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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Ottava in buon rialzo per le Borse europee, che consolidano il rally 2023 con Milano che, con il +0,83% di venerdì e il +2,6% settimanale, si conferma prima della classe portando il bilancio di gennaio a +11,5%. Gli investitori da un lato soppesano i dati macro (negli Stati Uniti confermata una crescita trimestrale migliore delle previsioni e inflazione in rallentamento) e dall'altro guardano alle trimestrali e alle decisioni di Fed e Bce sui tassi, in arrivo la settimana prossima. La speranza è che arrivi un ammorbidimento della politica monetaria, finora improntata all'aggressività. Se Piazza Affari è stata la regina di denari, è comunque andato bene anche il resto del Vecchio Continente: Parigi +1,4% nella settimana e +9,6% da inizio anno, Francoforte +0,8% nei 5 giorni e +8,8% nel 2023, Londra sulla parità nell’ottava e +4,2% da inizio anno e Madrid +1,6% nella settimana e +10,1% da inizio anno.
In Europa in territorio positivo quasi tutti i settori, con le performance migliori per le auto (+3,3% lo Stoxx Europe 600), le banche (+3,2%, che in Italia dalla settimana prossima saranno chiamate alla prova dei conti) e i tecnologici (+3,6%). In Italia le small cap (+0,3% il Ftse Italia Small Cap Index) e il comparto bancario (+5,9%) e le utility (-3,5%) hanno segnato le performance migliori, le utility (-1,6%) la peggiore. Infatti, sul Ftse Mib, su base settimanale i rialzi maggiori sono stati quelli di St (+14,7%), dopo i conti brillanti, Intesa Sanpaolo (+7,8%), Unicredit (+6,2%) e Leonardo (+7,2%), mentre i ribassi più sostenuti sono stati quelli di Snam (-3%), Enel (-2,9%) e Campari (-2,5%). Anche in Europa hanno brillato i tecnologici (Infineon la migliore, con un +9,9% a Francoforte) e i titoli del lusso (Kering +4,9% a Parigi).
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Venerdì seduta positiva, occhi su conti e banche centrali
Nella seduta di venerdì, hanno tenuto banco in particolare il rallentamento dell'inflazione americana in linea con le stime e la stagione delle trimestrali ormai nel vivo (protagoniste a breve anche le grandi banche italiane, con Unicredit il 31 gennaio). Così il 27 gennaio gli indici hanno chiuso poco distanti dalla parità (CAC 40 di Parigi, DAX 40 di Francoforte, IBEX 35 di Madrid, FT-SE 100 di Londra e AEX di Amsterdam).Discorso diverso per Milano, come detto maglia rosa, confermandosi ai massimi in un anno poco sotto i 26.500 punti. L'indice principale di Piazza Affari è trainato dai petroliferi (Tenaris, Saipem), dagli industriali con Buzzi Unicem e ancora da Stmicroelectron, già protagonista alla vigilia dopo i conti 2022 e outlook per l'anno in corso sopra le stime.
Inflazione Usa rallenta in linea con stime
L'inflazione americana è rallentata a dicembre a livelli che non si registravano dall'ottobre 2021. Va detto che il dato sui prezzi è stato in linea con le aspettative. Infatti, l'inflazione Pce calcolata in base alle spese per consumi si è attestata al 5% annuo dal 5,5% di novembre (+0,1% la variazione congiunturale). La componente "core", depurata dagli elementi volatili, è cresciuta dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 4,4% rispetto a un anno prima, come previsto dagli analisti, dopo il +4,7% di novembre. I prezzi energetici sono diminuiti del 5,1% in un mese e sono aumentati del 6,9% in un anno, quelli dei generi alimentari sono diminuiti dello 0,7% in un mese e sono aumentati dell'11,2% in un anno. I redditi personali, inoltre, sono aumentati in linea con le attese, mentre le spese per i consumi sono diminuite più del previsto. Infine, le spese per i consumi sono diminuite di 41,6 miliardi di dollari, -0,2% rispetto al mese precedente, contro attese per un -0,1%.
Europa consolida il rally 2023, Milano regina dei listini a +11,5% - Il Sole 24 ORE
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