Non solo la certificazione di autenticità del profilo, ma anche più visibilità e un'assistenza dedicata. La sperimentazione in Australia e Nuova Zelanda
Dal 2019, nella pagina di accesso a Facebook c'è scritto «È gratis e lo sarà sempre». Vero, per iscriversi o accedere al social di Mark Zuckerberg - o a Instagram, piattaforma gemella nella galassia Meta - non è mai stato necessario pagare. Ora però la società - che negli scorsi mesi ha ammesso di aver sbagliato i calcoli sulla sua strategia di business e ha dovuto licenziare 11mila dipendenti - ha deciso di trovare una forma di guadagno «extra» dai tanti, tantissimi utenti che sfruttano questi social per crearsi un nome e - ovviamente - anche generare introiti. La spunta blu è la chiave, proprio come è già successo su Twitter. Per ottenerla sarà a breve necessario sottoscrivere un abbonamento chiamato «Meta Verified», che non solo comprende il certificato di autenticità del profilo, ma anche altre funzionalità specificatamente pensate per personaggi celebri e influencer.
Quando arriverà in Italia?
Mark Zuckerberg ha annunciato, attraverso il suo Channel - la nuova funzionalità di Instagram - e poi sul blog ufficiale, la novità di «Meta Verified», che viene sperimentata già questa settimana in due Paesi, Australia e Nuova Zelanda. Per gli altri Paesi non c'è ancora una data, ma solo una rassicurazione che arriverà «soon», presto. È probabile che Meta voglia prima fare le dovute analisi sul funzionamento dell'abbonamento e sulle reazioni degli utenti, prima di espanderlo a livello globale. È ipotizzabile che non lo vedremo arrivare da noi, in Italia, prima di qualche mese. Per sottoscrivere «Meta Verified» bisognerà pagare 11,99 dollari al mese (che salgono a 14,99 dollari su iOS).
I requisiti per ottenere «Meta Verified»
Cosa comprende? Intanto la famosa «spunta blu», quel simbolo che certifica che il profilo appartiene davvero alla persona che porta quel nome. È bene specificare che bisognerà acquistare un abbonamento «Meta Verified» per ogni account che si gestisce. E non è possibile trasferire l'abbonamento da Instagram a Facebook e viceversa. Per ottenerlo bisogna essere maggiorenni e, per ora, è una funzionalità pensata solo per gli individui (e non per i profili Business). Ci sono altre regole:
- Il profilo deve essere associato al nome completo della persona, con una foto profilo dove appare in modo chiaro il volto
- Bisogna avere attivato la autenticazione a due fattori
- Bisogna dimostrare di essere stati attivi, con una cronologia di post soddisfacente
- Bisogna presentare un documento di identità
Nell'Help Centre viene anche specificato che «Meta Verified» supporta solo profili con il proprio nome indicato per esteso e che «una volta che il profilo viene verificato, non si può cambiare il nome, lo username, la data di nascita o la foto senza ripetere il processo di verifica».
Stelle su Facebook e sticker su Instagram
Oltre alla certificazione della propria identità con la spunta blu, «Meta Verified» porta anche altre funzioni pensate per le celebrità social. Gli utenti con abbonamento avranno accesso a un supporto dedicato - con esseri umani a rispondere alle loro richieste - così come a un monitoraggio di account fake che profano a «rubare» la loro identità. Poi i loro profili avranno diritto a una linea prioritaria nei commenti su altri profili e saranno messi in evidenza nella pagina Explore e nel carosello di Reels su Instagram. Avranno anche diritto a «sticker esclusivi» nelle Storie di Instagram. Per quanto riguarda Facebook, secondo quanto scritto su Twitter dall'analista Matt Navarra, «Meta Verified» prevede anche cento «Star» gratuite al mese. Si tratta di una funzione che consente di guadagnare dalle dirette streaming. Chi segue la diretta può acquistare queste «stelle» e inviarle all'influencer che sta trasmettendo. Chi ha sottoscritto l'abbonamento ne potrà inviare cento ogni mese gratuitamente, per «dare supporto agli altri creator». Non c'è traccia invece di una riduzione di pubblicità per la bacheca dei profili con «Meta Verified».
Più sicurezza o più visibilità?
Intanto dall'Australia, dove l'abbonamento arriverà a giorni, iniziano a girare i primi commenti della comunità di coloro che usano Facebook e Instagram come strumenti professionali. Al Sydney Morning Herald la studentessa Elle Ray di Melbourne (che conta 57mila follower su Instagram) ha detto che non ha nessun dubbio sull'abbonamento. Si iscriverà sicuramente: «L'aspetto principale per me è che si riceve assistenza, una persona che ti assiste con i tuoi problemi. È un essere umano in carne e ossa, una cosa a cui non molti creatori hanno accesso al momento. Sarà molto importante, soprattutto quando qualcuno si spaccia per te». Ma, come puntualizza Sarah Frier, giornalista di Bloomberg, la vera novità non sta nell'ambito sicurezza ma in quel «visibilità e reach incrementati» che porterà chi sottoscrive l'abbonamento ad espandere la sua presenza social più facilmente.
Spunta blu su Instagram e Facebook a pagamento: cosa comprende l'abbonamento e quando arriverà in Italia - Corriere della Sera
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