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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Al ritorno da una settimana positiva che ha migliorato la performance messa a segno da inizio novembre (+8,9% il Ftse Mib), le Borse europee partono con un atteggiamento più cauto e andamenti in modesto calo. Piazza Affari, che nella serata di venerdì ha incassato la conferma del rating da parte di Fitch ("BBB" con outlook stabile), vede il FTSE MIB in discesa nel giorno in cui il Governo presenterà la nuova legge di bilancio da circa 30 miliardi, con focus sul caro-bollette e gli aiuti a imprese e famiglie. Va detto che sul Ftse Mib inciderà anche lo stacco cedola di varie "big". Il peso sul listino principale è di -0,68%, quindi, senza questo, l'indice sarebbe attorno alla parità.
Nel resto del Vecchio Continente la situazione non è molto diversa, con i timori per l'economia, le mosse delle banche centrali (in settimana in arrivo i verbali della Fed e della Bce) e le tensioni geopolitiche in Ucraina sempre in primo piano. Così il CAC 40 di Parigi è in calo, così come il DAX 40 di Francoforte, dopo il primo calo dei prezzi alla produzione da maggio 2020, il FT-SE 100 di Londra, l'IBEX 35 di Madrid e l'AEX di Amsterdam.
Intanto, la Banca centrale cinese ha lasciato invariato il tasso di riferimento per i prestiti cinesi a un anno (Lpr) al 3,65%. Anche il Lpr a più di cinque anni, su cui molti istituti di credito basano i loro tassi ipotecari, è rimasto invariato rispetto alla lettura precedente del 4,3%. L'istituto centrale ha anche effettuato 3 miliardi di yuan (circa 421,02 milioni di dollari) di pronti contro termine per mantenere la liquidità nel sistema bancario.
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Stacco cedole tiene banco a Milano, cala Saipem
Per quanto riguarda i titoli, lo stacco cedole pesa sull'andamento di Banca Mediolanum, Eni, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Poste Italiane, Recordati, Tenaris e Terna. Al di là di questi, da segnalare il ribasso di Saipem e Moncler, che, come il resto del comparto del lusso europeo, risente delle possibili nuove restrizioni in arrivo in Cina. Pochi e poco marcati i rialzi, con Banco Bpm e Pirelli & C in cima al listino principale.
Spread in leggero rialzo, resta sotto 190 punti
La seduta dei titoli di Stato scambiati sul secondario telematico Mts vede un indebolimento dei corsi dei BTp decennali e una marginale risalita dello spread con i Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp benchmark decennale italiano (Isin IT0005494239) e il pari scadenza tedesco è indicato a 188 punti, da un'ultima posizione di venerdì scorso a 187 punti base. In lieve risalita, per effetto del calo dei corsi, i rendimenti dei titoli italiani. Il decennale benchmark rende in avvio il 3,91% (3,88% al closing di venerdì).
Petrolio poco mosso, prezzi del gas in calo
A passo lento il petrolio, con i future che a quest'ora hanno movimenti poco rilevanti: il contratto del Wti gennaio cede lo 0,31% a 79,86 dollari al barile, quello del Brent di pari scadenza lo 0,4% a 87,23 dollari. I prezzi del gas cedono il 2,1% a 113 euro al megawattora.
Europa in calo con occhi su banche centrali. A Milano pesa stacco cedole dei «big» - Il Sole 24 ORE
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