali:

  • identità SPID – Sistema pubblico d’identità digitale;
  • CIE - Carta di identità elettronica;
  • Carta Nazionale dei Servizi.

In alternativa è possibile effettuare l’accesso anche tramite il proprio sostituto che presta assistenza fiscale o ancora affidandosi a un CAF o a un professionista abilitato, consegnando, però, un’apposita delega.

Il 30 aprile, data a partire dalla quale i contribuenti potranno visualizzare i dati contenuti nella precompilata, segna l’inizio di una serie di appuntamenti che dettano i tempi per la presentazione del modello 730/2023 precompilato entro la scadenza del 30 settembre che, cadendo di sabato, slitta al 2 ottobre.

Il calendario aggiornato non è ancora disponibile, guardando agli scorsi anni è possibile in ogni caso avere una panoramica delle principali tappe.

Data di scadenza Modello 730/2023 Precompilato
30 aprile Accesso ai dati
Da definire Accetazione, modifica e invio della dichiarazione precompilata tramite applicazione web
Da definire Compilazione assistita per gli oneri detraibili e deducibili da indicare nel quadro E
30 settembre 2023 Presentazione

Modello 730/2023 precompilato online dal 30 aprile: le istruzioni sui dati inseriti dall’Agenzia delle Entrate

Ma quali sono le informazioni che lavoratrici e lavoratori e pensionati e pensionate troveranno nel modello 730/2023?

La dichiarazione dei redditi viene elaborata sulla base di contenuti che l’Amministrazione finanziaria già possiede ma anche considerando quelli che arrivano da soggetti terzi.

Nelle istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate una carrellata dei dati che saranno disponibili dal 30 aprile:

  • i contenuti della Certificazione Unica 2023 inviata dai sostituti d’imposta. Per fare qualche esempio: i dati dei familiari a carico, i redditi di lavoro dipendente o di pensione, le ritenute IRPEF, le trattenute di addizionale regionale e comunale, i dati delle locazioni brevi;
  • oneri deducibili o detraibili e rimborsi, anche per i familiari a carico se inseriti nella CU, come ad esempio:
    • spese sanitarie e relativi rimborsi;
    • interessi passivi sui mutui;
    • premi assicurativi;
    • contributi previdenziali;
    • spese per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione (c.d. “pace contributiva”);
    • contributi versati alle forme di previdenza complementare o per i lavoratori domestici;
    • spese per la frequenza di asili nido e relativi rimborsi;
    • spese per l’istruzione scolastica e relativi rimborsi;
    • spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e per misure antisismiche;
  • alcune informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente come i dati dei terreni e dei fabbricati, gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali, i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili;altri dati altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria.

Oltre al modello 730/2023 precompilato, dal portale dedicato i cittadini e le cittadine possono visualizzare anche:

  • il prospetto con l’indicazione sintetica dei redditi e delle spese presenti nel 730 precompilato e delle principali fonti utilizzate per l’elaborazione della dichiarazione;
  • l’esito della liquidazione;
  • il modello 730-3 con il dettaglio dei risultati della liquidazione.

Modello 730/2023 precompilato online dal 30 aprile: le istruzioni sulla presentazione

Per procedere alla presentazione del modello 730/2023 precompilato direttamente, è necessario indicare i dati del sostituto d’imposta che effettua il conguaglio e compilare la scheda per la scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per Mille dell’IRPEF.

Prima di procedere con l’invio, poi, è possibile procedere in due direzioni:

  • accettare senza modifiche i dati inseriti nel caso in cui non ci sia bisogno di intervenire sul pacchetto di informazioni pre elaborate dall’Agenzia delle Entrate;
  • integrare o modificare quanto già presente nella dichiarazione dei redditi, eventualmente anche per aggiungere delle spese non presenti che danno diritto a una specifica detrazione.

“Una volta accettato o modificato, il modello 730 precompilato può essere presentato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle entrate. A seguito della trasmissione della dichiarazione, nella stessa sezione del sito internet viene messa a disposizione del contribuente la ricevuta di avvenuta presentazione”.

Accettare il modello 730/2023 proposto dall’Agenzia delle Entrate senza modifiche ha i suoi vantaggi: in questo caso, infatti, non vengono effettuati i controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle entrate.

A prevedere l’esonero dalle verifiche sulle informazioni non modificate è l’articolo 5, comma 2 del decreto legislativo n. 175/2014. Resta, in ogni caso, possibile per l’Agenzia delle Entrate richiedere al contribuente la documentazione utile a verificare la presenza dei requisiti per beneficiare delle agevolazioni.

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