MILANO. Eurovita finisce in amministrazione straordinaria e intanto si prepara un’operazione di sistema tesa a risollevare la compagnia finita in difficoltà dopo il rialzo dei tassi. A disporre il provvedimento è un decreto del ministero delle Imprese e del made in Italy, su proposta dell’Ivass (l’authority che vigila sulle assicurazioni). Sono stati sciolti gli organi con funzioni di amministrazione e controllo. L’Ivass, di conseguenza, ha nominato Alessandro Santoliquido quale commissario per la gestione straordinaria tanto di Eurovita Holding, quanto di Eurovita Spa. I comitati di sorveglianza di entrambe le società saranno invece composti dal presidente Antonio Blandini, con Sandro Panizza e Monica Biccari. Inoltre «al fine di assicurare un ordinato svolgimento delle attività e di accompagnare la definizione di una soluzione di mercato da parte degli organi dell’amministrazione straordinaria» di Eurovita, l’authority «ha prorogato fino al 30 giugno 2023 la sospensione dei riscatti dei contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita, disposta il 6 febbraio 2023».
A essere interessati sono 353 mila clienti per 15,3 miliardi di attività che riguardano più di 400 mila polizze. La proroga della sospensione di altri tre mesi permetterà di mettere a punto un’operazione di sistema tesa a ristrutturare la società rimasta incastrata dal repentino aumento dei tassi deciso dalla Bce che, con la svalutazione dei titoli obbligazionari in portafoglio, ha causato una discesa sotto i minimi dell’indicatore patrimoniale, il cosiddetto solvency ratio.
All’operazione di salvataggio dovrebbero prendere parte diverse banche e assicurazioni. Il ministero dell’Economia martedì ha riunito i principali attori del sistema. Si sta studiando una grande operazione di sistema che coinvolga le banche distributrici (ma non solo) e i principali assicuratori. Colossi come Intesa, Generali, Poste sarebbero pronti a valutare un’operazione corale. Operazione che ancora non è stata studiata nei dettagli. Ci vorranno alcune settimane, per lo meno. Mesi perché diventi esecutiva.
A quanto riporta l’agenzia di stampa Radiocor si ragiona attorno a due ipotesi: la prima prevede un ingresso di compagnie di assicurazione nel capitale mentre le banche assicureranno a Eurovita delle linee di credito. La seconda opzione, finora la più gettonata, consisterebbe in un intervento congiunto di banche e assicurazioni nel capitale. Servono almeno 300 milioni di euro dopo che l’azionista, il fondo Cinven, ha già iniettato 100 milioni di euro.
Eurovita finisce in amministrazione straordinaria: polizze congelate fino a giugno - La Stampa
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