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Secondo le stime preliminari, nel mese di ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento del 3,5% su base mensile e dell’11,9% su base annua (dal +8,9% del mese precedente).
Lo comunica l’Istat, aggiungendo che l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +5% a +5,3% e quella al netto dei soli beni energetici da +5,5% a +5,8%.
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«È necessario risalire a giugno 1983, quando registrarono una variazione tendenziale del +13%, per trovare una crescita dei prezzi del carrello della spesa, su base annua, superiore a quella di ottobre e a marzo 1984 per un tendenziale dell’indice generale Nic pari a +11,9%», segnala l’Istat.
Da precisare che l’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +8,0% per l’indice generale e a +3,7% per la componente di fondo.
La scheda dei beni
Continuano quindi a salire il prezzi del cosiddetto “carrello della spesa”. Nel mese di ottobre i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona passano da +10,9% a +12,7%, e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto da +8,4% a +8,9%. I prezzi dei Beni alimentari (da +11,4% a +13,1%), sia lavorati (da +11,4% a +13,4%) sia non lavorati (da +11,0% a +12,9%).
L'inflazione vola a +11,9% su base annua: aumento del 12,7% per il carrello della spesa, record dal 1983 - Il Sole 24 ORE
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