Scende del 19,5 per cento il costo della luce per i prossimi tre mesi. L’Autorità Arera ha annunciato le nuove tariffe che saranno in vigore per chi è rimasto nel mercato tutelato nel primo trimestre 2023. L’aggiornamento riguarda i 7,3 milioni di clienti domestici che non sono ancora passati al mercato libero e che, in base all’ultima proroga deliberata a metà novembre dal governo attraverso il decreto Aiuti Quater, potranno restare nella tutela fino a gennaio 2024. Il calo è dovuto alla discesa delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici e agli interventi del governo sulle bollette contenuti nella legge Bilancio 2023.
Stoccaggi pieni
«Con il livello degli stoccaggi europei di gas che si attesta a fine anno sopra l’80% della capacità e i prezzi a termine che indicano condizioni meno tese per l’equilibrio di domanda e offerta del gas nel primo trimestre del 2023 rispetto alle aspettative di inizio ottobre 2022 e ai prezzi formatisi nel mese di dicembre — si legge nella nota dell’Arera — anche le quotazioni a termine dell’energia elettrica si sono mosse al ribasso». Già nel quarto trimestre 2022, in base al preconsuntivo, il prezzo unico nazionale è risultato in calo del 48% circa rispetto ai livelli molto elevati del terzo trimestre 2022 (246 euro a megawattora rispetto a 472 €/MWh in media trimestrale).
Besseghini: ma mercati ancora volatili
Ma — avverte il presidente dell’Autorità — serve cautela. «La situazione sui mercati all’ingrosso — precisa Stefano Besseghini — ha risentito di particolari condizioni ambientali ma anche di un’evoluzione e di un rafforzamento della capacità di reazione del sistema al permanere delle tragiche vicende belliche che ancora caratterizzano lo scenario internazionale. Tuttavia i mercati sono caratterizzati ancora da una marcata volatilità, la stagionalità inciderà sulle variazioni dei prezzi del gas e i valori assoluti rimangono ancora straordinariamente alti».
Aumento del 67% in un anno
In termini di effetti finali la spesa per la famiglia-tipo nell’anno compreso tra il primo aprile 2022 e il 31 marzo 2023 sarà di circa 1.374 euro, +67% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente. A poter permettere di «contenere» i rincari sono anche le risorse messe in campo dal governo, che con la legge di Bilancio 2023 ha confermato l’azzeramento degli oneri generali di sistema in bolletta per il settore elettrico a tutti i clienti domestici e ai non domestici con potenza disponibile fino a 16,5 kW, e per il gas a tutti gli utenti. L’Autorità segnala che la fiscalizzazione dei cosiddetti «oneri nucleari» dal 2023 diventa definitiva: la spesa relativa sarà sostenuta direttamente dallo Stato.
Bollette, tariffe in discesa per l'elettricità: -19,5%, perché la luce ora è meno cara - Corriere della Sera
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