Il decreto Aiuti quater è intervenuto con importanti novità che riguardano il nuovo calcolo del quoziente familiare per beneficiare del superbonus al 90%. L’agevolazione spetta per le spese per lavori sostenuti nel 2023 sulle villette unifamiliari dai contribuenti con redditi fino a 15mila euro (calcolati, appunto, sulla base del quoziente familiare secondo specifici parametri). Scopriamo cos’è e come funziona.
Come funziona il quoziente familiare?
Il nuovo superbonus 90% per le villette unifamiliari, nel 2023, dà diritto a delle agevolazioni per i lavori di ristrutturazione o di efficientamento energetico. Per usufruire del beneficio, sono comunque previsti alcuni requisiti. Tra questi c’è quello del reddito, che non può essere superiore ai 15mila euro.
Per determinare questo requisito, è fondamentale sapere come funziona il calcolo del quoziente familiare. Si tratta di un indicatore che tiene conto dei redditi di tutti i componenti del nucleo familiare e si ottiene dividendo il reddito complessivo della famiglia per il numero dei suoi componenti. A differenza dell’indicatore Isee (che considera anche la composizione patrimoniale della famiglia), infatti, il quoziente familiare tiene conto esclusivamente dei redditi.
Come si calcola il quoziente familiare: l’esempio
Per il calcolo del quoziente familiare il primo elemento fondamentale da tenere in considerazione è la somma dei redditi conseguiti all’interno del nucleo familiare nel corso dell’anno precedente a quello in cui si sostiene la spesa. Vanno addizionati redditi del contribuente, del coniuge, del soggetto legato da unione civile o convivente, se presenti nel nucleo familiare.
Non solo, perché bisogna considerare anche i redditi di figli o di altri familiari presenti nel nucleo familiare a carico del contribuente, con il paletto che abbiano conseguito un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro nel 2022 (e fino a 4mila euro per i figli di età inferiore a 24 anni).
Altro elemento da considerare per il calcolo del quoziente familiare è il numero dei componenti della famiglia. Ogni familiare, infatti, ha un diverso peso nel calcolo del reddito di riferimento, che attribuisce un valore diverso ad ogni familiare. Nel caso di un single, il valore sarà pari ad uno. Se invece nel nucleo familiare è presente un coniuge, un soggetto legato da unione civile o una persona convivente, il valore sarà pari a due.
Mentre nel caso in cui sia presente un familiare a carico, il valore aumenterà di 0,5, mentre con due familiari a carico sarà pari a 1 e con tre o più familiari a carico sarà pari a 2. Poi, una volta ottenuta la somma dei redditi, la cifra quindi divisa per il coefficiente determinato dal numero dalla “numerosità” della famiglia.
Per fare un esempio concreto di coefficiente familiare, nel caso di un reddito di 40mila euro diviso per un coefficiente 3, si potrà accedere al Superbonus 90%, dato che il risultato è pari a 13.333 euro. Se invece il coefficiente è pari a 2,5, il reddito ammonta a 16mila euro, superando la soglia massima necessaria per accedere al superbonus.
Va comunque sottolineato come debba essere preso in considerazione il reddito complessivo lordo (e non netto) nell’anno precedente quello di sostenimento della spesa.
Calcolo del quoziente familiare per superbonus 90%, vale il reddito netto o lordo? - idealista.it/news
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